Passa ai contenuti principali

FILM COMMISSION FA IL BILANCIO (E DAMILANO FA LE VALIGIE)

Paolo Damilano, per ora presindente di FCTP

Anche per quest'anno di emme che ci è toccato, è tempo di bilanci. Ieri mi è arrivato quello di Film Commission.
Premetto che parlare di cinema in chiusura di questo 2020 che le fertili e sfigatissime menti comunali avevano immaginato come "Anno del Cinema" assume un tono di sfottò che è sicuramente assente nelle intenzioni dei responabili di Film Commission. Ma ripensare alla prosopopea propagandistica della presentazione di un anno fa (rileggetevi il post di allora alla luce di quanto è avvenuto poi...) e alle picaresche spedizioni estere dei nostri missionari cinematografici potrebbe stimolare catartiche risate, se subito non intervenisse a mutarle in pianto il pensiero del fiume di denaro buttato nel cesso, e delle speranze frustrate dal morbo malignazzo. A ricordo - diononvoglia imperituro... - della cinebotta di sfiga restano ancora, mute sentinelle sparse per la città, le "capannette cinematografiche" (costo 147 mila euro più Iva) destinate a illustrare le location torinesi di film famosi, a beneficio di orde di turisti che poi sono rimasti tristemente a casa loro.
Vabbé, il Comune propone e il morbo dispone. Mando in archivio quest'ennesimo capitolo di sventura e vengo al resumé annuale della Film Commission che, porella, nel 2020 ha fatto quel che poteva.
In realtà la notizia più interessante su Film Commission riguarda il 2021: a giugno scade infatti il mandato del presidente Paolo Damilano, che ha già provveduto a candidarsi come sindaco di Torino. Ma ogni giorno ha la sua pena, specie di 'sti tempi. Per adesso restiamo al 2020 di Film Commission. "Il drastico cambio di scenario d’inizio anno - leggo in un comunicato - non ha impedito a Film Commission Torino Piemonte di proseguire la propria mission, attraverso un’azione di sostegno logistico e istituzionale, un’azione di sostegno economico attraverso diversi Film Funds, e una serie di eventi e progetti speciali destinati sia al grande pubblico sia agli addetti ai lavori, rinforzando la portata su tutti i fronti rispetto allo scorso anno".
Il tono è forzatamente ottimistico, ma la sostanza è quel che è, e quel che le circostanze hanno consentito. Ecco come riferiscono le attività del 2020: "La relazione con i produttori e il sostegno alla loro attività è stata intensificata sia attraverso 23 location scouting e l’assistenza a produzioni di ogni genere, sia attraverso l’ulteriore sviluppo della Rete Regionale - azione di radicamento sul territorio piemontese creata per promozione e agevolazioni - che ad oggi è composta da 24 i Comuni di ogni provincia.
Parallelamente è stata aumentata la dotazione economica dei vari fondi a disposizione del comparto dell’audiovisivo nazionale e internazionale con la conferma del Piemonte Film Tv Fund (POR FESR Piemonte 2014-2020 - Azione III.3c.1.2) attivato dalla Regione Piemonte con 1,5 milioni per l’anno in corso, e con i Fondi attivati e gestiti direttamente da FCTP che nel 2020 hanno reso disponibile una dotazione complessiva di 910.000 €, con una maggiorazione complessiva di 200.000 € rispetto al 2019: 480.000 € per il Piemonte Doc Film Fund (storico fondo per il cinema documentario attivo dal 2007), 50.000 € per lo Short Film Fund (fondo per i cortometraggi attivo dal 2014), e 380.000 € per il più recente Piemonte Film Tv Development Fund (lanciato nel 2019 per il sostegno allo sviluppo di lungometraggi e serie tv di finzione).
Sono 4 i progetti realizzati nel corso del 2020 grazie al Piemonte Film Tv Fund (3 Serie TV e 1 lungometraggio), cui si aggiungono 8 progetti che verranno realizzati a Torino e in Piemonte nei prossimi mesi proprio grazie a tale misura d’aiuto, strumento che nel triennio 2018-2020 ha garantito una continuità produttiva di forte impatto capace di generare una ricaduta economica di circa 20,5 milioni di Euro (di cui il 50% di spese relative al personale locale impiegato e il 50% tra spesa per fornitori e per strutture ricettive).
Sono inoltre 4 le Serie Tv e 8 i lungometraggi per il cinema realizzati quest’anno con il sostegno di FCTP: progetti che più che in passato hanno visto una forte presenza di produzioni internazionali realizzate a Torino e sull’intero territorio regionale (coinvolgendo in varie occasioni la zona dei Laghi), dalla serie tv inglese Sky “A discovery of witches” fino al blockbuster indiano “Radhe Shyam” che ha portato in città la Star Prabhas.
Mentre si attendono per febbraio 2021 i risultati del secondo bando del Piemonte Doc Film Fund, dello Short Film Fund e del Piemonte Film Tv Development Film Fund (il termine per la presentazione delle domande era come di consueto il 15 dicembre) si segnala che con le prime sessioni 2020 e i servizi di FCTP sono stati sostenuti nell'anno 20 documentari, 6 cortometraggi, e 9 nuovi progetti attraverso il Development Fund (7 lungometraggi e 2 Serie TV), e che l’anno in corso ha visto realizzarsi con il sostegno di FCTP circa 55 tra format TV, spot e videoclip di notevole impatto promozionale (Mahmood e Ghali, tra gli altri).
Oltre all’intervento nell’ambito di sviluppo e produzione, si segnala che FCTP è stata nuovamente impegnata in un’attività di promozione internazionale ai maggiori Festival, con la presenza di vari titoli nelle selezioni di Berlino, Cannes, Venezia, Roma, Torino e con specifiche attività industry nei relativi mercati (in presenza e online).
Il direttore di Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera vuole evidenziare che “la Fondazione ha lavorato per mantenere e anzi rafforzare su tutti i fronti il proprio ruolo di raccordo tra industria e territorio, in ambito locale ma anche in ambito nazionale e internazionale. Gli ottimi risultati della terza edizione del Torino Film Industry - nella sua inedita versione online con 1.300 accreditati e 1.500 incontri one to one avvenuti negli 8 giorni di programmazione - hanno confermato una capacità di rinnovamento e una vivacità del settore per nulla scontate considerato il clima di generale difficoltà. A partire da questi elementi FCTP vuole operare sempre più come agenzia di sviluppo per il sistema industriale locale, che ad oggi conta in Piemonte nel proprio network 168 società di produzione, più di 190 strutture di servizio, 750 professionisti e 230 attori-attrici”.
Tra gennaio e marzo 2021 sono programmate le riprese di 4 nuove produzioni: 2 lungometraggi, “Tramonto a Nord Ovest” di Luisa Porrino e “I nostri fantasmi” di Alessandro Capitani, e 2 serie televisive, “Guida astrologica per cuori infranti” prodotta da IIF Italian International Film e un nuovo TV Movie tedesco con la produzione esecutiva di Viola Film".

 Il 2020 di Film Commission

 

 

Lungometraggi per il cinema

 

Corro da te di Riccardo Milani (Wildside)

I luoghi della speranza di Enzo Dino (DR Movie)

Indicibles di Luca Canale Brucculeri (May Films)

Monte verità di Stefan Jaeger (tellfilm CH)

Que hicimos mal? di Liliana Torres (Matriuska Producciones, Avalon, Miss Wasabi Films SP, D-Raiz Producciones MEX, 9.99 Film IT)

Radhe Shyam di Radha Krishna (UV Creations INDIA, ODU Movies IT)

Sul più bello di Alice Filippi (Eagle Pictures)

Tochter di Nana Neul (Germania + Similar IT)

Tutto qua di Davide Ferrario (Lumiere & Co) – con il sostegno del Piemonte Film Tv Fund

 

Serie Tv

 

A discovery of witches di Farren Blackburn, Tina Pasotra (Badwolf UK, 360 Degrees IT)

Cuori di Riccardo Donna (Aurora TV, Centro Produzione Rai Torino)

La fuggitiva di Carlo Carlei (Compagnia Leone Cinematografica) - con il sostegno del Piemonte Film Tv Fund

Paradiso (ex Astroland, ex Funeral for a dog) di David Dietl (Flare Film DE, Viola Film IT)- con il sostegno del Piemonte Film Tv Fund

POV (ex I primi anni) di Davide Tosco (Showlab)

Questo è un uomo di Marco Turco (Red Film) – film per la tv, con il sostegno del Piemonte Film Tv Fund

Un capitano di Luca Ribuoli (The New Life Company)

Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...