Ma è mai possibile, santissimiddio, che un galantuomo non possa starsene in pace a rimuginare sulle proprie sciagure, e sia invece costretto a occuparsi di puttanate indegne?
Che poi lo prevedevo - e non ci voleva una scienza - che sarebbe capitato di nuovo. L'ho scritto appena hanno pubblicato il bando per l'edizione 2017, e sapevo di giocare sul sicuro.
Natale coi fiocchi è la vera e imperdonabile "colpa dell'amministrazione precedente", la manifestazione col più alto tasso di sfiga dell'emisfero occidentale, e pertanto adottata con entusiasmo anche dall'amministrazione attuale. Non c'è verso: non appena nomini Natale coi fiocchi s'alza un gran vento di minchiate. Ma loro duri, insistono, e ci riprovano, tronfi e spocchiosi come se l'anno scorso avessero combinato la figata delle figate.
E così il vento torna a soffiare.
Qui sorge un problema. Dovrei mettermi a indagare, verificare, controllare. Insomma dovrei farmi un mazzo tanto, e per chi? Per che cosa? Per quattro bancarelle pulciose? Per la salama da sugo e la toma di Lanzo? Ma che vadano affanculo. Ho ben altri e più seri problemi.
Però il mio profondo disprezzo per Natale coi fiocchi e tutto ciò che vi attiene non autorizza lorsignori a percularmi. Neppure su una materia che disprezzo. Come al solito pago io - e un'altra caterva di contribuenti - e di conseguenza i miei dipendenti devono comunque rigare diritti.
Dell'intera natalata si occupa, a quanto mi risulta, il soi-disant Gabinetto della Sindaca, cioé Paolo Giordana & Co. Rispondano loro; oppure risponda Chiarabella; o anche l'assessore Sacco o qualsiasi assessore che abbia voce in capitolo. Purché rispondano. Conviene anche a loro. Altrimenti continuerò a rompergli i coglioni fino a Natale, e per tutte le feste. E non fingano che non gliene sbatte un belino. In primis, so benissimo che non è così, patiscono come dannati; ma soprattutto non possono sbattersene, perché hanno promesso di essere trasparenti e ancor più perché sono pagati con i miei soldi, e quando uno paga ha il sacrosanto diritto di pretendere.
Un'altra precisazione. Non importa quanto le domande possano sembrare oziose o ininfluenti. In quanto cittadino, elettore e contribuente io esigo di conoscere la rava e la fava di qualsiasi atto dell'amministrazione pubblica, compresi i rapporti d'affari con i privati. Deciderò poi io se ciò che vengo a sapere è o non è ozioso o ininfluente: non sono certo lorsignori che possono darmi le direttive. Accetto come unica eccezione alla regola il segreto di Stato per motivi di sicurezza nazionale. Ma dubito che Natale coi fiocchi sia materia di sicurezza nazionale.
Il bando di gara per l'organizzazione di Natale coi fiocchi 2017 viene pubblicato il 20 settembre: il Comune l'annuncia con toni enfatici, e lo definisce "una procedura aperta che garantisce una maggiore concorrenza fra i partecipanti nazionali ed europei". Difatti: partecipa una sola ditta, la Mercatini di Bolzano Srl.
Dopo un rinvio "per attribuzione punteggi tecnici", il bando è aggiudicato il 18 ottobre scorso. Vince - ma dai? - l'unica azienda in gara, la Mercatini di Bolzano Srl. La sua offerta è stata valutata da una commissione composta da cinque dipendenti comunali. L'importo minimo a base di gara era di 475 mila euro più Iva, la Marcatini di Bolzano Srl ha offerto 510 mila euro.
La Mercatini di Bolzano Srl dichiara di essere una società che organizza da anni manifestazioni natalizie e non solo. Ho spulciato il loro sito internet: al di là di generiche affermazioni di "esperienza pluriennale" e "professionalità", non trovo nessun curriculum, nessun report di eventi organizzati, nessuna credenziale. Soltanto l'apodittica affermazione che "il Natale è un'occasione di agregazione (sic) e festa per le persone e per renderlo eccezionale è fondamentale rivolgersi a professionisti per l’organizzazione dell’evento. Rivolgiti a dei professionisti del settore per organizzare il tuo evento. Le nostre offerte sono rivolte ad enti pubblici ed amministrazioni comunali". Ecco, appunto.
Nel sito non è indicato l'organigramma della società, però c'è la foto della facciata di un palazzo d'uffici, si presume a Bolzano, che viene indicato come "la nostra sede". Al pianterreno c'è un bar e sul portone d'ingresso si vedono soltanto le targhe di un'agenzia Ina e di una società di software: ma non significa nulla, l'immagine può ingannare. Come recapito telefonico è indicato un numero di cellulare. Niente fisso, niente fax. Sono moderni.
1) E' vero o è falso che la società Mercatini di Bolzano Srl, unica partecipante al bando, è stata costituita il 26 settembre 2017 (cioé una settimana dopo la pubblicazione del bando) e ha iniziato l'attività il 6 ottobre scorso?
2) E' vero o è falso che la sede di Mercatini Bolzano Srl ha sede in via Curie 17 a Bolzano ma la titolare unica è la signora Maura De Mango, residente a Collegno?
3) E' vero o è falso che la signora Maura De Mango è anche titolare al 50 per cento della società Servizi e Partecipazioni Srl con sede a Torino in via Pastrengo 22, costituita nel 2012 ma che ha iniziato l’attività il 13 marzo di quest'anno?
4) E' vero o è falso che il "marketing manager" della Servizi e Partecipazioni Srl è il signor Domenico Napoli, che è anche il direttore marketing di Buongiorno Italia?
5) E' vero o è falso che Buongiorno Italia è una società "collaterale" di quella (la Cat) che ha così ben gestito il Natale coi fiocchi 2016 e che è stata di conseguenza coinvolta in un contenzioso con il Comune di Torino conclusosi naturalmente a tarallucci e vino?
6) In ultimo, la domanda delle cento pistole: esistono o sono esistiti pregressi legami, e se sì di quale natura, fra società a qualsiasi titolo coinvolte in queste stravaganti vicende e l'amministrazione civica torinese, o con singoli esponenti del governo e/o dell'amministrazione della città?
Ecco fatto. Adesso tocca a lorsignori. Rispondere è doveroso, farlo presto è consigliabile. Prima ci togliamo il pensiero, meglio è per tutti.
Che poi lo prevedevo - e non ci voleva una scienza - che sarebbe capitato di nuovo. L'ho scritto appena hanno pubblicato il bando per l'edizione 2017, e sapevo di giocare sul sicuro.
Natale coi fiocchi è la vera e imperdonabile "colpa dell'amministrazione precedente", la manifestazione col più alto tasso di sfiga dell'emisfero occidentale, e pertanto adottata con entusiasmo anche dall'amministrazione attuale. Non c'è verso: non appena nomini Natale coi fiocchi s'alza un gran vento di minchiate. Ma loro duri, insistono, e ci riprovano, tronfi e spocchiosi come se l'anno scorso avessero combinato la figata delle figate.
E così il vento torna a soffiare.
Il post di Esposito
Poche ore fa il senatore del pd Stefano Esposito, noto avversatore di Natale coi fiocchi, ha pubblicato sulla sua pagina Fb un post in cui evidenzia una serie di circostanze riguardanti l'esito del bando per organizzare il Natale coi fiocchi 2017: circostanze che, se confermate, esigerebbero qualche spiegazione da parte della Giunta comunale. Qualsiasi Giunta comunale. Tanto più una Giunta che ha nella trasparenza il suo marchio di qualità, e s'è impegnata a trasformare il Comune in una "casa di vetro".Mi dovrei sbattere per la bella faccia di chi?
E' peraltro accertato che il senatore Esposito è un politico, e un avversario dichiarato della giunta Appendino. Quindi io non prendo per buone le sue affermazioni senza un adeguato approfondimento.Qui sorge un problema. Dovrei mettermi a indagare, verificare, controllare. Insomma dovrei farmi un mazzo tanto, e per chi? Per che cosa? Per quattro bancarelle pulciose? Per la salama da sugo e la toma di Lanzo? Ma che vadano affanculo. Ho ben altri e più seri problemi.
Però il mio profondo disprezzo per Natale coi fiocchi e tutto ciò che vi attiene non autorizza lorsignori a percularmi. Neppure su una materia che disprezzo. Come al solito pago io - e un'altra caterva di contribuenti - e di conseguenza i miei dipendenti devono comunque rigare diritti.
Rispondano lorsignori, li pago anche per questo
Quindi, senza tanti sbattimenti, ho deciso di avvalermi del mio buon diritto di datore di lavoro e porre a lorsignori sei domande. In pratica, dovranno confermare o negare la veridicità di quanto scrive il senatore Esposito. Mi pare semplice e molto democratico e ancor più trasparente. Sono certo che lorsignori risponderanno presto, bene, sinceramente e senza fumisterie.Dell'intera natalata si occupa, a quanto mi risulta, il soi-disant Gabinetto della Sindaca, cioé Paolo Giordana & Co. Rispondano loro; oppure risponda Chiarabella; o anche l'assessore Sacco o qualsiasi assessore che abbia voce in capitolo. Purché rispondano. Conviene anche a loro. Altrimenti continuerò a rompergli i coglioni fino a Natale, e per tutte le feste. E non fingano che non gliene sbatte un belino. In primis, so benissimo che non è così, patiscono come dannati; ma soprattutto non possono sbattersene, perché hanno promesso di essere trasparenti e ancor più perché sono pagati con i miei soldi, e quando uno paga ha il sacrosanto diritto di pretendere.
Un'altra precisazione. Non importa quanto le domande possano sembrare oziose o ininfluenti. In quanto cittadino, elettore e contribuente io esigo di conoscere la rava e la fava di qualsiasi atto dell'amministrazione pubblica, compresi i rapporti d'affari con i privati. Deciderò poi io se ciò che vengo a sapere è o non è ozioso o ininfluente: non sono certo lorsignori che possono darmi le direttive. Accetto come unica eccezione alla regola il segreto di Stato per motivi di sicurezza nazionale. Ma dubito che Natale coi fiocchi sia materia di sicurezza nazionale.
Come si è arrivati a Mercatini di Bolzano srl
E dopo averla spiegata a loro, veniamo a noi.Il bando di gara per l'organizzazione di Natale coi fiocchi 2017 viene pubblicato il 20 settembre: il Comune l'annuncia con toni enfatici, e lo definisce "una procedura aperta che garantisce una maggiore concorrenza fra i partecipanti nazionali ed europei". Difatti: partecipa una sola ditta, la Mercatini di Bolzano Srl.
Dopo un rinvio "per attribuzione punteggi tecnici", il bando è aggiudicato il 18 ottobre scorso. Vince - ma dai? - l'unica azienda in gara, la Mercatini di Bolzano Srl. La sua offerta è stata valutata da una commissione composta da cinque dipendenti comunali. L'importo minimo a base di gara era di 475 mila euro più Iva, la Marcatini di Bolzano Srl ha offerto 510 mila euro.
La Mercatini di Bolzano Srl dichiara di essere una società che organizza da anni manifestazioni natalizie e non solo. Ho spulciato il loro sito internet: al di là di generiche affermazioni di "esperienza pluriennale" e "professionalità", non trovo nessun curriculum, nessun report di eventi organizzati, nessuna credenziale. Soltanto l'apodittica affermazione che "il Natale è un'occasione di agregazione (sic) e festa per le persone e per renderlo eccezionale è fondamentale rivolgersi a professionisti per l’organizzazione dell’evento. Rivolgiti a dei professionisti del settore per organizzare il tuo evento. Le nostre offerte sono rivolte ad enti pubblici ed amministrazioni comunali". Ecco, appunto.
Nel sito non è indicato l'organigramma della società, però c'è la foto della facciata di un palazzo d'uffici, si presume a Bolzano, che viene indicato come "la nostra sede". Al pianterreno c'è un bar e sul portone d'ingresso si vedono soltanto le targhe di un'agenzia Ina e di una società di software: ma non significa nulla, l'immagine può ingannare. Come recapito telefonico è indicato un numero di cellulare. Niente fisso, niente fax. Sono moderni.
Le sei domande. Facili facili
Fin qui è chiaro? Benissimo. Ed ecco le domande alle quali deve rispondere l'amministrazione comunale (cioé, Chiarabella o chi la rappresenta) per confermare o smentire ciò che scrive il senatore Esposito.1) E' vero o è falso che la società Mercatini di Bolzano Srl, unica partecipante al bando, è stata costituita il 26 settembre 2017 (cioé una settimana dopo la pubblicazione del bando) e ha iniziato l'attività il 6 ottobre scorso?
2) E' vero o è falso che la sede di Mercatini Bolzano Srl ha sede in via Curie 17 a Bolzano ma la titolare unica è la signora Maura De Mango, residente a Collegno?
3) E' vero o è falso che la signora Maura De Mango è anche titolare al 50 per cento della società Servizi e Partecipazioni Srl con sede a Torino in via Pastrengo 22, costituita nel 2012 ma che ha iniziato l’attività il 13 marzo di quest'anno?
4) E' vero o è falso che il "marketing manager" della Servizi e Partecipazioni Srl è il signor Domenico Napoli, che è anche il direttore marketing di Buongiorno Italia?
5) E' vero o è falso che Buongiorno Italia è una società "collaterale" di quella (la Cat) che ha così ben gestito il Natale coi fiocchi 2016 e che è stata di conseguenza coinvolta in un contenzioso con il Comune di Torino conclusosi naturalmente a tarallucci e vino?
6) In ultimo, la domanda delle cento pistole: esistono o sono esistiti pregressi legami, e se sì di quale natura, fra società a qualsiasi titolo coinvolte in queste stravaganti vicende e l'amministrazione civica torinese, o con singoli esponenti del governo e/o dell'amministrazione della città?
Ecco fatto. Adesso tocca a lorsignori. Rispondere è doveroso, farlo presto è consigliabile. Prima ci togliamo il pensiero, meglio è per tutti.
OT (quasi del tutto:): a proposito di eventi futuri in città, si sa nulla di Cioccola-to' che Craun&Crest dovrebbe organizzare in Novembre (e siamo al 26/10....)?
RispondiEliminafra l'altro Craun&Crest ha sul sito solo un numero cellulare e una mail ymail......https://www.crauncrest.it/
EliminaCaro “giornalista” si facccia scaricare dal suo commercialista la visita storica dell’azienda e gli ultimi bilanci depositati.
RispondiEliminaAvrebbe le risposte alle sue domande in maniera ufficiale e in poche ore...altrimenti cambi mestiere
Ma lo cambi lei mestiere, se mai ne ha avuto uno! Figurarsi se, solo perché me lo dice il primo che passa, io rompo i coglioni al mio commercialista per fargli fare, a mie spese magari, un lavoro che tocca ai funzionari comunali che si occupano della gran minchiata, e ai responsabili politici. Tutta gente che già pago, e non per grattarsi le ginocchia, ma per operare nel mio interesse e garantire l'efficienza e la trasparenza degli atti. E per rispondere alle mie domande, perché sono miei dipendenti e ho il sacrosanto diritto di controllare il loro operato. E invece, secondo questo genio del secolo, dovrei sbattermi io per scoprire ciò che è mio diritto sapere. Ma mi faccia il piacere! E per favore, non mi legga mai più.
Elimina...non c'è bisogno del commercialista. Basta cercare con Google "visura camerale" e si trovano decine di siti che vendono una visura storica per una decina di euro.
EliminaConcordo pienamente sul discorso della trasparenza da parte delle amministrazioni.
Ma neanche un centesimo! Neanche gratis! Devono farlo loro, per questo li pago! Mica sono il lacchè di 'sti quattro perdigiorno
Eliminadomande pertinenti e decisamente ficcanti.manca una società maltese e poi saremmo a posto.
RispondiEliminanon ho il minimo dubbio che in Comune sapranno rispondere a modo e chiaramente.onestà onestà!
qualche aggiornamento https://video.repubblica.it/edizione/torino/mercatino-di-natale-logo-di-estrema-destra-per-la-societa-fantasma-che-si-e-aggiudicata-la-gara/288603/289211
RispondiEliminaPaoloS