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PROGETTI D'OTTIMISMO PER TORINO TURISTICA. PURCHE' NON PORTINO SFIGA

Vittoria Poggio, assessore (tra l'altro) al Turismo

L’Assemblea dei Soci dell’ATL Turismo Torino e Provincia ha approvato il budget di previsione e il piano di attività per l’anno 2021.
Questa la notizia.
Poi, come sempre, il comunicato-stampa deborda di affermazioni entusiaste e nobili dichiarazioni dei soliti noti.
Per gusto cronistico ve lo voglio riportare qui, in versione quasi integrale.
Il comunicato così prosegue: "Il 2021 sarà l’anno del rilancio della destinazione “Torino e provincia” con una ripresa, innanzitutto, del mercato domestico e in un secondo momento di quello europeo (e questa mi sembra una nobile quanto idealistica previsione, o per meglio dire aspirazione. La realtà dei fatti a venire è infatti subordinata a una sfilza di "se" e "ma" tale da scoraggiare dichiarazioni tanto perentorie, NdG). Alla luce di queste (ottimistiche, NdG) considerazioni l’ATL intende focalizzare l’attenzione su Torino città d’arte e sui comparti che hanno maggiormente sofferto posizionando inoltre la città come destinazione smart e green, con un occhio di riguardo a tutto ciò che è mobilità sostenibile ed eco compatibilità (vasto e ambizioso programma, talmente vasto che viene regolarmente programmato da anni: in concreto, ad oggi il risultato più perspicuo sono i monopattini che ingombrano le vie del centro storico. NdG). In questa visione non va dimenticato il comparto congressuale, strategico in termini economici (quella del "comparto congressuale" è una gag che a Torino sento ripetere da almeno trent'anni, ma oggi fa un bell'effetto vintage, come i vecchi film di Macario, NdG) e una maggiore valorizzazione del territorio della Città Metropolitana attraverso l’ideazione di prodotti turistici collegati all’outdoor e al turismo lento (beh, non è che abbia mai corso troppo... NdG) senza dimenticare il territorio montano (e chi lo dimentica? NdG) per il quale è già ai nastri di partenza la campagna di comunicazione per la promozione della stagione invernale 2020/2021 (e con l'immagine della campagna di comunicazione ai nastri di partenza per una stagione invernale che non è partita e chissà se e quando e come partirà, la farsa trascolora nella tragedia. NdG).
Ed ecco qualche fondamentale dichiarazione d'autore:
“Torino è tra i capoluoghi italiani più colpiti - ha sottolineato l’Assessore al Turismo della Regione Piemonte Vittoria Poggio - dalle conseguenze della pandemia per la chiusura delle sue eccellenze culturali (non che da aperte se la passassero un granché bene... NdG). Nonostante questo come assessorato abbiamo proseguito praticamente quasi tutte le attività diffuse sui territori che sono state temporaneamente trasferite su piattaforme digitali (questo è vero e sacrosanto, ma mi sfugge il nesso fra le attività su piattaforma digitale e lo sviluppo del turismo. NdG). Il Ripartiturismo all'interno delle più ampie misure del Ripartipiemonte è stato dedicato specificamente a sostenere la ripartenza del settore (immagino che si riferisca al settore turismo, quello culturale è già archiviato sulle piattaforme digitali, NdG) immettendo all’interno del tessuto sociale un po’ di liquidità per sostenere gli operatori almeno su livelli di sussistenza economica. La programmazione di Turismo Torino e Provincia - ha concluso l’Assessore Poggio - non si è fermata come testimonia l’approvazione di questo bilancio che ci auguriamo potrà trovare applicazione concerta con la ripresa delle attività programmate nel 2021”(me lo auguro anch'io, e come no. E chi vive sperando... NdG)
"Nell'anno 2020 il settore del turismo – sottolinea Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino - ha subìto fortissimi danni economici e non sono ancora chiare le prospettive per il prossimo anno (finalmente un'affermazione di buon senso e ancorata alla dura realtà... NdG). Per queste ragioni sarà ancora più determinante uno sforzo comune per il supporto al settore ed una forte concertazione nelle strategie e nelle azioni da intraprendere". Eccetera eccetera eccetera. Le solite cose che si dicono in simili circostanze. Il comunicato si chiude trionfalmente con Chiarabella che magnifica le maraviglie che ci attendono nel 2021 grazie alle sue amate Atp Finals di tennis "con ricadute economiche sul territorio stimate in circa 600 milioni di euro". Sempre che il vaccino arrivi e funzioni, e che il virus scompaia, e  che la variante inglese non mandi tutto a puttane, e che si torni alla normalità e che la gente possa viaggiare e che... 
Con tante variabili in ballo, io non mi allargherei troppo. Se non altro per scaramanzia.

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