Passa ai contenuti principali

SOTTODICIOTTO, IL FESTIVAL INDISPENSABILE

Stamattina al Circolo dei Lettori c'è stata la presentazione della sedicesima edizione del festival Sottodiciotto, organizzato dall'Aiace (e dalla Città di Torino, che però dall'anno scorso ha ridotto drammaticamnte il suo contributo). 
Ero fuori città e alla conferenza stampa non ci sono andato. Me ne dispiace molto, perché - come sostengo da sempre e come ho ribadito anche sull'ultimo TorinoSette (qui il link) - considero Sottodiciotto l'unico festival cinematografico davvero indispensabile, pur rispettando e apprezzando tutti gli altri. Per cui mi incavolo se gli enti pubblici gli riducono i finanziamenti, e ancor più se dimostrano di non capirne l'importanza; mentre lodo l'intelligenza degli sponsor che lo sostengono. Con un budget minimo e che non fa che calare - appena centomila euro quest'anno, erano 144 mila l'anno scorso, e 280 mila nel 2013 - Sottodiciotto svolge un ruolo fondamentale nell'educazione, non solo cinematografica, dei giovanissimi; oltre ad essere un festival molto bello e godibile a tutte le età. E' davvero inammissibile che le istituzioni non lo sostengano con finanziamenti più adeguati.
Però stamattina al Circolo non ci potevo andare. Per ovviare alla mia assenza, pubblico qui sotto integralmente i comunicati del festival, che si tiene dal 4 all'11 dicembre, principalmente al cinema Massimo. Il programma completo lo trovate a questo link.



PRESENTAZIONE


  •    “Mi metto in gioco” il tema di Sottodiciotto Film Festival 2015, che nel richiamo alla sfida di sé e dei propri limiti celebra anche la chiusura dell’anno di Torino Capitale Europea dello Sport
  •  Tra inediti e anteprime: Perfect Day, con Benicio Del Toro e Tim Robbins nelle vesti di cooperanti internazionali nei Balcani, Victoria, il nuovo film-fenomeno a piano sequenza unico ambientato nella Berlino più giovane e trasgressiva, Il labirinto del silenzio, il candidato tedesco agli Oscar diretto dal milanese Giulio Ricciarelli
  •     Le storie più attuali: il dramma delle spose-bambine in I Am Nojoom, Age 10 and Divorced della yemenita Khadija al-Salami, ospite al Festival, dell’anoressia in My Skinny Sister della svedese Sanna Lenken e dell’emarginazione giovanile in Microbe et Gasoil di Michel Gondry
  •  Storie di famiglie molto diverse: quelle ricostituite e allargate nel giapponese Our Little Sister, quelle spezzate senza rimedio nello statunitense Lila &Eve, revenge-movie con Jennifer Lopez e Viola Davis, quelle in surreale trasformazione nell’ungherese Mózes, il pesce e la colomba
  • Carta bianca a… Andrea Bajani: un nuovo spazio del Festival che lo scrittore torinese ha voluto dedicare alle parole per la scuola e al tema dell’“imparare a imparare” attraverso incontri con Marco Ponti, Giorgio Li Calzi, Hamid Ziarati, Stefano Savona, Ambra Senatore e Mario Brunello
  • La miglior animazione d’autore in tre film con ambientazioni d’epoca: i due trionfatori di Annecy, Avril et le monde truqué di Christian Desmares e Franck Ekinci e Tout en haut du monde di Rémi Chayé, e Adama, lungometraggio d’esordio di un nuovo talento francese, Simon Rouby
  •  Per i più piccoli, i programmi speciali che festeggiano gli eroi e le eroine di ieri e di oggi:  lo stratopico Geronimo Stilton, nato sulla carta quindici anni fa, e l’Ape Maia, che compie 40 anni, entrambi anche in versione live al Festival, e poi Masha, Orso e… gli altri, ovvero i tanti personaggi nati, come i due più famosi, dalla fantasia dei grandi animatori russi, e Shirley Temple, indimenticabile tap dancer celebrata nell’80° anniversario del suo film più famoso, Riccioli d’oro
  • Amelio torna a Torino, versanteSottodiciotto
  • L’apertura del Festival dedicata alla formazione e a INDIRE, l’Istituto Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa che festeggia a Sottodiciotto i 90 anni di attività, con la proiezione del nuovo film di Gianni Amelio Registro di classe – Libro primo 1900-1960

Dedicato al cinema fatto da e per i più giovani e ai film che raccontano le nuove generazioni di ieri e di oggi, Sottodiciotto Film Festival, organizzato da Aiace Torino e da Città di Torino Direzione Cultura Educazione e Gioventù – ITER, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT, dedica la sua XVI edizione, che si svolgerà dal 4 all’11 dicembre 2015 al tema “Mi metto in gioco”: un’affermazione che è anche un invito, rivolto trasversalmente a tutto il pubblico, dai più piccoli ai più grandi, a una partecipazione attiva, all’espressione creativa di sé, dei propri talenti e delle proprie capacità. Nel richiamo implicito alla sfida di sé e dei propri limiti, il tema dell’edizione 2015 celebra anche la chiusura dell’anno di Torino Capitale Europea dello Sport, anticipato proprio dalla scorsa edizione del Festival.

INEDITI, PRIME VISIONI, ANTEPRIME Assai diversi per genere e tema gli inediti, i titoli in prima visione e le anteprime sull’uscita in sala che il Festival presenta nell’edizione 2015.
Perfect Day, interpretato da Benicio Del Toro, Tim Robbins, Olga Kurylenko e Mélanie Thierry, è la prima opera in lingua inglese del regista spagnolo Fernando Léon de Aranoa, apprezzato autore de I lunedì al sole con Javier Bardem. Ambientato in un luogo imprecisato dei Balcani, all’epilogo del dilaniante conflitto etnico degli anni 90, il film segue le avventure-disavventure di un gruppo di cooperanti e del ragazzino diventato la loro piccola guida attraverso una missione che sembra impossibile, tra l’assurdità della guerra e i limiti e le difficoltà d’azione degli interventi umanitari internazionali. Arriva dall’ultimo Festival di Berlino, dove ha vinto l’Orso d’argento per il miglior contributo artistico, l’originale Victoria. Diretto da Sebastian Schipper, il film insegue con un unico piano sequenza di 134’ – già definito la risposta tedesca a Birdman – la folle notte berlinese di una giovanissima spagnola e dei suoi nuovi quattro amici conosciuti all’uscita di una discoteca, in una miscela di generi che tinge via via di noir l’iniziale racconto di formazione. È ambientato invece nella Francoforte del 1958 Il labirinto del silenzio, candidato agli Oscar per la Germania e diretto dal regista Giulio Ricciarelli, milanese di origine, ma tedesco di adozione. Presentato con successo al Festival di Toronto, il film esplora il rapporto delle nuove generazioni con la memoria del passato attraverso la storia di un giovane procuratore deciso a perseguire i crimini nazisti e gli aguzzini ancora impuniti nella Germania postbellica che vorrebbe rimuovere e occultare gli orrori dell’Olocausto.

I TEMI PIÙ ATTUALI Giovani e giovanissimi sono protagonisti di una serie di film con cui il Festival affronta temi – legati alle età dell’infanzia e dell’adolescenza – particolarmente delicati e sensibili, di stringente attualità o diventati tali in un panorama di crescente globalizzazione e di multiculturalità diffusa. I Am Nojoom, Age 10 and Divorced, diretto dalla scrittrice e regista yemenita Khadija al-Salami, ospite al Festival, porta sul grande schermo il dramma delle spose-bambine attraverso la storia vera della piccola Nojoud Ali, che nel 2008 commosse le cronache del mondo occidentale con la sua solitaria battaglia, ad appena 10 anni, per sottrarsi all’uomo violento diventato suo marito per costrizione della famiglia. My Skinny Sister, della regista e scrittrice svedese Sanna Lenken, affronta, invece, il problema prettamente occidentale e sempre più attuale dell’anoressia attraverso la storia della piccola Stella e del suo rapporto con la sorella maggiore, Katja, dei cui gravi disturbi alimentari è la prima ad accorgersi. Al converso tutto al maschile, Microbe et Gasoil, l’ultimo, acclamato film di Michel Gondry, racconta l’inquietudine e l’emarginazione adolescenziale attraverso la storia originale e del tutto fuori dagli schemi di due quattordicenni che, estranei al mondo dei loro coetanei nativi digitali, seppelliscono lo smartphone e inseguono le proprie più autentiche passioni – l’uno per la meccanica, l’altro per il disegno – in un lungo viaggio attraverso la campagna francese.

STORIE DI FAMIGLIE Agli antipodi, per genere e ambientazione, i film con cui il Festival esplora, anche quest’anno, come ormai tradizione, i microcosmi familiari, la molteplicità e la diversità delle dinamiche e dei rapporti, spesso complessi e tormentati, che si instaurano all’interno delle mura domestiche. È la storia di una famiglia ricostituita, ritrovata ed allargata quella raccontata in Our Little Sister, in arrivo dal concorso del Festival di Cannes 2015. Diretto dal giapponese Hirokazu Kore-eda (già regista di Father and Son), il film ha come protagoniste tre sorelle che, al funerale del padre, andato via di casa quando erano ancora bambine, incontrano la piccola sorellastra tredicenne e la invitano a vivere con loro, riuscendo a superare a poco a poco diffidenze e ricordi dolorosi. Racconta invece la storia di due famiglie spezzate senza rimedio Lila & Eve, titolo di chiusura del Sundance Film Festival 2015. Diretto da Charles Stone III, il film è interpretato da Viola Davis e Jennifer Lopez (già insieme in Out of Sight) nelle parti di due madri straziate per la morte violenta dei rispettivi figli, che, insoddisfatte delle indagini della polizia, incapace di trovare gli assassini, decidono di farsi giustizia da sole. In parallelo, la J-Lo non attrice, ma pop-star internazionale è protagonista di Jennifer Lopez: Dance Again, il rockumentary, firmato HBO in anteprima italiana sul Direct to Video curato da Universal Home Entertainment, che racconta il dietro le quinte sia del primo tour mondiale nel 2012 della cantante, sia della sua vita privata, tra figli piccoli e amori difficili.
Un regolamento di conti in famiglia, infine, è al centro di Mózes, il pesce e la colomba, surreale black comedy diretta dall’ungherese Virág Zomborácz, in cui un giovane insicuro, vittima di un padre indifferente e autoritario, alla morte di questi si ritrova alle prese con il suo amletico fantasma, presenza altrettanto oppressiva e ingombrante: sarà l’occasione buona per risolvere una volta per tutte i problemi relazionali con l’ostico genitore…

LUX FILM PRIZE Il Festival rinnova anche per quest’anno la sua ormai consolidata collaborazione con il Lux Film Prize, presentando i tre titoli finalisti all’edizione 2015 del concorso internazionale indetto dal Parlamento Europeo. Due film, Mediterranea di Jonas Carpignano e Mustang di Deniz Gamze Ergüven, sono inseriti nel programma di Sottodiciotto specificamente dedicato alle scuole, mentre nel cartellone generale del Festival verrà proposto The Lesson – Scuola di vita (Urok), dei bulgari Kristina Grozeva e Petar Valchanov, originale racconto di formazione “adulta” già pluripremiato in diverse manifestazioni all’estero, in cui Nade, insegnante d’inglese inflessibile con gli allievi, rigida, irreprensibile e maniacale nella sua dimensione scolastica, vede la propria intransigenza morale messa alla prova dalle difficoltà della sua vita privata.


Mario Brunello è tra gli ospiti di Sottodiciotto
CARTA BIANCA A… Quest’anno il Festival istituisce una nuova sezione, interamente affidata Andrea Bajani, che ha elaborato due progetti. Il primo contempla una “raccolta di parole per la scuola”, che, avviata dagli studenti del Liceo classico V. Gioberti di Torino, coinvolgerà progressivamente durante il Festival personalità del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo, invitati a individuare e a “donare” una nuova keyword utile a modernizzare e rinnovare il nostro sistema scolastico. All’iniziativa verrà dedicato un incontro (mercoledì 9 dicembre, ore 14.30, Cinema Massimo) a cui interverranno il regista Marco Ponti, il musicista Giorgio Li Calzi e lo scrittore Hamid Ziarati. Il secondo progetto si focalizza sul tema dell’“imparare a imparare”, inteso come processo sostanziale da recuperare in un’epoca in cui tutti vogliono – o vorrebbero soltanto insegnare, che sarà analizzato attraverso una terna di incontri (al Cinema Massimo, sempre alle 18.30), con altrettanti ospiti di riferimento, nelle sue tre fasi fondamentali: il “faticare”, di cui parlerà il regista e documentarista Stefano Savona (mercoledì 9 dicembre), il “provare piacere”, su cui interverrà la coreografa e performer Ambra Senatore (giovedì 10 dicembre), e l’“ascoltare”, su cui si soffermerà il violoncellista Mario Brunello (venerdì 11 dicembre).
a


ANIMAZIONE D’AUTORE Tre i titoli presentati nella sezione tradizionalmente dedicata dal Festival all’animazione d’autore. Due, Avril et le monde truqué e Tout en haut du monde, sono i trionfatori del Festival International du Film d'Animation di Annecy 2015, dove hanno vinto rispettivamente il premio per il miglior lungometraggio e il premio del pubblico. Basato sulla graphic novel di Jacques Tardi e firmato a quattro mani da Christian Desmares (già direttore dell’animazione per Persépolis) e Franck Ekinci, il primo lungometraggio è ambientato in una Parigi grigia e ucronica degli anni 40 in cui l’energia elettrica non è stata ancora inventata per la pregressa, progressiva e misteriosa scomparsa degli scienziati più dotati e in cui la giovane Avril è alla disperata ricerca dei suoi genitori, svaniti nel nulla al pari dei loro colleghi. Anche il secondo film, diretto da Rémi Chayé (già assistente alla regia e storyboardista per Brendan and the Secret of Kells), colloca in un’ambientazione d’epoca, alla fine del XIX secolo, l’avventura di una giovane nobile russa, Sasha, che, per sfuggire a un matrimonio combinato, decide di partire per il Grande Nord, sulle tracce del nonno, un rinomato scienziato ed esploratore dell’Artico mai ritornato dalla sua ultima spedizione. Il tema della scomparsa di una persona  cara è, infine, al centro anche del terzo film, Adama, acclamato lungometraggio d’esordio del giovane regista francese Simon Rouby, che ambienta nell’Africa occidentale del 1916 l’epico e coraggioso viaggio di un ragazzino di 12 anni alla ricerca del fratello maggiore, fuggito dal villaggio dopo un rito d’iniziazione.

KIDS E BABY SPECIAL Molto ampio, quest’anno, il cartellone dedicato al pubblico dei piccoli e dei piccolissimi, che, come sempre, festeggia con svariati programmi speciali le “star”, soprattutto di cartone, di ieri e di oggi in occasione di anniversari o ricorrenze specifiche. Tra i protagonisti di quest’anno, Geronimo Stilton, il topo made in Italy più famoso nel mondo nato 15 anni fa dalla penna di Elisabetta Dami, diventato anche amatissimo eroe in versione cartoon, che sarà presente al Festival in un appuntamento realizzato con Atlantyca Entertainment nell’ambito di “Cinema con bebè”, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema sia sullo schermo,  sia “personalmente” in forma di live character, e l’inossidabile Ape Maia, la cui versione anime compie 40 anni e che Sottodiciotto, insieme con Planeta Junior, omaggia presentando episodi nuovi e d’antan delle sue ininterrotte serie televisive. Anche la piccola eroina ronzante e anticonformista sarà “ospite” al Festival e incontrerà il pubblico in forma di live character. Un programma speciale, curato da Eugenia Gaglianone, è dedicato a Masha, Orso e gli altri, in cui alle avventure dell’ormai famosissima bambina alta tre mele e del suo grosso e bonario amico si affianca un’ampia panoramica di cortometraggi con la medesima origine, ovvero provenienti dalla recente produzione dei prolifici studi russi e firmati da autori di caratura internazionale. Tra questi Oleg Užinov, il creatore di Žicharka, il personaggio-bambina antesignano di Masha e analogamente derivato da un universo narrativo tradizionale abitato da animali antropomorfi. Un omaggio particolare, inoltre, è riservato alla baby-diva per eccellenza, Shirley Temple, che il Festival ricorda a 80 anni dall’uscita del suo film più famoso, Riccioli d’oro. Sottodiciotto, oltre a riproporre il film di Irving Cummings, ripercorre la carriera della piccola attrice con un montaggio antologico realizzato ad hoc di spezzoni tratti da varie pellicole in cui la bimba-prodigio di Hollywood compare, soprattutto, in veste di ballerina di tip tap, accompagnando il programma con una serie di iniziative (laboratori e performance dal vivo) realizzate in collaborazione con il concomitante Turin Tap Festival. Come tradizione, inoltre, Sottodiciotto presenta una selezione di cortometraggi in arrivo dall’ultima edizione del Festival di Clermont-Ferrand – manifestazione di riferimento a livello mondiale per il cortometraggio –, quest’anno racchiusa in un programma di animazione specificamente destinato al pubblico a partire dai 5 anni.
 
APERTURA L’apertura del Festival, venerdì 4 dicembre, sarà dedicata alla formazione e a INDIRE, l’Istituto Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa, che festeggia a Sottodiciotto i 90 anni della propria attività e l’inaugurazione di una nuova sede torinese con una giornata (al Cinema Massimo) interamente incentrata sul rapporto tra cinema e scuola. Articolata in tre iniziative, realizzate in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, la giornata contempla in mattinata (dalle 9.30) la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti delle Scuole Superiori di II grado, di Torino e Piemonte, che hanno partecipato al progetto “E io mi gioco la scuola!”, realizzando un brevissimo video in cui raccontano a un immaginario extraterrestre del futuro un aspetto specifico del nostro attuale sistema scolastico. Il pomeriggio (dalle 16.30 alle 18.30) sarà dedicato a un incontro di studio volto ad approfondire il legame biunivoco tra cinema e scuola e le sue prospettive di sviluppo sotto il duplice aspetto della documentazione e della media education. In serata, alle 20.30, verrà proiettato, per tutto il pubblico, il nuovo film di Gianni Amelio, realizzato in collaborazione con Cecilia Pagliarani, Registro di classe - Libro primo, che dipinge, attraverso materiali d’archivio provenienti da molteplici fonti (Istituto Luce, Rai Teche, M.I.U.R., Indire…), un ritratto della scuola dell’obbligo italiana dal 1900 al 1960, osservata dal punto di vista soggettivo di bambini, insegnanti e genitori dell’intera penisola.

PROIEZIONI SPECIALI Pasolini. Il corpo e la voce, di Maria Pia Ammirati, Arnaldo Colasanti e Paolo Marcellini, è il film-documento scelto dal Comitato del MiBACT per le celebrazioni del quarantennale della scomparsa dello scrittore, regista e poeta. Sottodiciotto lo ripropone, in collaborazione con RAI Teche, per avvicinare anche le generazioni più giovani a una figura centrale della cultura italiana del Novecento, ricostruita negli aspetti salienti di un percorso artistico e intellettuale, di un impegno umano, politico e civile di rara intensità attraverso le immagini delle sue più celebri apparizioni televisive. In collaborazione con “Torino incontra Berlino” e con il Goethe-Institut, il Festival propone poi, a quindici anni dall’uscita, Emil und die Detektive, di Franziska Buch, che – con i due titoli del  1931 e del 1954 presentati nel programma di Sottodiciotto dedicato alle Scuole – completa la trilogia storica degli adattamenti cinematografici dell’omonimo classico per ragazzi di Erich  Kästner con protagonisti l’intraprendente ragazzino e la sua banda di piccoli investigatori. Il Festival rende omaggio anche a un’altra famosissima banda di ragazzini, riproponendo, a trent’anni dalla prima apparizione sul grande schermo, I Goonies, il film di Richard Donner di imminente uscita in versione restaurata in Bluray.  Infine, I MagazziniOz, in occasione della presentazione del concorso di narrazione per le scuole superiori “Occupiamoci del mondo: diversamente uguali” organizzato con la Fondazione Johnson&Johnson e in collaborazione con il Ce.Se.Di della Città metropolitana di Torino, promuovono al Festival la visione del film CasaOz, con cui il regista Alessandro Avataneo ha raccontato la quotidianità e la vita all’interno della casa diurna per bambini malati seguendo le storie di cinque piccoli ospiti e delle loro famiglie.

I CONCORSI NAZIONALI I giovanissimi saranno, come sempre, diretti protagonisti del Festival con i 182 lavori da loro realizzati, provenienti da tutto il territorio nazionale, che parteciperanno ai tre Concorsi nazionali per le scuole (dell’Infanzia e Primaria, Secondarie di I grado e di II grado) e al Concorso extrascolastico Sotto18 OFF. Le originali esperienze di creatività collettiva e autoprodotta di bambini e ragazzi rappresentano la singolarità di Sottodiciotto nel panorama delle manifestazioni cinematografiche e costituiscono il fulcro del Festival. Queste sono accompagnate, come sempre, dallo specifico programma per le Scuole, in svolgimento dal 20 novembre (fino all’11 dicembre), che comprende le proiezioni dedicate e le iniziative didattiche e formative di Sotto18LAB, uno spazio di coinvolgimento attivo che vede impegnate le classi in workshop differenziati per età.

PROGRAMMA PER LE SCUOLE (20 novembre - 11 dicembre 2015)

Il programma speciale dedicato alle scuole della XVI edizione di Sottodiciotto Film Festival propone agli studenti di tutte le età un palinsesto specifico di proiezioni, incontri, attività didattiche, laboratori, visite guidate, dal 20 novembre all’11 dicembre 2015, in affiancamento al programma aperto a tutto il pubblico.


film, incontri e performance Il cartellone Scuole del Festival propone, come tradizione, una serie di proiezioni differenziate per livello scolastico, accompagnate da incontri con ospiti di rilievo.  
Il primo appuntamento per i piccoli delle Scuole d’Infanzia è stato con “Mi metto in Circo!” e con la proiezione della serie di cortometraggi che i due “giocolieri” dell’animazione Cristina Làstrego e Francesco Testa hanno ambientato in un Circo fantastico, inventando numeri di clowns, prestigiatori, acrobati e animali in un modo astratto e, allo stesso tempo pieno di simpatia e calore espressivo. A seguire, Masha, l’Orso e altre storie, un appuntamento, a cura di Eugenia Gaglianone e in collaborazione con RAI e Dall’Angelo Pictures, con cui il Festival ha proposto su grande schermo non solo alcuni episodi della serie tv al momento tra le più amate dai piccolissimi, ma anche una selezione di cortometraggi d’animazione recenti, di produzione russa come il fortunato cartoon realizzato dagli studi Animaccord, per fare la conoscenza di tanti altri personaggi provenienti dalla stessa tradizione della capricciosa bambina “alta tre mele” e del suo bonario amico.

Mescolano animazione e cinema dal vero i titoli proposti per le Scuole Primarie. Nell’ambito di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport è stato proposto il film-rivelazione del brasiliano Alê Abreu, il pluripremiato Il bambino che scoprì il mondo, che traspone in poesia animata il racconto d’iniziazione alla vita del piccolo protagonista e che in omaggio al Paese d’origine è stato introdotto in musica dal Contramestre Boneco del Gruppo Senzala di Capoeira. A seguire, L’Ape Maia. Il film, il lungometraggio diretto da Alexs Stadermann con cui ha preso il via l’omaggio dedicato quest’anno da Sottodiciotto alla piccola star ronzante e anticonformista, ormai icona intergenerazionale, a 40 anni dalla nascita della sua versione anime. In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Sottodiciotto ha proposto il recentissimo Cenerentola, il film dal vero con cui il regista britannico Kenneth Branagh ha trasposto in racconto moderno la celebre favola. Si tornerà poi all’animazione con il raffinato e originale Mune – Il guardiano della Luna (martedì 1 dicembre, ore 9.30, Cinema Classico), poema visivo sull’equilibrio che regna sul mondo naturale firmato da Alexandre Heboyan e Benoît Philippon, francesi ma di scuola statunitense, alla DreamWorks, dove si sono fatti le ossa con film come Kung fu Panda e Mostri contro Alieni.

Arriva direttamente dagli Usa, invece, Boxtrolls – Le scatole magiche, il nuovo film d'animazione in stop motion che i creatori di Coraline e la Porta Magica e ParaNorman hanno tratto dal libro per bambini "Here Be Monsters" di Alan Snow e che è stato proposto sia per le Scuole Secondarie di I grado, sia per le classi IV e V delle Primarie.
Sempre per le Secondarie di I grado, nell’ambito del progetto “Torino incontra Berlino” è stato proiettato il grande classico tedesco per ragazzi Emil und die Detektive, primo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Erich Kästner, diretto nel 1931 da Gerhard Lamprecht e co-sceneggiato dall’allora sconosciuto Billy Wilder, agli esordi della carriera destinata a portarlo sull’Olimpo di Hollywood. Per la Giornata dei Diritti delle Persone con Disabilità e ancora nell’ambito di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, verrà prossimamente proposto Messi – Storia di un campione (giovedì 3 dicembre, ore 9.00, Cinema Classico), il bio-pic dello spagnolo Alex De la Iglesia incentrato sulla sfida più importante della “Pulce”: quella affrontata da ragazzino contro i propri deficit fisici causati dall’inibizione dell’ormone della crescita che, vinta con enorme forza d’animo, lo ha portato a diventare uno dei più grandi calciatori di sempre. Alla proiezione seguirà un incontro con la Nazionale di calcio medaglia d’oro all’ultima edizione degli Special Olympics di Los Angeles. A seguire, sempre giovedì 3 dicembre (ore 11.00, Goethe-Institut), verrà proposto il secondo riadattamento cinematografico del libro di Erich Kästner, l’Emil und die Detektive diretto nel 1954 da Robert A. Stemmle e attualizzato con riferimenti al contesto sociale del secondo dopoguerra.

Un altro film biografico è stato proposto per le Scuole Secondarie di II grado, La teoria del tutto, diretto da James Marsh, con Eddie Redmayne, premiato con l’Oscar, nei panni di Stephen Hawking, il celebre astrofisico fin da ragazzo in lotta contro l’atrofia muscolare progressiva e in cerca dell’equazione unificatrice in grado di spiegare l’origine dell’universo. La proiezione è stata seguita da un incontro con Anna Curir, ricercatrice presso l’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino ed esperta nel settore Cosmologia. Sempre per i più grandi e sempre nell’ambito di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, è stato proiettato Cloro, diretto da Lamberto Sanfelice, storia della diciassettenne Jenny che sogna di diventare una campionessa di nuoto sincronizzato, ma si trova ad affrontare il dramma della morte improvvisa della madre. La proiezione è stata seguita da un incontro con Anastasija Nikolaevna Ermakova, sincronetta russa quattro volte medaglia d’oro alle Olimpiadi, vincitrice di 4 ori Mondiali e 5 ori Europei. Il Festival rinnova anche quest’anno la collaborazione con il Lux Film Prize presentando in anteprima per le Scuole di II grado due dei tre titoli finalisti all’edizione 2015 del concorso internazionale indetto dal Parlamento Europeo. Il primo è stato Mediterranea, di Jonas Carpignano. Il secondo film proposto sarà Mustang (mercoledì 2 dicembre, ore 9.00, Cinema Romano), di Deniz Gamze Ergüven, ambientato in un remoto villaggio turco dove cinque sorelle, “colpevoli” di aver scherzato con alcuni ragazzi subiscono le ritorsioni della famiglia e si trovano a combattere contro un’educazione sempre più oppressiva e repressiva. Introdotta sempre da Barbara Forni, la proiezione sarà seguita da un incontro con Paola Belloni e Chiara Viviana Pibiri, referenti di Amnesty International – Piemonte e Valle d’Aosta.

concorso nazionale delle scuole Il fulcro del palinsesto scolastico è, come di consueto, il Concorso nazionale dei prodotti audiovisivi realizzati dalle scuole, che si affianca al Concorso nazionale Sotto18 OFF, riservato ai video prodotti individualmente in ambito extrascolastico. Per l’edizione 2015, tra le ben 375 opere pervenute da tutta Italia, sono stati selezionati 182 titoli, che gareggiano nelle quattro sezioni previste (Scuole dell’Infanzia e Primarie, Scuole Secondarie di I grado, Scuole Secondarie di II grado e Sotto18 OFF) e che, come sempre, costituiscono un rilevante osservatorio per individuare tendenze, orientamenti, interessi prevalenti delle nuove generazioni.

Alle proiezioni e alle premiazioni del Concorso si affianca tradizionalmente la Festa di premiazione dei prodotti delle scuole con cui ITER corona l’annuale impegno nel campo della didattica audiovisiva e che presenta a Sottodiciotto (giovedì 3 dicembre, ore 9.00, Cinema Massimo) i 21 lavori realizzati dai propri Centri di Cultura nel corso dell’anno scolastico 2014-2015.

sotto18 lab In ambito formativo, il Festival propone, come tradizione, l’iniziativa Sotto18LAB, l’offerta, rivolta alle scuole dei diversi ordini e gradi, di attività didattiche, workshop, visite guidate differenziati per età e realizzati grazie alle collaborazioni con realtà e istituzioni attive sul territorio piemontese.
Sei le proposte per i piccoli delle Scuole Primarie: Tip tap! Sui passi di Riccioli d’oro, laboratorio di danza in collaborazione con l’Accademia Carma di Torino proposto nell’ambito dell’omaggio dedicato da Sottodiciotto a Shirley Temple in occasione degli 80 anni dall’uscita del musical di Irving Cummings che sancì il successo planetario della baby-diva; C’era una volta Cenerentola, excursus lungo le infinite versioni esistenti nel mondo dell’amatissima favola, promosso in collaborazione con il Sistema bibliotecario della Città di Torino; Magie della scienza e L’illusione del colore, approfondimenti scientifici per classi terze, quarte e quinte proposte insieme con Xké? Il laboratorio della curiosità; infine, Magie del cinema d’animazione e Impressioni di luce, viaggi alla scoperta del mondo dei cartoni animati e dentro i segreti della camera oscura organizzati in collaborazione con i Laboratori ITER. Gli ultimi due laboratori vengono proposti anche alle Scuole Secondarie di I grado, per le quali l’offerta si integra con ulteriori iniziative in collaborazione con Xké? Il laboratorio della curiosità: Un gioco da ragazzi, esplorazione di trucchi e illusioni per spiegare mediante i concetti di probabilità e il ragionamento logico-matematico la fallacia dell’immediata intuizione, e Guarda che suono, approfondimento di studio sulla generazione e propagazione delle onde sonore.
Alle Scuole Superiori di Secondo grado vengono proposte due iniziative: Come si crea un film di animazione, incontro-seminario sul processo creativo e produttivo del film animato, ideato e condotto dagli studenti e dai docenti del Dipartimento Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia- Sede del Piemonte, e Ladri di biciclette, un film neorealista, laboratorio organizzato in collaborazione con la Bibliomediateca “Mario Gromo” e finalizzato alla definizione condivisa di “cinema neorealista” attraverso l’analisi del capolavoro di De Sica.

Aperte a tutti, sono infine alcune iniziative mirate alla scoperta, o a una conoscenza più approfondita, del patrimonio storico, artistico, culturale del capoluogo subalpino:
tre itinerari organizzati con ITER - Centro di Cultura per l’Educazione alla Cittadinanza la passeggiata attorno alla Mole Antonelliana, la passeggiata tra antichi caffè e Il Risorgimento a Torino cui si aggiungono le visite al Museo del Cinema, offerte dallo stesso Museo Nazionale del Cinema a 16 classi che partecipano alle proiezioni di Sottodiciotto.

UTILITIES

I LUOGHI DEL FESTIVAL
Cinema Massimo, via Verdi 18
Il Circolo dei lettori, via Giambattista Bogino 9


INGRESSI 
Le proiezioni e gli appuntamenti del Festival sono a ingresso gratuito 
Per tutte le proposte indirizzate alle scuole è necessaria la prenotazione presso la sede del Festival: Aiace Torino (ore 9.00-17.00); segreteria scuole: Chiara Tamburini
La richiesta di accredito per partecipare all’incontro di studio su cinema e scuola di venerdì 4 dicembre (dalle ore 16.30, Cinema Massimo) può essere effettuata inviando una mail a: segreteria.eventi@indire.it

INFO 
Tel. 011 538962, 011 5067525; fax 011 542691; www.sottodiciottofilmfestival.it
Sottodiciotto Film Festival c/o Aiace Torino, Galleria Subalpina 30, 10123 Torino 

GIURIE

CONCORSO NAZIONALE DEI PRODOTTI AUDIOVISIVI DELLE SCUOLE

per le Scuole dell'Infanzia e Primarie:
Elena Corniglia, esperta in comunicazione sociale e lettura accessibile
Giuseppe Massaglia, insegnante di ITER-Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile
Francesca Davida Pizzigoni, ricercatrice di INDIRE-Istituto Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa

per le Scuole Secondarie di I grado:
Giorgio Manduca, critico cinematografico
Alessia Rosa, ricercatrice di INDIRE-Istituto Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa
Paolo Stratta, attore e regista teatrale

per le Scuole Secondarie di II grado:
Eugénie Bottereau, responsabile della promozione del Centro Nazionale del Cortometraggio
Giulio Lughi, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università degli studi di Torino
Gabriella Taddeo, ricercatrice di INDIRE-Istituto Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa

CONCORSO NAZIONALE SOTTO18 OFF

Elena Bissaca, dottoranda presso il Dipartimento di “Culture, Politica e Società”, Università di Torino
Cristina Colet, dottore di ricerca in Studi Euroasiatici, con specializzazione in cinema, Università di Torino
Giacomo Cuppari, responsabile di Circus Doc Film Festival, fondatore e direttore tecnico di Inmotis

PREMI
Concorso Nazionale prodotti delle Scuole dell’Infanzia e Primarie: I e II premio in attrezzature tecniche per le scuole
Concorso Nazionale prodotti delle Scuole Secondarie di I Grado: I e II premio in attrezzature tecniche per le scuole
Concorso Nazionale prodotti delle Scuole Secondarie di II Grado: I e II premio in attrezzature tecniche per le scuole
Concorso Nazionale prodotti Sotto18 OFF: I e II premio in attrezzature tecniche
Targa Città di Torino - Sottodiciotto Film Festival conferita per il primo premio di ogni sezione del Concorso Scuole e per il Concorso Sotto18 OFF
Premio “Storie di sport” - Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, conferito al miglior cortometraggio a tema sportivo per ogni sezione del Concorso Scuole
Premio Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte conferito a ogni sezione del Concorso Scuole
Targa CIAS conferita per ogni sezione del Concorso Scuole
Premio del pubblico Sottodiciotto conferito per ogni sezione del Concorso Scuole e per il Concorso Sotto18 OFF

I RAGAZZI CHE FANNO IL FESTIVAL
 
Ogni anno Sottodiciotto coinvolge attivamente oltre 200 ragazzi del territorio torinese in vari ambiti della manifestazione che li vede impegnati sul campo a “fare il Festival” attraverso molteplici esperienze formative, produttive e ideative. 
SERVIZI FOTOGRAFICI I servizi fotografici del Festival sono realizzati dagli studenti dell’IIS Bodoni - Paravia di Torino, che da sempre opera nel settore della comunicazione formando sia periti industriali sia operatori e tecnici specializzati in Grafica, Fotografia, Video-Cinematografia e Multimedialità e che collabora con il Festival sin dalla prima edizione, nel 2000. 

BLOG DI SOTTODICIOTTO I ragazzi dell’Università di Torino, dei Corsi di Laurea in DAMS, in Cinema e Media e in Lettere seguono la redazione del blog di Sottodiciotto, attivo per tutta la durata della manifestazione. Il blog integra e arricchisce il sito ufficiale e rappresenta un’occasione formativa e allo stesso tempo un osservatorio specifico e originale per seguire e commentare il Festival dal punto di vista di studenti.

ACCOGLIENZA DELLE CLASSI E DEL PUBBLICO L’accoglienza alle classi che partecipano alle proiezioni, ai dibattiti e agli incontri e l’accoglienza del pubblico che frequenta gli appuntamenti pomeridiani e serali è affidata agli studenti di tre istituti torinesi: l’IPSSCTS C. I. Giulio, l’IPSSCTAR G. Giolitti, l’IPC V. Bosso-Monti.

MANIFESTO DEL FESTIVAL L’iconografia del manifesto per la XVI edizione di Sottodiciotto è di Kevin Puchoc, studente dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Pubblicitari “Albe Steiner” di Torino, che ha vinto un concorso bandito dal Festival nella sua scuola con un’idea visiva minimale e suggestiva, derivata dal gioco della morra cinese. L’immagine è stata in seguito sviluppata dal graphic designer Roberto Necco.

CARTA BIANCA A… Il programma speciale del Festival, curato per l’edizione 2015 dallo scrittore Andrea Bajani, si declina in due progetti diversi, uno dei quali consiste nel lancio di una campagna per la “raccolta di parole per la scuola”, già avviata in via preliminare dai ragazzi della classe II H del Liceo classico V. Gioberti di Torino.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz