Sono 186.814 le persone che, dal 5 marzo, giorno dell’apertura, hanno visitato la mostra “Il Nilo a Pompei”. Il grande successo della mostra, la prima temporanea dell’Egizio, inaugurata a meno di un anno dall’apertura del rinnovato Museo - che solo nelle ultime due settimane di agosto ha registrato oltre 28 mila presenze, ha spinto il Museo Egizio a prorogare l’esposizione fino al 2 ottobre.La mostra, prima tappa del grande progetto espositivo “Egitto Pompei”, nata dalla collaborazione tra il Museo Egizio, la Soprintendenza Pompei e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, aveva infatti dato segnali positivi sin da subito, registrando a soli 2 mesi dall’inaugurazione oltre 78 mila visitatori.“Siamo molto soddisfatti - dichiara Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio - di questo risultato che sottolinea non solo l’apprezzamento del pubblico per il tema indagato, ma anche la bontà della scelta di produrre mostre temporanee che, oltre a contribuire alla sostenibilità del Museo, ci aiutano ad affermarci come ente di ricerca a livello internazionale.”L’esposizione - composta da oltre 330 pezzi provenienti da musei italiani e stranieri - la cui chiusura era prevista per il 4 settembre, è un’affascinante testimonianza di “globalizzazione ante litteram” che indaga le fitte relazioni tra la cultura egizia e quella greco romana.
Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente
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