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ARRIVA IL FESTIVAL JAZZ, CASOMAI NON VE NE FOSTE ACCORTI

Cos'è davvero importante a Torino
Impossibile far finta di niente, anche quest'anno ci siamo. Arriva il Torino Jazz Festival con la consueta e grottesca ipervisibilità garantita e pagata (200 mila euro) dalle casse municipali.
Piazze, vie, case, vetrine, locali e luoghi pubblici sono coperti da manifesti e striscioni che annunciano l'evento degli eventi.
Vabbé. E' ridicolo, ed è anche un peccato ridicolizzare così un festival (ma avete mai visto qualcosa del genere per il Tff?) che meriterebbe rispetto perché il direttore Stefano Zenni è uno che c'è, e il cartellone  è anche quest'anno buono. Con qualche spunto di grande richiamo, come stasera il progetto "Sonic Genome" di Anthony Braxton: 70 musicisti che dalle 18 alle 2 di notte "sonorizzano" il Museo Egizio. "Sonic Genome"  finora è stato eseguito solo due volte: nel 2001 in uno stadio universitario nel Connecticut e nel 2010 in una stazione ferroviaria. Notevoli anche il 30 maggio Steve Lehman in concerto alle 11,30 nell'auditorium del nuovo grattacielo Intesa San Paolo e alle 18 all'Auditorium Rai James Newton con l'orchestra del Regio con "La Passione secondo Matteo". I concerti in piazza San Carlo sono gratuiti, e di livello: Hugh Masekela Sextet; Fabrizio Bosso e Randy Brecker; Shibusa Shirazu; Omar Sosa Quartetto; e il 2 giugno il concertone con l'orchestra della Julliard School, John De Leo, Francesco Bearzatti, Nicky Nicolai e Stefano di Battista, il Trio Bobo (con Faso e Meyer delle Storie Tese), la stagionata Blues Brothers Band (con ancora qualcuno dei musicisti orioginali, quelli del film). Poi c'è il resto, i concerti a pagamento, il cinema, gli incontri, eccetera eccetera, compreso il Fringe, la sezione "off" curata da Furio Di Castri nei locali attorno a piazza Vittorio.

Edizione nuova, vecchi problemi

Il Festival s'ingigantisce sempre più, ma i problemi restano: lo scorso anno, il 18 marzo, davanti alla Commissione cultura del Comune, il direttore artistico e l'assessore s'impegnarono a decentrare momenti del festival  nei quartieri (magari in parchi come Tesoriera e Rignon) e soprattutto a programmare iniziative nel corso dell'anno. Impegno del tutto disatteso.
Quanto all'appeal turistico del Tjf, l'ultimo dato in mio possesso riguarda l'edizione 2013: è un'indagine della Fondazione Fitzcarraldo da cui risulta che il 63 per cento del pubblico era costituito da residenti a Torino, e appena il 18 per cento  arrivava da fuori Piemonte (tra cui un misero 4 per cento dall'estero) . Ma anche il più recente studio della Fondazione Fitzcarraldo sull'edizione 2014 (che non ho ancora potuto vedere direttamente) a quanto leggo non mi pare che sposti i termini della questione. Stiamo sempre lì: un altro festival nato per stupire e allettare il mondo, ma che alla fine ci cantiamo e ci suoniamo fra noi. Nel caso specifico, investendoci una paccata strabiliante di denaro. Certo, leggo che la ricaduta economica complessiva del Festival è stata nel 2014 di due milioni di euro: ma quanto costi davvero (dichiarano 700 mila, seeee), mi arrendo, non  riesco a capirlo.
Ad ogni modo: qui c'è il programma . Qui sotto vi copio pure gli appuntamenti di domani del Tjf e del Fringe. E poi dicono che non sono un democratico...

Il Torino Jazz Festival domani 29 maggio (nelle parole dell'ufficio stampa)


Ore 10.00
EX MANIFATTURA TABACCHI, CORSO REGIO PARCO 142 ARS CAPTIVA 2015 
LA METAMORFOSI DEI LUOGHI DISCORSI E PRECORSI FRA JAZZ, PITTURA E CANZONE D’AUTORE
Luigi Antinucci, chitarra e voce
Emanuele Boschi, percussioni
Claudio Nicola, contrabbasso
Andrea Guariso, chitarra
Luciano Gaglio, pittore
Marco Basso, narrazioni
I destinatari sono gli studenti delle scuole coinvolte in Ars Captiva.

ORE 12.00
NH COLLECTION PIAZZA CARLINA
INCONTRI SPECIALI PER PROGETTI SPECIALI
Stefano Zenni intervista Danilo Rea
Il TJF celebra il centenario della nascita di Billy Strayhorn, per anni considerato il braccio destro di Duke Ellington, ma ormai definitivamente consacrato nel pantheon dei compositori jazz di tutti i tempi. Danilo Rea, impegnato a fornirci la sua versione di Strayhorn, racconterà se stesso e questo lavoro in compagnia di un altro importante pianista, resident del Fringe, Bojan Z. Un incontro imperdibile con al centro il pianoforte jazz contemporaneo.

Ore 15.00
MOLE ANTONELLIANA, CORTILE INTERNO DI VIA MONTEBELLO
RASSEGNA MANOUCHE ALLA MOLE
Quattro giornate di incontri e di musica manouche ad appuntamentofisso con i maggiori esponenti internazionali del gipsy jazz nel cuore di Torino.
Presentazione della rassegna manouche con gli artisti che ne faranno parte. Durante il pomeriggio: jam session gestita dagli artisti manouche di Torino, dimostrazione del ballo lindy hop, a cura dell’associazione culturale Dusty Jazz, esposizione di chitarre manouche a cura di liutai specializzati ed esposizione di materiali dedicati al genere.

Ore 16.00
CINEMA MASSIMO, SALA TRE, VIA VERDI 18
THE CONNECTION
di Shirley Clarke
(Usa 1962, 110’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)
L’adattamento per il grande schermo del testo di Gelber diventa un formidabile esempio di meta-cinema. Musica del pianista jazz Freddie Redd, con Jackie McLean.
Ingresso euro 6,00 (intero), euro 4,00 - 3,00 (ridotti)

Ore 16.00
IL CIRCOLO DEI LETTORI, VIA BOGINO 9
DAGLI SPIRITUAL A PASOLINI
Incontro con James Newton
Per la prima assoluta della sua Passione Secondo Matteo, il compositore James Newton racconta l’ispirazione del blues e dello spiritual, l’influenza di Pasolini e Messiaen, il rapporto tra jazz e musica classica. In dialogo con lui, il direttore del TJF Stefano Zenni. Partecipano Rosina Becerra, direttrice del Dipartimento di Etnomusicologia della UCLA e Steve Loza, docente di Etnomusicologia alla UCLA.

Ore 16.00
BLAH BLAH, VIA PO 21
Proiezione del cortometraggio
FRINGE IN THE BOX – OMAGGIO A TANNOIA
Regia: Alessandro Tannoia e Yokio Unia
Editing: Valeria Ferrari
Un corto di quindici minuti racconta le giornate di lavoro all’interno dell’appartamento che ha ospitato per due anni il “The Boxx”, e ha raccolto la musica e le storie dei principali musicisti del Fringe.
Il progetto sarà presentato da suoi ideatori - Francesco Pistoi, Ugo Basile e Furio Di Castri - e la serata sarà dedicata all’amicoAlessandro Tannoia, il regista torinese recentemente scomparso.

Ore 17.00
AREA COOKING & RELAXING / FRINGE DANCE,
PIAZZA VITTORIO VENETO
AFRO ROOTS
Cheikh Sadibou Fall, percussioni
Kassoum Diarra, percussioni
Stefano Attanasio, percussioni
Luca Piccablotto, percussioni
Paolo Visintin, percussioni
La Compagnia di Danza Afro Contemporanea “Sowilo”, diretta dalla coreografa e danzatrice Simona Brunelli, approda all’area dance di Piazza Vittorio Veneto.
I SET – lezione di afro contemporanea
II SET – esibizione e concerto

Ore 17.30
BARATTI & MILANO, GALLERIA SUBALPINA, PIAZZA CASTELLO 29
CHIARA / CHIAPPETTA DUO
Claudio Chiara, sax alto
Alessandro Chiappetta, chitarra elettrica
Un grande sassofonista e un talentuoso chitarrista affrontano i classici della song americana – un duo eccellente per raccontare e reinventare le melodie di Gershwin, Cole Porter e dei grandi songwriter della Tin Pan Alley.

Ore 18.00
AUDITORIUM RAI ARTURO TOSCANINI, VIA G. ROSSINI 15
Centenario Billy Strayhorn, 1915-2015
DANILO REA PLAYS BILLY STRAYHORN
Danilo Rea, pianoforte
Posto unico numerato euro 10,00
Produzione originale Torino Jazz Festival
Danilo Rea plays Strayhorn: un progetto esclusivo pensato dal pianista per celebrare il centesimo anniversario della nascita del braccio destro di Duke Ellington.

(…)

Ore 21.00
PIAZZA SAN CARLO
HUGH MASEKELA SEXTET
Ramapolo Hugh Masekela, tromba, voce
Abednigo Sibongiseni Zulu, basso
Francis Manneh Edward Fuster, percussioni, voce
Cameron John Ward, chitarra, voce
Johan Wilem Mthethwa, tastiere, voce
Lee-Roy Sauls, batteria, voce
Hugh Masekela è un trombettista, compositore e cantante sudafricano conosciuto a livello internazionale per l'impegno sociale e politico contro l’Apartheid.

… E TANTO ALTRO ANCORA

SITO DEL FESTIVAL: www.torinojazzfestival.it

Il Fringe domani (nelle parole dell'ufficio stampa)

Venerdì 29 maggio prende il via la maratona musicale del Torino Jazz Festival FRINGE che, per la sua quarta edizione curata anche quest’anno dal musicista Furio Di Castri, propone un cocktail musicale che animerà il centro di Torino dal 29 maggio all’1 giugno con 90 performance magistralmente eseguite da oltre 200 musicisti e artisti che si esibiranno in 16 diverse locationinondando di note Jazz Piazza Vittorio Veneto e dintorni.
Il TJF Fringe presenta una visione eclettica e dinamica della musica che quest’anno si lega idealmente ai temi universali di conoscenza, condivisione e creatività di cui l’Expo è promotore, accogliendo in programma artisti provenienti da Germania, Francia, Gran Bretagna, Serbia e Svizzera e confermando l’arte musicale come nutrimento dell’anima e del corpo. Ensemble originali, musicisti e artisti eterogenei, esibizioni sul fiume per il tradizionale appuntamento Music on the River e note dall’alto delle Night Towers, occasioni per ballare e provare nuovi passi con esperti ballerini al Fringe Dance e momenti di degustazione e divulgazione enogastronomica, rigorosamente a suon di musica, nella rinnovata area del Cooking&Relaxing… Questo e molto altro è il TJF FRINGE 2015!


>> gli “IMPERDIBILI” di oggi al TJF FRINGE
  • Numerosi ed eterogenei sono gli appuntamenti in programma il primo giorno al TJF FRINGE. In un’offerta culturale che, mai come quest’anno, abbraccia più discipline artistiche, in linea con lo spirito del TJF FRINGE che da sempre punta alla contaminazione e sperimentazione in puro stile Jazz, il primo appuntamento “imperdibile” di venerdì 29/5 sono i Blitz Metropolitani in collaborazione con il Festival Internazionale di Danza Contemporanea Interplay. Alle 18.00 davanti al The Beach (Via Murazzi del Po 18) nuove prospettive di contaminazione tra musica e danza verranno proposte da permormers e coreografi di danza urbana, tra i più significativi del panorama internazionale, che proporranno un mosaico di spettacoli short-format di grande intensità emotiva e alto virtuosismo tecnico, dove l'espressione del corpo intreccia un dialogo serrato con i suoni live di Stefano Risso e Adriano De Micco.
  •  
  • Sempre più occasione d’incontro tra la musica e la città, il TJF FRINGE porterà la sua proposta culturale in una location inedita che si trasformerà, durante il festival, in una vera e propria “casa della musica”: la Student Zone dei Murazzi del Po. Punto di riferimento cittadino per gli studenti universitari, la Student Zone ospiterà un pianoforte a coda al quale si avvicenderanno, nelle quattro giornate del festival, i principali musicisti in cartellone. Venerdì 29/5 alle 19.45 il pianista serbo Bojan Z., in formazione inedita con il giovane Mattia Barbieri alla batteria e Mauro Battisti al contrabbasso, fonderà con il suo tocco jazz, rock e musica balcanica.
  •  
  • E tra i concerti della “notte” FRINGE, da non perdere alle 23.45 al Magazzino sul Po (Via Murazzi del Po 14) il sassofonista resident del TJF FRINGE Gavino Murgia in Megalitico #2 che darà vita, insieme ai giovani talenti torinesi Fabio Giachino al piano, Davide Liberti al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria, a un’eccezionale performance che esplorerà tutte le possibili combinazioni tra jazz e musica etnica partendo dalle profonde radici musicali e dei suoni della terra di Gavino: la Sardegna.


Commenti

  1. Copio qui un commento molto interessante lasciato da Antonino Salerno su Fb: "adesso capisco come mai alla Civica di musica (ora si chiama Centro di Formazione Musicale) bloccano le nuove iscrizioni per il prossimo anno formativo. L'amministrazione dice che non può sostituire l'impiegata addetta alle iscrizioni in congedo maternità".

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