Dopo le prime ripartenze dei giorni scorsi, la prossima settimana dovrebbero riaprire tutti o quasi tutti i musei, in vista della festa del 2 Giugno, il fatidico "open day" fissato da qualcuno in virtù non so di quali cabale. Ma resta qualche criticità.
La Fondazione Torino Musei ha fissato un cronoprogramma di massima con aperture scaglionate. Giovedì 28 maggio comincerà Palazzo Madama: la mostra di Mantegna è ancora visitabile, fino al 20 luglio, ma alcune opere provenienti da altri musei mancheranno perché i prestiti non sono stati prorogati. Dal 2 luglio, inoltre, è prevista la mostra degli argenti antichi, già programmata per marzo.
Venerdì 29 dovrebbe toccare alla Gam: uso il condizionale poiché per rispettare i protocolli di sicurezza restano ancora da superare alcuni problemi tecnici, pare legati al ricircolo dell'aria. Sabato 30, infine, sarà la volta del Mao. Tutti e tre i musei saranno aperti con orario ridotto e soltanto per 4 giorni alla settimana (che probabilmente varieranno da musei a museo).
A proposito di Fondazione Torino Musei: aggiungo, fra parentesi, che non si ha ancora nessuna notizia del bando per la nomina di un nuovo direttore di Palazzo Madama, sede vacante dallo scorso settembre quando Guido Curto si è trasferito alla Reggia di Venaria. E mi permetto sommessamente di ricordare a quanti fossero interessati che a fine anno scadrà anche il mandato (già prorogato in piena emergenza covid) di Marco Guglielminotti alla direzione del Mao. Con un po' di perseveranza, a questo punto potremmo tirare avanti fino ad aprile dell'anno prossimo, quando scadrà pure Passoni alla Gam: così metteremmo a segno un bel terno secco sulla ruota di Torino con tre musei senza direttore. Un record da Guinness.
Torniamo ai musei che ripartono. Nessun problema per il Museo della Montagna, che riapre martedì 26 con le mostre "Qui c'è un mondo fantastico" e "Sulle tracce dei ghiacciai". Orario consueto 10-18 dal martedì alla domenica. La prenotazione non è necessaria, la mascherina sì.
Nel prossimo weekend, infine, riapriranno (o almeno così si spera) tutti gli altri; dalla Venaria, che dopo i Giardini, visitabili da ieri, sabato (e oggi sono stati staccati 800 biglietti), il 30 maggio darà libero accesso alla Reggia e alla mostra Sfida al Barocco; all'Egizio e al Museo del Cinema, che apriranno giusto in tempo per il 2 giugno. Molti, però, per il momento saranno visitabili 3-4 giorni la settimana, perlopiù nei weekend.
La Fondazione Torino Musei ha fissato un cronoprogramma di massima con aperture scaglionate. Giovedì 28 maggio comincerà Palazzo Madama: la mostra di Mantegna è ancora visitabile, fino al 20 luglio, ma alcune opere provenienti da altri musei mancheranno perché i prestiti non sono stati prorogati. Dal 2 luglio, inoltre, è prevista la mostra degli argenti antichi, già programmata per marzo.
Venerdì 29 dovrebbe toccare alla Gam: uso il condizionale poiché per rispettare i protocolli di sicurezza restano ancora da superare alcuni problemi tecnici, pare legati al ricircolo dell'aria. Sabato 30, infine, sarà la volta del Mao. Tutti e tre i musei saranno aperti con orario ridotto e soltanto per 4 giorni alla settimana (che probabilmente varieranno da musei a museo).
A proposito di Fondazione Torino Musei: aggiungo, fra parentesi, che non si ha ancora nessuna notizia del bando per la nomina di un nuovo direttore di Palazzo Madama, sede vacante dallo scorso settembre quando Guido Curto si è trasferito alla Reggia di Venaria. E mi permetto sommessamente di ricordare a quanti fossero interessati che a fine anno scadrà anche il mandato (già prorogato in piena emergenza covid) di Marco Guglielminotti alla direzione del Mao. Con un po' di perseveranza, a questo punto potremmo tirare avanti fino ad aprile dell'anno prossimo, quando scadrà pure Passoni alla Gam: così metteremmo a segno un bel terno secco sulla ruota di Torino con tre musei senza direttore. Un record da Guinness.
Torniamo ai musei che ripartono. Nessun problema per il Museo della Montagna, che riapre martedì 26 con le mostre "Qui c'è un mondo fantastico" e "Sulle tracce dei ghiacciai". Orario consueto 10-18 dal martedì alla domenica. La prenotazione non è necessaria, la mascherina sì.
Nel prossimo weekend, infine, riapriranno (o almeno così si spera) tutti gli altri; dalla Venaria, che dopo i Giardini, visitabili da ieri, sabato (e oggi sono stati staccati 800 biglietti), il 30 maggio darà libero accesso alla Reggia e alla mostra Sfida al Barocco; all'Egizio e al Museo del Cinema, che apriranno giusto in tempo per il 2 giugno. Molti, però, per il momento saranno visitabili 3-4 giorni la settimana, perlopiù nei weekend.
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