La tempesta perfetta: Fassino e Braccialarghe si preparano serenamente ad affrontare la questione del Borgo Medievale |
Concordo sul rumore, ma non sul nulla. Quantomeno è un nulla assai ingombrante. Le due signore, Parigi e Asproni, sono nervose e battagliere. Come sempre accade ai gentiluomini quando due dame s'accapigliano, il povero Fassino e il suo fido coboldo Braccialarghe non sanno che pesci pigliare. Politicamente - e sottolineo "politicamente" - hanno il pepe al sedere, perché il Borgo Medievale come sede estiva è l'unica merce di scambio (in mancanza di contanti) di cui dispongono per entrare in un'istituzione che opera a Torino ma, incredibilmente, non vede la partecipazione del Comune di Torino. Sul tema è bello incarognito il presidente della Commissione cultura, Luca Cassiani: e combinazione martedì prossimo è prevista, in Commissione, proprio l'audizione della Asproni. Secondo me, ne parlano. Vedremo.
Fin qui la politica. Poi c'è la "società civile", e pure da lì arriva Much Ado, e non direi proprio About Nothing. I sindacati, intanto: sono in tumulto perché, magari con l'arrivo dei francesi, prendono sempre più corpo i timori di una "esternalizzazione" dei dipendenti del Borgo Medievale: insomma, non più dipendenti pubblici, bensì "forniti" da una società privata esterna. Peccato che quando fu creata la Fondazione Musei fu stabilito, con tanto di delibera comunale, che i musei medesimi sarebbero stati gestiti da personale della Fondazione; altro che "esternalizzare". I rappresentanti sindacali promettono battaglia all'ultimo sangue (metafora perfetta, per un castello medievale), e chiederanno di essere ascoltati anche loro dalla Commissione cultura.
Last but not least: il progetto di far pagare l'ingresso al Borgo Medievale, con o senza i francesi di mezzo. Peccato che da sempre, fin da quando D'Adrade lo costruì oltre cent'anni fa, al Borgo la gente entra ed esce a piacimento, come in tutto il resto del Parco del Valentino. La sola idea di un balzello, foss'anche simbolico, mette in allarme il quartiere. A quanto mi risulta, c'è già un gruppo di residenti di San Salvario pronto a creare il comitato "Borgo Medievale bene comune", contro ogni ipotesi di privatizzazione di quello che viene vissuto come parte integrante del Valentino, e del libero passeggio dei cittadini.
La tempesta perfetta, insomma.
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