Incassi + 4,1%, presenze + 34%, sale occupate al 79%: questi i "numeri del Tff" fino a martedì scorso. Poiché al Torino Film Festival questo genere di dati è solitamente avvolto nel più stretto riserbo fino al termine della rassegna ("i conti si fanno alla fine", cit.), figuratevi il mio stupore ieri mattina allorché un orgogliosissimo direttore Giulio Base (nella foto con Spike Lee) me li ha sciorinati sotto il naso. Ma vabbé, se il direttore me li rivela, chi son io per ignorarli? Quindi li ho riportati nell'articolo di stamattina sul Corriere (ecco il link). Articolo nel quale racconto anche altre cose festivaliere: Tiziana Rocca guida turistica delle star, la gaffe di Juliette Binoche e, ciò che più conta, la disponibilità del presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo a finanziare - nei limiti del possibile - una spolveratina di stelle anche su Lovers e CinemAmbiente, "se i direttori artistici presenteranno delle proposte valide".
Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.
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