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COI MICROFONI DEI BEATLES AL REGIO TORNA LA FELICITA'

Il Gigante Buono e i Giò Condor rasserenati: Fournier-Facio, Vergnano e Noseda

Non era di quelle conferenze stampa che pur di esserci mi trascino sui gomiti. Voglio dire: alle tre del pomeriggio (minchia! e la mia pennica?) al Regio presentavano un'iniziativa lodevole, ma un po' noiosa da ascoltare e da raccontare. Le registrazioni in altissima fedeltà della "Shéhérazade" di Rimskij-Korsakov, lunedì prossimo, e poi della Seconda di Mahler ad ottobre, ad opera del mitico Giulio Cesare Ricci, l'apostolo del vinile. Che riverserà le registrazioni in download disponibili 24 ore dopo il concerto, nonché in cd e vinili (benedetto!) d'estrema qualità. Il resto è roba per ascoltoni, manco mi ci metto a spiegarvelo.
Mito: Ricci e i microfoni di Abbey Road
Però ci sono andato, con un sonno post-prandiale che mi devastava. Ho fatto bene. Intanto, il mitico Ricci (che Renzo Arbore chiama "Mastro Vinile", a ragion veduta) ha sciorinato tre microfoni che userà per le registrazioni: udite udite, sono microfoni che arrivano dalla diaspora degli studi di Abbey Road. Insomma, in quei microfoni ci hanno cantato Paul McCartney e John  Lennon. Li ho sfiorati nella speranza che ci fosse rimasto il fluido magico dello sputazzo, ma non è successo niente. Comunque l'emozione valeva ben una pennica.

Torna la felicità nel paese

L'altro motivo di soddisfazione per l'assonnato cronista è stato vedere che nel paese del Regio è tornata la felicità. Il Gigante Buono Gastòn Fourier-Facio, neo-direttore artistico con funzioni di peace keeping, s'è presentato con il sovrintendente Vergnano e il direttore d'orchestra Noseda che tubavano come due fidanzatini. Dimenticate le male parole, dimenticati gli sfanculamenti a mezzo stampa internazionale, dimenticate le ripicche e le sommosse. Vergnano impeccabile come sempre (a lui James Bond je spiccia casa...) e Noseda sorridente come una sposa duettavano in perfetta armonia.
L'assonnato cronista tenta di mettere del male in tanta letizia, domandando a Noseda se quelle registrazioni - che ovviamente lo vedono protagonista - siano un esempio di ciò che pretende per non andarsene. Ride contento e mi fa notare che lui è qui. Gli obietto che l'anno scorso la cosa non sembrava tanto scontata. Noseda sottolinea la sempre maggiore internazionalizzazione del Regio. Vergnano annuisce e conferma che ci saranno ancora tante e tante tournée all'estero. Ciò che in sostanza sta a cuore a Noseda.

Il doppio cognome del señor Fournier-Facio

Provo allora a domandare al direttore Facio quali magagne ha trovato al Regio, e quali progetti ha per migliorare la baracca. Il direttore Facio risponde che il Regio è super e che lui ha qualche idea (tipo le registrazioni) che però racconterà lunedì prossimo alla presentazione della stagione. Poi cortesemente mi chiede se posso chiamarlo Fournier-Facio, o anche soltanto Fournier, ma non Facio: mi spiega che in America Latina (lui viene dal Costa Rica) il primo cognome è quello del padre, il secondo quello della madre. Tipo che la madre di Gabriel Garcia Marquez da ragazza di cognome faceva Marquez. Gli garantisco che d'ora in poi lo chiamerò correttamente, lo ringrazio per avermi insegnato una cosa nuova, e prendo congedo.
Poi torno a casa fischiettando l'Habanera.

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