Residenti delle Vallette espongono ad Appendino il loro punto di vista sulla riqualificazione del quartiere |
Ah, signora mia, non ci sono più le conferenze stampa di una volta. Sa, quelle conferenze stampa tutte calma e voluttà, nei bei saloni con gli stucchi dorati e con gli assessori e i sindaci che si lodano e s'imbrodano e i giornalisti che applaudono, e poi alè, vai col buffet.
Adesso le conferenze stampa tocca farle in periferia, perché si sa, una conferenza stampa al giorno e ti togli il disagio di torno.
Però, si figuri un po' signora mia, quelli che nel disagio ci stanno dentro mica si accontentano di una conferenza stampa in piazza Montale anziché a Palazzo Madama; e le dico di più, non gli basta nemmeno se gli mettono le Luci d'Artista nel quartiere.
Riqualificazione: i coni gelati in piazza Montale |
Ah, signora mia, io gliel'avevo detto a Chiara, che non era il caso di prendersi quel rischio, ma lei dura. Lo sa, vero? che quella ragazza quando si ficca in testa una cosa... e beh, stamattina c'era la conferenza stampa di Luci d'Artista e di Contemporary e di tutte quelle fiere dell'arte contemporanea, e Chiara l'ha fatta al Teatro Caos in piazza Montale, lì alle Vallette, dove s'è presa tanti voti promettendo mari e monti e pronto riscatto e centralità e ascolto e attenzione ai bisogni della gente; e alla conferenza stampa c'erano lei, e la Leon, e la Parigi; e Chiara ha pure detto tante belle parole sull'importanza delle periferie e sui grandi progetti e sugli interventi materiali e immateriali; gli interventi immateriali sarebbero, se ho capito bene, cose tipo mettere i coni gelati luminosi in piazza Montale, e questo secondo Chiara rafforza l'identità delle Vallette, pensi un po'.
Vabbé, s'è capito subito che c'era baruffa nell'aria e non era una conferenza stampa come le solite, quando il presidente della Circoscrizione - uno di sinistra, peggio che il piddì, che resti fra noi... - ha ricordato - senza polemica, per carità! - che le Luci d'Artista in periferia le avevano già portate nel 1999, così Chiara ha dovuto rimangiarsi la storia che è lei la prima a farlo; ma se l'è rimangiata con molto stile - lei la conosce no? ha un sacco di stile, Chiara - e ha persino ringraziato le passate amministrazioni per aver inventato le Luci d'Artista. E' un bel gesto, non trova signora mia?
Un anziano signore acchiappa Appendino: "Ho votato per te, devi ascoltarmi!" |
Oh, signora mia, erano proprio arrabbiati, e mica erano i soliti del piddì, macché, erano quelli che Chiara l'hanno votata, e mentre lei accennava una fuga strategica glielo dicevano in faccia, che sono stanchi e stufi di aspettare e di sentirsi ripetere vedremo e faremo e valuteremo. Così lei ha accettato di parlargli, ai rappresentanti di 'sta gente incazzata, e se li è portati in uno stanzino del teatro e non ha lasciato entrare i giornalisti, con tutto che la gente incazzata era incazzata anche perché voleva che i giornalisti sentissero quali sono i problemi e come rispondeva Appendino.
All'uscita dal teatro un signore dei comitati popolari chiede ancora garanzie |
E insomma, alla fine s'è risolta a baci e abbracci, e Chiara se n'è andata promettendo di interessarsi e sentire gli assessori responsabili e cercare soluzioni. Si figuri, signora mia: lì c'è gente senza casa e senza lavoro, e sperano che la casa e il lavoro glieli trovi il sindaco. Perché il sindaco glielo ha fatto sperare, in campagna elettorale. Intanto, mentre aspettano e sperano, hanno i coni gelati in piazza Montale. Vedrà di notte che bell'effetto faranno, signora mia.
Mannaggia me la sono persa! Ero lì lì X venire ma poi ho desistito perché troppo distante da dove mi trovavo...... grazie di avermela raccontata. E poi ora penso tanto sarei stata fuori che neanche sono tanto giornalista!
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