Passa ai contenuti principali

MAGIE D'AUTUNNO: E' SCOMPARSO ANCHE HOPPER

Contrordine compagni: a Palazzo Chiablese a fine settembre ci sarà la mostra di Toulouse Lautrec, già annunciata per giugno e poi rinviata a data da destinarsi, anziché quella di Edward Hopper, promessa per settembre e scomparsa dall'orizzonte ottico tra le calure estive.
Viene anche da ridere: come potete leggere nel post del 31 maggio scorso, la mostra di Toulouse Lautrec, inizialmente fissata per l'8 giugno, si sarebbe dovuta spostare a settembre per problemi logistici degli organizzatori; ma - avevano risposto da Palazzo Chiablese - ciò era impossibile giustappunto perché a settembre si doveva tenere la mostra di Hopper. Adesso si scopre che la mostra di Hopper non c'è più. E torna Toulouse Lautrec.


24 Ore Cultura molla Torino

Mica bello. Non perché una mostra sia migliore dell'altra (non lo so), ma perché dietro la perdita di Hopper si profila la fine della strategica alleanza fra il Comune di Torino e la società 24 Ore Cultura per portare a Palazzo Chiablese mostre importanti. Come per l'appunto quella di Hopper, prodotta dallo stesso Arthemisia Group che a Palazzo Chiablese ha di recente esposto la memorabile "Matisse e il suo tempo", sempre in collaborazione con 24 Ore Cultura. Prima di Matisse, grazie a 24 Ore Cultura avevamo avuto i Preraffaelliti e Tamara de Lempicka: qualità alta, ma risposta del pubblico insufficiente a coprire i costi.
Adesso tutto è cambiato. Natalina Costa, già amministratore delegato di 24 Ore Cultura, è stata sollevata dall'incarico nel pieno dell'estate: e di colpo la strategia della società ha sterzato. Torino non è più strategica. Combinazione.

Abbonamento Musei, privati in fuga

Da questo discende la vera ragione della scomparsa di Hopper, che è puramente economica: con il forfait di 24 Ore Cultura, l'intero peso della mostra sarebbe ricaduto su Arthemisia Group; e quelli si sono fatti due conti. A Torino c'è l'Abbonamento Musei, che vale anche per le mostre temporanee. Per cui la maggioranza dei visitatori, in realtà, non paga. Morale: gli incassi - pur considerando il piccolo rimborso riconosciuto per ogni ingresso con l'Abbonamento - non bastano per coprire i costi. Quindi Arthemisia - società privata - ha preferito rinunciare: la mostra si farà a Roma, al Vittoriano. Dove il biglietto lo pagano tutti.
Se poi aggiungete che intanto gli strateghi comunali s'inventano una Torino destinata a diventare un "hub delle mostre", tocchiamo nuovi vertici di intensa comicità.


P.S. A proposito di Musei Reali: io aspetto sempre quella famosa mostra "L'oro e la grazia" sui maestri piemontesi del Quattro e Cinquecento.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da