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VOLONTARI DE CHE?

Torino 2015: un gruppo di volontari attende ansioso di ricevere l'agognata divisa
L'articolo che ho pubblicato stamattina su TorinoSette parla di volontari. E parla a nuora perché suocera intenda. Ovviamente mi è stato ispirato dalla lettura di un incredible annuncio comparso su un sito riconducibile ahimé alle istituzioni che pretendono di governarci.
Nell'articolo su TorinoSette quell'annuncio non l'ho neppure citato, di proposito: non volevo correre il rischio di fare involontariamente pubblicità a un'alzata d'ingegno che meriterebbe un sollecito intervento della Camera del Lavoro, o quantomeno della neurodeliri. Ma qui, fra noi, possiamo anche dirci qualcosina in privato.

La proposta indecente

Ad esempio, possiamo dirci che una proposta indecente come quella che arriva tramite la nota agenzia Turismo Torino è a dir poco irricevibile. Nel senso che meritano solo di essere sfanculati. Sentite cosa pretendono: "Turismo Torino e Provincia ti offre un'esperienza unica di volontariato turistico-culturale in occasione dei grandi appuntamenti, nazionali ed internazionali, che coinvolgeranno la Città di Torino nel 2015. In base ai tuoi interessi, alle tue predisposizioni e alla tua disponibilità, sarai una risorsa fondamentale per la nostra attività di informazione e accoglienza turistica in occasione ad esempio dell'Ostensione della Santa Sindone e del ricco calendario di eventi ExpoTo 2015. Sarai in prima linea per accogliere il grande afflusso di visitatori e turisti attesi". E poi specificano, pretenziosetti, che "il volontario deve avere un'età compresa tra i 18 e i 45 anni e conoscere almeno una lingua straniera". E una fetta di culo no? I "volontari" svolgeranno quindi funzioni - tipo l'interpretariato - che nel mondo civile sono affidate a personale retribuito (o pensate che uno studi le lingue straniere per far piacere a quelli di Turismo Torino?) e saranno organizzati in turni. Tipo fabbrica. Non per scavare tra le macerie di un terremoto, ma per far funzionare, a costo zero, attività commerciali come il turismo legato a una discutibilissima esposizione universale o a un fenomeno folkloristico. Però state tranquilli, il vostro lavoro sarà ben retribuito:  per i volontari è prevista una formazione e una divisa. Ah be', se gli danno la divisa...

Vieni avanti, disoccupato!

Ma senti qui, genio. Se sono "una risorsa fondamentale" per i tuoi affari, PAGAMI!  E fateci caso: i signorini pretendono "volontari" tra i 18 e i 45 anni - cioè il fiore dell'età lavorativa. Se uno di quell'età ha il tempo per fare il volontario, significa che è disoccupato. E nella disperazione dei disoccupati si pesca, e si fa pure gli schizzinosi, perché il disoccupato deve anche conoscere le lingue.
Ancora più incredibile: tutto ciò non arriva da una gang di caporalato delle Murge, bensì da quello che si autodefinisce "il sito del turismo a Torino e provincia".
Il termine per iscriversi scade domani. Mi auguro che nessuno si abbassi a tanto. E una domanda mi urge, per quelli di Turismo Torino e per i loro mandanti: ma voi, ogni tanto, poco poco, un po' di vergogna no? Vabbé, ho capito.  Facciamo come al solito. Mi vergogno io per voi.

Commenti

  1. Almeno quando ho fatto servizio civilie mi davano più o meno 5000 lire al giorno, vitto, alloggio e bus gratis.

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