Ecco il Torino Jazz Festival del 28 aprile
PROGRAMMA 28 APRILE:
´ MAIN
´ FRINGE
´ CIRCOLO DEI LETTORI
´ CINEMA MASSIMO
´ SPECIAL EVENTS
´ ARTI
Ore
18.00 AULA MAGNA CAVALLERIZZA REALE, VIA VERDI 9
LECTIO MAGISTRALIS STEFANO ZENNI
PERCHÉ IL JAZZ È NATO A NEW ORLEANS (E NON A NEW YORK)
In collaborazione con Università degli Studi di Torino
STEFANO ZENNI:
Se
a Rio de Janeiro c’erano più schiavi africani che a New Orleans, perché
il jazz non è nato in Brasile? E perché non ha visto la luce nella
multietnica, vivacissima
New York ma in una cittadina di provincia del sud? Storia, geografia e
cultura ci aiutano a comprendere perché certi fenomeni accadono solo in
certi posti. Dal 2013 direttore artistico del Torino Jazz Festival,
Stefano Zenni è anche direttore di MetJazz a
Prato. Insegna Storia del jazz presso il Conservatorio di Bologna, ha
pubblicato libri di storia del jazz, guide all’ascolto, biografie su
Armstrong, Hancock, Mingus.
Tiene da quattro anni le Lezioni di jazz all’Auditorium parco della Musica di Roma. E’ stato conduttore di Rai Radio3.
Ore 19.30
GV PANE E CAFFÈ, CORSO DANTE 118
BOSSA JAZZ / SABRINA MOGENTALE QUARTET
Sabrina Mogentale, voce - Max Gallo, chitarra - Stefano Profeta, contrabbasso - Ivano Maggi, batteria
Originaria di San Paolo del Brasile è una delle voci più rappresentative della bossa nova in Italia.
Cena
e prenotazioni: tel. 011.659.86.88 - Organizzato dall’associazione
“Torino Jazz City” nell’ambito della rassegna Quartieri in jazz
Ore 20.30
BAGNI PUBBLICI DI VIA AGLIÈ, VIA AGLIÈ 9
TWO LATE
Alberto Gurrisi, organo Hammond - Laura Klain, batteria -
Formazione
tipica dell’ensamble soul jazz con l’organo Hammond, i due artisti
spaziano dal jazz mainstream alle ritmiche funky anni ‘60 e ‘70.
Elementi costanti sono il groove e la sfaccettatura
dinamica che rendono questo live di grande impatto emotivo. Gurrisi è
uno dei pochi “hammondisti” italiani, e collabora stabilmente con Franco
Cerri. L. Klain, inizia sin da giovanissima suonando con Eugenio
Bennato all’età di 8 anni.
All’interno della rassegna “Gocce di Musica” curata da Marco Piccirillo
Ore 20.30
CAFÈ DES ARTS, VIA PRINCIPE AMEDEO 33/F
KORA BEAT
Cheikh
Fall, kora,voce,tastiere - Gianni Denitto, sax alto - Mamadou Lamine
Thiame, percussioni - Andrea Di Marco, basso - Sam Mbaye, batteria
Kora
Beat nasce a Torino dall'incontro tra musicisti senegalesi e torinesi.
Il progetto esplora le potenzialità della Kora in diversi generi
musicali,
ottenendo una mistura di suoni innovativi. Kora Beat è un chiaro esempio dell'universalità del linguaggio musicale.
Ore 21.00
TEATRO PICCOLO REGIO GIACOMO PUCCINI, PIAZZA CASTELLO 215
TIM BERNE’S SNAKEOIL
Tim
Berne, sassofoni - Oscar Noriega, clarinetti - Ryan Ferriera, chitarra
elettrica - Matt Mitchell, pianoforte - Ches Smith, batteria, vibrafono
Posto unico numerato euro 10
TIM BERNE’S SNAKEOIL:
I
lunghi brani presentati attraversano atmosfere differenti, a volte
sospese e obliquamente liriche, altre volte di brutale angolosità,
sfruttando tutte le possibili
combinazioni tra gli strumenti (che si incontrano in rarefatti duetti
per poi riunirsi in modo quasi inaspettato in cavalcate su ritmi
spezzati dal sapore epico) e dispiegando al massimo le potenzialità di
un disegno compositivo che è lontano da soluzioni
prevedibili.
Tim Berne,
celebrato sassofonista e compositore americano, si presenta a
capo del gruppo Snakeoil, dopo il riconoscimento unanime ricevuto dalla
critica negli ultimi anni. Berne occupa un ruolo di assoluto rilievo
nella storia del jazz sin dalla fine degli anni Settanta. Allievo di
Julius Hemphill, animato da un’intensa energia
progettuale che ha declinato sia attraverso canali più strutturati (i
due capolavori del biennio 1986/88,
Fulton Street Maul
e
Sanctified Dreams)
che per mezzo di una intelligente autoproduzione con etichette
come la Empire o la Screwgun. Berne è sempre stato uno di quei rari
musicisti in grado di ampliare la propria maturità espressiva
costantemente. Berne e gli Snakeoil costituiscono un esempio eccellente
di una
musica
che cattura le inquietudini del proprio tempo (non è un caso che il
sassofonista si sia formato all’interno della scena newyorkese), che
costruisce la propria concezione
aprendosi ad altri linguaggi - in questa chiave il ruolo del
percussionista Ches Smith, che ha un variegato background indie - rock,
è
emblematico - e che dona al processo improvvisativo una centralità
dialettica nei confronti del disegno formale complessivo. Gli Snakeoil
segnano anche l’inizio della collaborazione
con la Ecm di Monaco, con cui hanno inciso recentemente il loro terzo
album,
You’ve Been Watching Me.
Ore 22.30
-
JAZZ CLUB TORINO, PIAZZALE VALDO FUSI
BERND REITER NEW YORK ALLSTARS - FEAT. HAROLD MABERN, ERIC ALEXANDER & DARRYL HALL
Eric Alexander, sassofono tenore - Harold Mabern, pianoforte - Darryl Hall, contrabbasso - Bernd Reiter, batteria -
Bernd
Reiter, tra i migliori batteristi dell’ultima generazione, dopo aver
collaborato con Steve Grossman e Claudio Roditi ha recentemente
costituito questa formazione nella quale spiccano
tre star della scena newyorkese. Oggi ottantenne, Harold Mabern è una
leggenda del pianoforte. Ha iniziato sulle orme di Phineas Newborn e
Ahmad Jamal, e a partire dagli anni Cinquanta ha lavorato con i grandi
come Lionel Hampton, Wes Montgomery, Miles Davis,
Benny Golson, Sonny Rollins. Completano il gruppo Eric Alexander, tra i
più importanti solisti dell’ultimo decennio, e Darryl Hall, un
ricercato sideman del panorama jazz internazionale.
Info: tel. 011.882.939
Ore 23.00 -
MAD DOG TANQUERAY TEN SOCIAL CLUB,
VIA MARIA VITTORIA 35 A
OPEN SESSION
Fabio Giachino, pianoforte - Mauro Battisti, contrabbasso - Tony Arco, batteria & guests
Nella
cornice elegante e soffusa del Mad Dog, l’esclusivo speak-easy della
città, prenderanno il via le jam session del Fringe durante tutto il
TJF.
Ingresso su prenotazione: tel. 011.812.08.74
Commenti
Posta un commento