Stamattina al Circolo dei Lettori c'è stata la presentazione della sedicesima edizione del festival Sottodiciotto, organizzato dall'Aiace (e dalla Città di Torino, che però dall'anno scorso ha ridotto drammaticamnte il suo contributo).
Ero fuori città e alla conferenza stampa non ci sono andato. Me ne dispiace molto, perché - come sostengo da sempre e come ho ribadito anche sull'ultimo TorinoSette (qui il link) - considero Sottodiciotto l'unico festival cinematografico davvero indispensabile, pur rispettando e apprezzando tutti gli altri. Per cui mi incavolo se gli enti pubblici gli riducono i finanziamenti, e ancor più se dimostrano di non capirne l'importanza; mentre lodo l'intelligenza degli sponsor che lo sostengono. Con un budget minimo e che non fa che calare - appena centomila euro quest'anno, erano 144 mila l'anno scorso, e 280 mila nel 2013 - Sottodiciotto svolge un ruolo fondamentale nell'educazione, non solo cinematografica, dei giovanissimi; oltre ad essere un festival molto bello e godibile a tutte le età. E' davvero inammissibile che le istituzioni non lo sostengano con finanziamenti più adeguati.
Però stamattina al Circolo non ci potevo andare. Per ovviare alla mia assenza, pubblico qui sotto integralmente i comunicati del festival, che si tiene dal 4 all'11 dicembre, principalmente al cinema Massimo. Il programma completo lo trovate a questo link.
Aperte a tutti, sono infine alcune iniziative mirate alla scoperta, o a una conoscenza più approfondita, del patrimonio storico, artistico, culturale del capoluogo subalpino: tre itinerari organizzati con ITER - Centro di Cultura per l’Educazione alla Cittadinanza ‒ la passeggiata attorno alla Mole Antonelliana, la passeggiata tra antichi caffè e Il Risorgimento a Torino ‒ cui si aggiungono le visite al Museo del Cinema, offerte dallo stesso Museo Nazionale del Cinema a 16 classi che partecipano alle proiezioni di Sottodiciotto.
Ero fuori città e alla conferenza stampa non ci sono andato. Me ne dispiace molto, perché - come sostengo da sempre e come ho ribadito anche sull'ultimo TorinoSette (qui il link) - considero Sottodiciotto l'unico festival cinematografico davvero indispensabile, pur rispettando e apprezzando tutti gli altri. Per cui mi incavolo se gli enti pubblici gli riducono i finanziamenti, e ancor più se dimostrano di non capirne l'importanza; mentre lodo l'intelligenza degli sponsor che lo sostengono. Con un budget minimo e che non fa che calare - appena centomila euro quest'anno, erano 144 mila l'anno scorso, e 280 mila nel 2013 - Sottodiciotto svolge un ruolo fondamentale nell'educazione, non solo cinematografica, dei giovanissimi; oltre ad essere un festival molto bello e godibile a tutte le età. E' davvero inammissibile che le istituzioni non lo sostengano con finanziamenti più adeguati.
Però stamattina al Circolo non ci potevo andare. Per ovviare alla mia assenza, pubblico qui sotto integralmente i comunicati del festival, che si tiene dal 4 all'11 dicembre, principalmente al cinema Massimo. Il programma completo lo trovate a questo link.
PRESENTAZIONE
- “Mi metto in gioco” il tema di Sottodiciotto Film Festival 2015, che nel richiamo alla sfida di sé e dei propri limiti celebra anche la chiusura dell’anno di Torino Capitale Europea dello Sport
- Tra inediti e anteprime: Perfect Day, con Benicio Del Toro e Tim Robbins nelle vesti di cooperanti internazionali nei Balcani, Victoria, il nuovo film-fenomeno a piano sequenza unico ambientato nella Berlino più giovane e trasgressiva, Il labirinto del silenzio, il candidato tedesco agli Oscar diretto dal milanese Giulio Ricciarelli
- Le storie più attuali: il dramma delle spose-bambine in I Am Nojoom, Age 10 and Divorced della yemenita Khadija al-Salami, ospite al Festival, dell’anoressia in My Skinny Sister della svedese Sanna Lenken e dell’emarginazione giovanile in Microbe et Gasoil di Michel Gondry
- Storie di famiglie molto diverse: quelle ricostituite e allargate nel giapponese Our Little Sister, quelle spezzate senza rimedio nello statunitense Lila &Eve, revenge-movie con Jennifer Lopez e Viola Davis, quelle in surreale trasformazione nell’ungherese Mózes, il pesce e la colomba
- Carta bianca a… Andrea Bajani: un nuovo spazio del Festival che lo scrittore torinese ha voluto dedicare alle parole per la scuola e al tema dell’“imparare a imparare” attraverso incontri con Marco Ponti, Giorgio Li Calzi, Hamid Ziarati, Stefano Savona, Ambra Senatore e Mario Brunello
- La miglior animazione d’autore in tre film con ambientazioni d’epoca: i due trionfatori di Annecy, Avril et le monde truqué di Christian Desmares e Franck Ekinci e Tout en haut du monde di Rémi Chayé, e Adama, lungometraggio d’esordio di un nuovo talento francese, Simon Rouby
- Per i più piccoli, i programmi speciali che festeggiano gli eroi e le eroine di ieri e di oggi: lo stratopico Geronimo Stilton, nato sulla carta quindici anni fa, e l’Ape Maia, che compie 40 anni, entrambi anche in versione live al Festival, e poi Masha, Orso e… gli altri, ovvero i tanti personaggi nati, come i due più famosi, dalla fantasia dei grandi animatori russi, e Shirley Temple, indimenticabile tap dancer celebrata nell’80° anniversario del suo film più famoso, Riccioli d’oro
- L’apertura del Festival dedicata alla formazione e a INDIRE, l’Istituto Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa che festeggia a Sottodiciotto i 90 anni di attività, con la proiezione del nuovo film di Gianni Amelio Registro di classe – Libro primo 1900-1960
Amelio torna a Torino, versanteSottodiciotto |
Dedicato al cinema fatto da e per i più giovani e ai film che raccontano
le nuove generazioni di ieri e di oggi, Sottodiciotto Film Festival, organizzato
da Aiace
Torino e da Città di Torino –
Direzione Cultura Educazione e Gioventù – ITER,
con il sostegno della Compagnia di San
Paolo e della Fondazione CRT,
dedica la sua XVI edizione, che si
svolgerà dal 4 all’11 dicembre 2015 al
tema “Mi metto in gioco”:
un’affermazione che è anche un invito, rivolto trasversalmente a tutto il
pubblico, dai più piccoli ai più grandi, a una partecipazione attiva,
all’espressione creativa di sé, dei propri talenti e delle proprie capacità.
Nel richiamo implicito alla sfida di sé e dei propri limiti, il tema
dell’edizione 2015 celebra anche la chiusura dell’anno di Torino Capitale Europea dello Sport, anticipato proprio dalla
scorsa edizione del Festival.
INEDITI,
PRIME VISIONI, ANTEPRIME Assai diversi per genere e tema gli
inediti, i titoli in prima visione e le anteprime sull’uscita in sala che il
Festival presenta nell’edizione 2015.
Perfect
Day, interpretato da Benicio Del Toro, Tim Robbins, Olga Kurylenko e
Mélanie Thierry, è la prima opera in lingua inglese del regista spagnolo
Fernando Léon de Aranoa, apprezzato autore de I lunedì al sole con Javier Bardem. Ambientato in un luogo
imprecisato dei Balcani, all’epilogo del dilaniante conflitto etnico degli anni
90, il film segue le avventure-disavventure di un gruppo di cooperanti e del
ragazzino diventato la loro piccola guida attraverso una missione che sembra
impossibile, tra l’assurdità della guerra e i limiti e le difficoltà d’azione
degli interventi umanitari internazionali. Arriva dall’ultimo Festival di
Berlino, dove ha vinto l’Orso d’argento per il miglior contributo artistico,
l’originale Victoria. Diretto da Sebastian Schipper, il film insegue con un
unico piano sequenza di 134’ – già definito la risposta tedesca a Birdman – la folle notte berlinese di
una giovanissima spagnola e dei suoi nuovi quattro amici conosciuti all’uscita
di una discoteca, in una miscela di generi che tinge via via di noir l’iniziale
racconto di formazione. È ambientato invece nella Francoforte del 1958 Il
labirinto del silenzio, candidato agli Oscar per la Germania e diretto
dal regista Giulio Ricciarelli, milanese di origine, ma tedesco di adozione.
Presentato con successo al Festival di Toronto, il film esplora il rapporto
delle nuove generazioni con la memoria del passato attraverso la storia di un
giovane procuratore deciso a perseguire i crimini nazisti e gli aguzzini ancora
impuniti nella Germania postbellica che vorrebbe rimuovere e occultare gli
orrori dell’Olocausto.
I TEMI PIÙ
ATTUALI ► Giovani e giovanissimi
sono protagonisti di una serie di film con cui il Festival affronta temi – legati
alle età dell’infanzia e dell’adolescenza – particolarmente delicati e
sensibili, di stringente attualità o diventati tali in un panorama di crescente
globalizzazione e di multiculturalità diffusa. I Am Nojoom, Age 10 and Divorced,
diretto dalla scrittrice e regista yemenita Khadija al-Salami, ospite al Festival, porta sul grande schermo il
dramma delle spose-bambine attraverso la storia vera della piccola Nojoud Ali,
che nel 2008 commosse le cronache del mondo occidentale con la sua solitaria
battaglia, ad appena 10 anni, per sottrarsi all’uomo violento diventato suo
marito per costrizione della famiglia. My Skinny Sister, della regista e
scrittrice svedese Sanna Lenken, affronta, invece, il problema prettamente
occidentale e sempre più attuale dell’anoressia attraverso la storia della
piccola Stella e del suo rapporto con la sorella maggiore, Katja, dei cui gravi
disturbi alimentari è la prima ad accorgersi. Al converso tutto al maschile, Microbe
et Gasoil, l’ultimo, acclamato film di Michel Gondry, racconta
l’inquietudine e l’emarginazione adolescenziale attraverso la storia originale
e del tutto fuori dagli schemi di due quattordicenni che, estranei al mondo dei
loro coetanei nativi digitali, seppelliscono lo smartphone e inseguono le
proprie più autentiche passioni – l’uno per la meccanica, l’altro per il
disegno – in un lungo viaggio attraverso la campagna francese.
STORIE DI
FAMIGLIE ►Agli antipodi, per genere e
ambientazione, i film con cui il Festival esplora, anche quest’anno, come ormai
tradizione, i microcosmi familiari, la molteplicità e la diversità delle
dinamiche e dei rapporti, spesso complessi e tormentati, che si instaurano
all’interno delle mura domestiche. È la storia di una famiglia ricostituita,
ritrovata ed allargata quella raccontata in Our Little Sister, in
arrivo dal concorso del Festival di Cannes 2015. Diretto dal giapponese
Hirokazu Kore-eda (già regista di Father
and Son), il film ha come protagoniste tre sorelle che, al funerale del
padre, andato via di casa quando erano ancora bambine, incontrano la piccola
sorellastra tredicenne e la invitano a vivere con loro, riuscendo a superare a
poco a poco diffidenze e ricordi dolorosi. Racconta invece la storia di due
famiglie spezzate senza rimedio Lila & Eve, titolo di chiusura
del Sundance Film Festival 2015. Diretto da Charles Stone III, il film è
interpretato da Viola Davis e Jennifer Lopez (già insieme in Out of Sight) nelle parti di due madri
straziate per la morte violenta dei rispettivi figli, che, insoddisfatte delle
indagini della polizia, incapace di trovare gli assassini, decidono di farsi
giustizia da sole. In parallelo, la J-Lo non attrice, ma pop-star
internazionale è protagonista di Jennifer Lopez: Dance Again, il
rockumentary, firmato HBO in anteprima italiana sul Direct to Video curato da
Universal Home Entertainment, che racconta il dietro le quinte sia del primo
tour mondiale nel 2012 della cantante, sia della sua vita privata, tra figli
piccoli e amori difficili.
Un regolamento
di conti in famiglia, infine, è al centro di Mózes, il pesce e la colomba,
surreale black comedy diretta
dall’ungherese Virág Zomborácz, in cui un giovane insicuro, vittima di un padre
indifferente e autoritario, alla morte di questi si ritrova alle prese con il
suo amletico fantasma, presenza altrettanto oppressiva e ingombrante: sarà
l’occasione buona per risolvere una volta per tutte i problemi relazionali con
l’ostico genitore…
LUX FILM PRIZE ►Il
Festival rinnova anche per quest’anno la sua ormai consolidata collaborazione
con il Lux Film Prize, presentando i tre titoli finalisti all’edizione 2015 del
concorso internazionale indetto dal Parlamento Europeo. Due film, Mediterranea di Jonas Carpignano e Mustang di Deniz Gamze Ergüven, sono
inseriti nel programma di Sottodiciotto specificamente dedicato alle scuole,
mentre nel cartellone generale del Festival verrà proposto The
Lesson – Scuola di vita (Urok), dei bulgari Kristina Grozeva e Petar
Valchanov, originale racconto di formazione “adulta” già pluripremiato in
diverse manifestazioni all’estero, in cui Nade, insegnante d’inglese
inflessibile con gli allievi, rigida, irreprensibile e maniacale nella sua
dimensione scolastica, vede la propria intransigenza morale messa alla prova
dalle difficoltà della sua vita privata.
Mario Brunello è tra gli ospiti di Sottodiciotto |
CARTA
BIANCA A… Quest’anno il Festival istituisce una nuova sezione,
interamente affidata Andrea Bajani,
che ha elaborato due progetti. Il primo contempla una “raccolta di parole per la scuola”, che, avviata dagli studenti del
Liceo classico V. Gioberti di Torino, coinvolgerà progressivamente durante il
Festival personalità del mondo della cultura, della politica e dello
spettacolo, invitati a individuare e a “donare” una nuova keyword utile a modernizzare e rinnovare il nostro sistema
scolastico. All’iniziativa verrà dedicato un incontro (mercoledì 9 dicembre,
ore 14.30, Cinema Massimo) a cui interverranno il regista Marco Ponti, il musicista Giorgio
Li Calzi e lo scrittore Hamid
Ziarati. Il secondo progetto si focalizza sul tema dell’“imparare a imparare”, inteso come
processo sostanziale da recuperare in un’epoca in cui tutti vogliono – o
vorrebbero ‒
soltanto insegnare, che sarà analizzato attraverso una terna di incontri (al
Cinema Massimo, sempre alle 18.30), con altrettanti ospiti di riferimento,
nelle sue tre fasi fondamentali: il “faticare”, di cui parlerà il regista e
documentarista Stefano Savona (mercoledì
9 dicembre), il “provare piacere”, su cui interverrà la coreografa e performer Ambra Senatore (giovedì 10 dicembre), e
l’“ascoltare”, su cui si soffermerà il violoncellista Mario Brunello (venerdì 11 dicembre).
a
ANIMAZIONE
D’AUTORE Tre i titoli presentati nella sezione tradizionalmente
dedicata dal Festival all’animazione d’autore. Due, Avril et le monde truqué e Tout
en haut du monde, sono i trionfatori del Festival International du Film
d'Animation di Annecy 2015, dove hanno vinto rispettivamente il premio per il
miglior lungometraggio e il premio
del pubblico. Basato sulla graphic
novel di Jacques Tardi e firmato a quattro mani da Christian Desmares (già direttore dell’animazione per Persépolis)
e
Franck Ekinci, il primo lungometraggio è ambientato in una Parigi grigia e
ucronica degli anni 40 in cui l’energia elettrica non è stata ancora inventata
per la pregressa, progressiva e misteriosa scomparsa degli scienziati più
dotati e in cui la giovane Avril è alla disperata ricerca dei suoi genitori,
svaniti nel nulla al pari dei loro colleghi. Anche il secondo film, diretto da Rémi Chayé (già assistente alla regia e storyboardista per Brendan and the Secret of Kells),
colloca in un’ambientazione d’epoca, alla fine del XIX secolo, l’avventura di
una giovane nobile russa, Sasha, che, per sfuggire a un matrimonio combinato,
decide di partire per il Grande Nord, sulle tracce del nonno, un rinomato
scienziato ed esploratore dell’Artico mai ritornato dalla sua ultima
spedizione. Il tema della scomparsa di una persona cara è, infine, al centro anche del terzo
film, Adama, acclamato lungometraggio d’esordio del giovane regista
francese Simon Rouby, che ambienta nell’Africa occidentale del 1916 l’epico e
coraggioso viaggio di un ragazzino di 12 anni alla ricerca del fratello
maggiore, fuggito dal villaggio dopo un rito d’iniziazione.
KIDS
E BABY SPECIAL Molto ampio, quest’anno, il cartellone dedicato al
pubblico dei piccoli e dei piccolissimi, che, come sempre, festeggia con
svariati programmi speciali le “star”, soprattutto di cartone, di ieri e di
oggi in occasione di anniversari o ricorrenze specifiche. Tra i protagonisti di
quest’anno, Geronimo Stilton, il
topo made in Italy più famoso nel
mondo nato 15 anni fa dalla penna di Elisabetta Dami, diventato anche
amatissimo eroe in versione cartoon,
che sarà presente al Festival ‒ in un appuntamento
realizzato con Atlantyca Entertainment nell’ambito di “Cinema con bebè”, in
collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema ‒ sia sullo schermo, sia “personalmente” in forma di live character, e l’inossidabile Ape Maia,
la cui versione anime compie 40 anni
e che Sottodiciotto, insieme con Planeta Junior, omaggia presentando episodi
nuovi e d’antan delle sue ininterrotte serie televisive. Anche la piccola eroina ronzante e anticonformista sarà “ospite”
al Festival e incontrerà il pubblico in forma di live character. Un programma speciale, curato da Eugenia
Gaglianone, è dedicato a Masha, Orso e gli
altri, in cui alle avventure dell’ormai famosissima bambina alta tre mele e
del suo grosso e bonario amico si affianca un’ampia panoramica di cortometraggi
con la medesima origine, ovvero provenienti dalla recente produzione dei
prolifici studi russi e firmati da autori di caratura internazionale. Tra questi
Oleg Užinov, il creatore di Žicharka, il
personaggio-bambina antesignano di Masha e analogamente derivato da un universo
narrativo tradizionale abitato da animali antropomorfi. Un omaggio particolare,
inoltre, è riservato alla baby-diva per eccellenza, Shirley Temple, che il Festival ricorda a 80 anni dall’uscita del
suo film più famoso, Riccioli d’oro.
Sottodiciotto, oltre a riproporre il film di Irving Cummings, ripercorre la
carriera della piccola attrice con un montaggio antologico realizzato ad hoc di
spezzoni tratti da varie pellicole in cui la bimba-prodigio di Hollywood
compare, soprattutto, in veste di ballerina di tip tap, accompagnando il
programma con una serie di iniziative (laboratori e performance dal vivo)
realizzate in collaborazione con il concomitante Turin Tap Festival. Come
tradizione, inoltre, Sottodiciotto presenta una selezione di cortometraggi in
arrivo dall’ultima edizione del Festival
di Clermont-Ferrand – manifestazione di riferimento a livello mondiale per
il cortometraggio –, quest’anno racchiusa in un programma di animazione specificamente
destinato al pubblico a partire dai 5 anni.
APERTURA
L’apertura del Festival, venerdì 4 dicembre, sarà dedicata alla formazione e a INDIRE, l’Istituto Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa,
che festeggia a Sottodiciotto i 90 anni della propria attività e
l’inaugurazione di una nuova sede torinese con una giornata (al Cinema Massimo)
interamente incentrata sul rapporto tra cinema
e scuola. Articolata in tre iniziative, realizzate in collaborazione con il
Museo Nazionale del Cinema, la giornata contempla in mattinata (dalle 9.30) la
presentazione dei lavori realizzati dagli studenti delle Scuole Superiori di II
grado, di Torino e Piemonte, che hanno partecipato al progetto “E io mi gioco
la scuola!”, realizzando un brevissimo video in cui raccontano a un immaginario
extraterrestre del futuro un aspetto specifico del nostro attuale sistema
scolastico. Il pomeriggio (dalle 16.30 alle 18.30) sarà dedicato a un incontro
di studio volto ad approfondire il legame biunivoco tra cinema e scuola e le
sue prospettive di sviluppo sotto il duplice aspetto della documentazione e
della media education. In serata, alle
20.30, verrà proiettato, per tutto il pubblico, il nuovo film di Gianni Amelio,
realizzato in collaborazione con Cecilia Pagliarani, Registro di classe - Libro primo, che dipinge, attraverso materiali
d’archivio provenienti da molteplici fonti (Istituto Luce, Rai Teche, M.I.U.R.,
Indire…), un ritratto della scuola dell’obbligo italiana dal 1900 al 1960,
osservata dal punto di vista soggettivo di bambini, insegnanti e genitori
dell’intera penisola.
PROIEZIONI
SPECIALI Pasolini. Il corpo e la voce, di Maria Pia Ammirati, Arnaldo
Colasanti e Paolo Marcellini, è il film-documento scelto dal Comitato del
MiBACT per le celebrazioni del quarantennale della scomparsa dello scrittore,
regista e poeta. Sottodiciotto lo ripropone, in collaborazione con RAI Teche,
per avvicinare anche le generazioni più giovani a una figura centrale della
cultura italiana del Novecento, ricostruita
negli aspetti salienti di un percorso artistico e intellettuale, di un impegno
umano, politico e civile di rara intensità attraverso le immagini delle sue più celebri apparizioni televisive.
In collaborazione con “Torino incontra Berlino” e con il Goethe-Institut, il
Festival propone poi, a quindici anni dall’uscita, Emil und die Detektive,
di Franziska Buch, che – con i due titoli del
1931 e del 1954 presentati nel programma di Sottodiciotto dedicato alle
Scuole – completa la trilogia storica degli adattamenti cinematografici
dell’omonimo classico per ragazzi di Erich
Kästner con protagonisti l’intraprendente ragazzino e la sua banda di
piccoli investigatori. Il Festival rende omaggio anche a un’altra famosissima
banda di ragazzini, riproponendo, a trent’anni dalla prima apparizione sul
grande schermo, I Goonies, il film di Richard Donner di imminente uscita in
versione restaurata in Bluray. Infine, I
MagazziniOz, in occasione della presentazione del concorso di narrazione per le
scuole superiori “Occupiamoci del mondo: diversamente uguali” organizzato con
la Fondazione Johnson&Johnson e in collaborazione con il Ce.Se.Di della
Città metropolitana di Torino, promuovono al Festival la visione del film CasaOz,
con cui il regista Alessandro Avataneo ha raccontato la quotidianità e la vita
all’interno della casa diurna per bambini malati seguendo le storie di cinque
piccoli ospiti e delle loro famiglie.
I
CONCORSI NAZIONALI I giovanissimi saranno, come sempre, diretti
protagonisti del Festival con i 182
lavori da loro realizzati, provenienti da tutto il territorio nazionale, che
parteciperanno ai tre Concorsi nazionali
per le scuole (dell’Infanzia e Primaria, Secondarie di I grado e di II
grado) e al Concorso extrascolastico
Sotto18 OFF. Le originali esperienze di creatività collettiva e autoprodotta
di bambini e ragazzi rappresentano la singolarità di Sottodiciotto nel panorama
delle manifestazioni cinematografiche e costituiscono il fulcro del Festival.
Queste sono accompagnate, come sempre, dallo specifico programma per le Scuole,
in svolgimento dal 20 novembre (fino all’11 dicembre), che comprende le
proiezioni dedicate e le iniziative didattiche e formative di Sotto18LAB, uno
spazio di coinvolgimento attivo che vede impegnate le classi in workshop
differenziati per età.
PROGRAMMA PER LE SCUOLE (20 novembre - 11 dicembre 2015)
Il programma speciale
dedicato alle scuole della XVI edizione di Sottodiciotto Film Festival
propone agli studenti di tutte le età un palinsesto specifico di proiezioni, incontri, attività didattiche,
laboratori, visite guidate, dal 20 novembre all’11 dicembre 2015, in affiancamento al programma aperto a tutto
il pubblico.
film,
incontri e performance ► Il cartellone Scuole del Festival propone, come tradizione, una
serie di proiezioni differenziate per livello scolastico, accompagnate da
incontri con ospiti di rilievo.
Il primo appuntamento per i piccoli delle Scuole d’Infanzia è stato con “Mi
metto in Circo!” e con la proiezione della serie di cortometraggi che i due
“giocolieri” dell’animazione Cristina Làstrego e Francesco Testa hanno
ambientato in un Circo fantastico, inventando numeri di clowns, prestigiatori,
acrobati e animali in un modo astratto e, allo stesso tempo pieno di simpatia e
calore espressivo. A seguire, Masha,
l’Orso e altre storie, un appuntamento, a cura di Eugenia Gaglianone e in
collaborazione con RAI e Dall’Angelo Pictures, con cui il Festival ha proposto
su grande schermo non solo alcuni episodi della serie tv al momento tra le più
amate dai piccolissimi, ma anche una selezione di cortometraggi d’animazione
recenti, di produzione russa come il fortunato cartoon realizzato dagli studi
Animaccord, per fare la conoscenza di tanti altri personaggi provenienti dalla
stessa tradizione della capricciosa bambina “alta tre mele” e del suo bonario
amico.
Mescolano animazione e cinema dal vero i titoli
proposti per le Scuole Primarie.
Nell’ambito di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport è stato proposto il
film-rivelazione del brasiliano Alê Abreu, il pluripremiato Il
bambino che scoprì il mondo, che traspone in poesia animata il racconto
d’iniziazione alla vita del piccolo protagonista e che in omaggio al Paese
d’origine è stato introdotto in musica dal Contramestre Boneco del Gruppo
Senzala di Capoeira. A seguire, L’Ape Maia. Il film, il
lungometraggio diretto da Alexs Stadermann con cui ha preso il via l’omaggio dedicato
quest’anno da Sottodiciotto alla piccola star ronzante e anticonformista, ormai
icona intergenerazionale, a 40 anni dalla nascita della sua versione anime. In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della
violenza contro le donne, Sottodiciotto ha proposto il recentissimo Cenerentola,
il film dal vero con cui il regista britannico Kenneth Branagh ha trasposto in
racconto moderno la celebre favola. Si tornerà poi all’animazione con il
raffinato e originale Mune – Il guardiano della Luna
(martedì 1 dicembre, ore 9.30, Cinema Classico), poema visivo sull’equilibrio
che regna sul mondo naturale firmato da Alexandre Heboyan e Benoît Philippon,
francesi ma di scuola statunitense, alla DreamWorks, dove si sono fatti le ossa
con film come Kung fu Panda e Mostri contro Alieni.
Arriva direttamente dagli Usa, invece, Boxtrolls
– Le scatole magiche, il nuovo film d'animazione in stop motion che i
creatori di Coraline e la Porta Magica
e ParaNorman hanno tratto dal libro
per bambini "Here Be Monsters" di Alan Snow e che è stato proposto
sia per le Scuole Secondarie di I grado,
sia per le classi IV e V delle Primarie.
Sempre per le Secondarie di I grado, nell’ambito
del progetto “Torino incontra Berlino” è stato proiettato il grande classico
tedesco per ragazzi Emil und die Detektive, primo adattamento cinematografico
dell’omonimo romanzo di Erich Kästner, diretto nel 1931 da Gerhard Lamprecht e
co-sceneggiato dall’allora sconosciuto Billy Wilder, agli esordi della carriera
destinata a portarlo sull’Olimpo di Hollywood. Per la Giornata dei Diritti delle Persone con Disabilità e ancora
nell’ambito di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, verrà prossimamente proposto
Messi
– Storia di un campione (giovedì 3 dicembre, ore 9.00, Cinema
Classico), il bio-pic dello spagnolo Alex De la Iglesia incentrato sulla sfida
più importante della “Pulce”: quella affrontata da ragazzino contro i propri
deficit fisici causati dall’inibizione dell’ormone della crescita che, vinta
con enorme forza d’animo, lo ha portato a diventare uno dei più grandi
calciatori di sempre. Alla proiezione seguirà un incontro con la Nazionale di calcio medaglia d’oro
all’ultima edizione degli Special Olympics di Los Angeles. A seguire,
sempre giovedì 3 dicembre (ore 11.00, Goethe-Institut), verrà proposto il
secondo riadattamento cinematografico del libro di Erich Kästner, l’Emil
und die Detektive diretto nel 1954 da Robert A. Stemmle e attualizzato
con riferimenti al contesto sociale del secondo dopoguerra.
Un altro film biografico è stato proposto per le Scuole Secondarie di II grado, La
teoria del tutto, diretto da James Marsh, con Eddie Redmayne, premiato
con l’Oscar, nei panni di Stephen Hawking, il celebre astrofisico fin da
ragazzo in lotta contro l’atrofia muscolare progressiva e in cerca
dell’equazione unificatrice in grado di spiegare l’origine dell’universo. La
proiezione è stata seguita da un incontro con Anna Curir, ricercatrice presso l’INAF – Osservatorio Astrofisico
di Torino ed esperta nel settore Cosmologia. Sempre per i più grandi e sempre
nell’ambito di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, è stato proiettato Cloro,
diretto da Lamberto Sanfelice, storia della diciassettenne Jenny che sogna di
diventare una campionessa di nuoto sincronizzato, ma si trova ad affrontare il
dramma della morte improvvisa della madre. La proiezione è stata seguita da un
incontro con Anastasija Nikolaevna
Ermakova, sincronetta russa quattro volte medaglia d’oro alle Olimpiadi,
vincitrice di 4 ori Mondiali e 5 ori Europei. Il Festival rinnova anche
quest’anno la collaborazione con il Lux Film Prize presentando in anteprima per
le Scuole di II grado due dei tre titoli finalisti all’edizione 2015 del
concorso internazionale indetto dal Parlamento Europeo. Il primo è stato Mediterranea,
di Jonas Carpignano. Il secondo film proposto sarà Mustang (mercoledì 2
dicembre, ore 9.00, Cinema Romano), di Deniz Gamze Ergüven, ambientato in un
remoto villaggio turco dove cinque sorelle, “colpevoli” di aver scherzato con
alcuni ragazzi subiscono le ritorsioni della famiglia e si trovano a combattere
contro un’educazione sempre più oppressiva e repressiva. Introdotta sempre da Barbara Forni, la proiezione sarà
seguita da un incontro con Paola Belloni
e Chiara Viviana Pibiri, referenti
di Amnesty International – Piemonte e Valle d’Aosta.
concorso
nazionale delle scuole ► Il fulcro del palinsesto
scolastico è, come di consueto, il Concorso nazionale dei prodotti
audiovisivi realizzati dalle scuole, che si affianca al Concorso nazionale
Sotto18 OFF, riservato ai video prodotti individualmente in ambito
extrascolastico. Per l’edizione 2015, tra le ben 375 opere pervenute da tutta
Italia, sono stati selezionati 182 titoli, che gareggiano nelle quattro
sezioni previste (Scuole dell’Infanzia e Primarie, Scuole Secondarie di I
grado, Scuole Secondarie di II grado e Sotto18 OFF) e che, come sempre,
costituiscono un rilevante osservatorio per individuare tendenze, orientamenti,
interessi prevalenti delle nuove generazioni.
Alle proiezioni e alle
premiazioni del Concorso si affianca tradizionalmente la Festa di premiazione
dei prodotti delle scuole con cui ITER
corona l’annuale impegno nel campo della didattica audiovisiva e che presenta a
Sottodiciotto (giovedì 3 dicembre, ore 9.00, Cinema Massimo) i 21 lavori
realizzati dai propri Centri di Cultura nel corso dell’anno scolastico
2014-2015.
sotto18 lab ► In ambito formativo, il
Festival propone, come tradizione, l’iniziativa Sotto18LAB, l’offerta, rivolta alle scuole dei diversi ordini e
gradi, di attività didattiche, workshop, visite guidate differenziati per età e
realizzati grazie alle collaborazioni con realtà e istituzioni attive
sul territorio piemontese.
Sei le proposte per i piccoli delle Scuole Primarie: Tip tap!
Sui passi di Riccioli d’oro, laboratorio di danza in collaborazione con
l’Accademia Carma di Torino proposto nell’ambito dell’omaggio dedicato da
Sottodiciotto a Shirley Temple in occasione degli 80 anni dall’uscita del
musical di Irving Cummings che sancì il successo planetario della baby-diva; C’era una volta Cenerentola, excursus
lungo le infinite versioni esistenti nel mondo dell’amatissima favola, promosso
in collaborazione con il Sistema bibliotecario della Città di Torino; Magie della scienza e L’illusione del colore, approfondimenti
scientifici per classi terze, quarte e quinte proposte insieme con Xké? Il
laboratorio della curiosità; infine, Magie
del cinema d’animazione e Impressioni
di luce, viaggi alla scoperta del mondo dei cartoni animati e dentro i
segreti della camera oscura organizzati in collaborazione con i Laboratori
ITER. Gli ultimi due laboratori vengono proposti anche alle Scuole Secondarie di I grado, per le
quali l’offerta si integra con ulteriori iniziative in collaborazione con Xké?
Il laboratorio della curiosità: Un gioco
da ragazzi, esplorazione di trucchi e illusioni per spiegare mediante i
concetti di probabilità e il ragionamento logico-matematico la fallacia
dell’immediata intuizione, e Guarda che
suono, approfondimento di studio sulla generazione e propagazione delle
onde sonore.
Alle Scuole Superiori di
Secondo grado vengono proposte due iniziative: Come si crea un film di animazione, incontro-seminario sul processo
creativo e produttivo del film animato, ideato e condotto dagli studenti e dai
docenti del Dipartimento Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia-
Sede del Piemonte, e Ladri di biciclette, un film neorealista,
laboratorio organizzato in collaborazione con la Bibliomediateca “Mario Gromo”
e finalizzato alla definizione condivisa di “cinema neorealista” attraverso
l’analisi del capolavoro di De Sica.
Aperte a tutti, sono infine alcune iniziative mirate alla scoperta, o a una conoscenza più approfondita, del patrimonio storico, artistico, culturale del capoluogo subalpino: tre itinerari organizzati con ITER - Centro di Cultura per l’Educazione alla Cittadinanza ‒ la passeggiata attorno alla Mole Antonelliana, la passeggiata tra antichi caffè e Il Risorgimento a Torino ‒ cui si aggiungono le visite al Museo del Cinema, offerte dallo stesso Museo Nazionale del Cinema a 16 classi che partecipano alle proiezioni di Sottodiciotto.
UTILITIES
I
LUOGHI DEL FESTIVAL
Cinema Massimo, via Verdi 18
Il Circolo dei lettori, via
Giambattista Bogino 9
INGRESSI
Le proiezioni e gli appuntamenti del
Festival sono a ingresso gratuito
Per tutte le
proposte indirizzate alle scuole è
necessaria la prenotazione presso la sede del Festival: Aiace Torino (ore
9.00-17.00); segreteria scuole: Chiara Tamburini
La richiesta di accredito per
partecipare all’incontro di studio
su cinema e scuola di venerdì 4 dicembre (dalle ore 16.30, Cinema Massimo)
può essere effettuata inviando una mail a: segreteria.eventi@indire.it
INFO
Tel. 011
538962, 011 5067525; fax 011 542691; www.sottodiciottofilmfestival.it
Sottodiciotto
Film Festival c/o Aiace Torino, Galleria Subalpina 30, 10123 Torino
GIURIE
CONCORSO NAZIONALE DEI PRODOTTI AUDIOVISIVI DELLE SCUOLE
per le Scuole dell'Infanzia e Primarie:
Elena Corniglia, esperta in comunicazione sociale e lettura
accessibile
Giuseppe Massaglia, insegnante di ITER-Istituzione
Torinese per una Educazione Responsabile
Francesca Davida Pizzigoni, ricercatrice di INDIRE-Istituto
Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa
per le Scuole Secondarie di I grado:
Giorgio Manduca, critico cinematografico
Alessia Rosa, ricercatrice di INDIRE-Istituto
Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa
Paolo Stratta, attore e regista teatrale
per le Scuole Secondarie di II grado:
Eugénie Bottereau, responsabile della promozione del
Centro Nazionale del Cortometraggio
Giulio Lughi, docente di Sociologia dei processi
culturali e comunicativi, Università degli studi di Torino
Gabriella Taddeo, ricercatrice di INDIRE-Istituto
Nazionale di Didattica, Innovazione e Ricerca Educativa
CONCORSO NAZIONALE SOTTO18 OFF
Elena Bissaca, dottoranda presso il Dipartimento di
“Culture, Politica e Società”, Università di Torino
Cristina Colet, dottore di ricerca in Studi Euroasiatici, con
specializzazione in cinema, Università di Torino
Giacomo Cuppari, responsabile di Circus Doc Film Festival, fondatore e direttore tecnico di Inmotis
Giacomo Cuppari, responsabile di Circus Doc Film Festival, fondatore e direttore tecnico di Inmotis
PREMI
Concorso Nazionale prodotti delle Scuole
dell’Infanzia e Primarie: I e II premio
in attrezzature tecniche per le scuole
Concorso Nazionale prodotti delle Scuole
Secondarie di I Grado: I e II premio
in attrezzature tecniche per le scuole
Concorso Nazionale prodotti delle Scuole
Secondarie di II Grado: I e II premio
in attrezzature tecniche per le scuole
Concorso Nazionale prodotti Sotto18 OFF: I e II premio in attrezzature tecniche
Targa Città
di Torino - Sottodiciotto Film Festival conferita per il primo premio di
ogni sezione del Concorso Scuole e per il Concorso Sotto18 OFF
Premio
“Storie di sport” - Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, conferito al
miglior cortometraggio a tema sportivo per ogni sezione del Concorso Scuole
Premio
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte conferito a ogni sezione del
Concorso Scuole
Targa CIAS
conferita per ogni sezione del Concorso Scuole
Premio del
pubblico Sottodiciotto conferito per ogni sezione del Concorso Scuole e per
il Concorso Sotto18 OFF
I RAGAZZI
CHE FANNO IL FESTIVAL
Ogni anno Sottodiciotto coinvolge
attivamente oltre 200 ragazzi del territorio torinese in vari ambiti della
manifestazione che li vede impegnati sul campo a “fare il Festival” attraverso
molteplici esperienze formative, produttive e ideative.
SERVIZI FOTOGRAFICI I servizi fotografici del
Festival sono realizzati dagli studenti dell’IIS Bodoni - Paravia di Torino, che da sempre opera nel settore
della comunicazione formando sia periti industriali sia operatori e tecnici
specializzati in Grafica, Fotografia, Video-Cinematografia e Multimedialità e
che collabora con il Festival sin dalla prima edizione, nel 2000.
BLOG DI SOTTODICIOTTO I ragazzi dell’Università di
Torino, dei Corsi di Laurea in DAMS,
in Cinema e Media e in Lettere seguono la redazione del blog
di Sottodiciotto, attivo per tutta la durata della manifestazione. Il blog
integra e arricchisce il sito ufficiale e rappresenta un’occasione formativa e
allo stesso tempo un osservatorio specifico e originale per seguire e
commentare il Festival dal punto di vista di studenti.
ACCOGLIENZA DELLE CLASSI E DEL PUBBLICO
L’accoglienza alle classi che partecipano alle proiezioni, ai dibattiti e agli
incontri e l’accoglienza del pubblico che frequenta gli appuntamenti
pomeridiani e serali è affidata agli studenti di tre istituti torinesi: l’IPSSCTS C. I. Giulio, l’IPSSCTAR G. Giolitti, l’IPC V. Bosso-Monti.
MANIFESTO DEL FESTIVAL L’iconografia del manifesto
per la XVI
edizione di Sottodiciotto è di Kevin
Puchoc, studente dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Pubblicitari
“Albe Steiner” di Torino, che ha vinto un concorso bandito dal Festival nella
sua scuola con un’idea visiva minimale e suggestiva, derivata dal gioco della
morra cinese. L’immagine è stata in seguito sviluppata dal graphic designer
Roberto Necco.
CARTA BIANCA A… Il programma speciale del Festival,
curato per l’edizione 2015 dallo scrittore Andrea Bajani, si declina in due
progetti diversi, uno dei quali consiste nel lancio di una campagna per la
“raccolta di parole per la scuola”, già avviata in via preliminare dai ragazzi
della classe II H del Liceo classico V.
Gioberti di Torino.
Commenti
Posta un commento