Purchia sotto attacco per la sua attività al Regio |
Cominciano le grane. Il tempo di nominare assessore alla Cultura l'ex commissario del Regio Rosanna Purchia, et voilà, arriva puntuale l'interpellanza di quattro senatori ex Cinquestelle, ora emigrati nel gruppo Misto (tre con la programmatica etichetta dei transfughi duri e puri "L'Alternativa c'è - Lista del Popolo per la Costituzione; il quarto approdato alla più possibilista Italia dei Valori). L'interpellanza si riferisce all'attività di Rosanna Purchia in veste di commissario, rimestando le vecchie questioni del compenso e dell'esposto presentato da alcuni dipendenti del Regio insoddisfatti del "nuovo corso". Inoltre i quattro interpellanti ci comunicano che a loro dire Purchia avrebbe ricoperto "il doppio ruolo di commissario e sovrintendente": scoperta davvero sensazionale, se si pensa che là dove c'è commissario non c'è sovrintendente, e dove c'è sovrintendente non c'è commissario.
Insomma: lo smacco con il Regio, i cinquestelle l'hanno preso bene.
Per completezza dell'informazione pubblico integralmente l'interpellanza. Fate voi.
SENATO
Legislatura 18ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 370 del 26/10/2021
Allegato B
CORRADO, ANGRISANI, GRANATO, LANNUTTI - Al Ministro della cultura. - Premesso che:
risulta agli interroganti che il ministro della Cultura, con decreto n. 419 del 10 settembre 2020, abbia nominato Rosanna Purchia quale commissario straordinario della Fondazione Teatro Regio di Torino con poteri di sovrintendente (si veda "Teatro Regio di Torino, il commissario straordinario è Rosanna Purchia, ex sovrintendente del San Carlo di Napoli" su "la Repubblica");
con il decreto in questione, al commissario-sovrintendente Purchiaè stato attribuito un compenso pari a 140.000 euro, oltre al rimborso delle spese connesse con l'incarico;
alla scadenza, risulta che, con decreto n. 112 del 9 marzo 2021, il Ministro abbia prorogato l'incarico di Rosanna Purchia per altri sei mesi, cioè fino alla data dell'8 settembre 2021;
considerato che:
i commissari straordinari delle fondazioni lirico sinfoniche sono sempre stati nominati a titolo gratuito;
la Purchia al momento della nomina a commissario straordinario risultava (e risulta a tutt'oggi) titolare di pensione di vecchiaia;
sul sito del Teatro Regio, sezione Amministrazione trasparente, non è pubblicato, ad oggi, l'ammontare dei rimborsi spese connessi con l'incarico di commissario straordinario e percepiti dalla Purchia durante l'espletamento di tale incarico;
il personale del Teatro Regio ha presentato una lettera-esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per denunciare delle irregolarità nell'attività di Rosanna Purchia e di Guido Mulè, nominato da Purchia direttore generale;
valutato che l'art. 5, comma 9 del decreto-legge n. 95 del 2012, cosiddetta "legge Madia", come modificato dall'art. 6 del decreto-legge n. 90 del 2014 e poi l'art. 17, ultimo comma, della legge n. 124 del 2015, vieta ai percettori di pensione di ricoprire incarichi direttivi retribuiti,
si chiede di sapere:
quale norma legittimi l'attribuzione di un compenso pari a 140.000 in favore di Rosanna Purchia, quale commissario straordinario e sovrintendente della Fondazione Teatro Regio di Torino, a fronte della gratuità degli incarichi degli altri commissari straordinari delle fondazioni lirico sinfoniche;
quale norma legittimi l'attribuzione del doppio ruolo di commissario straordinario e sovrintendente in favore di Rosanna Purchia, peraltro in quiescenza e titolare di pensione di vecchiaia, a fronte di quanto disposto dalla legge Madia, e successive modifiche, tanto più che la stessa Purchia, in merito al sovrintendente da nominarsi dopo la sua uscita di scena del 26 ottobre 2021, avrebbe dichiarato alla stampa: "Non posso esserlo io, me lo impedisce la legge Madia" (si veda "Finisce l'Era Purchia da Lunedì il Regio Senza Sovrintendente - Torino" su "torinoggi");
quale norma abbia legittimato la permanenza di Rosanna Purchia in qualità di commissario straordinario della Fondazione Teatro Regio di Torino fino a lunedì 26 ottobre 2021 a fronte della cessazione del periodo di proroga alla data dell'8 settembre 2021 e a fronte di quanto disposto dal decreto legislativo n. 367 del 1996, che prevede una durata dell'incarico dei commissari straordinari nominati dal Ministero non superiore a sei mesi, con possibilità di una e una sola proroga;
quale sia l'importo effettivamente percepito da Rosanna Purchia a titolo di rimborsi spese connessi con l'incarico di commissario straordinario e da chi i relativi costi siano stati autorizzati;
SENATO
Legislatura 18ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 370 del 26/10/2021
Allegato B
CORRADO, ANGRISANI, GRANATO, LANNUTTI - Al Ministro della cultura. - Premesso che:
risulta agli interroganti che il ministro della Cultura, con decreto n. 419 del 10 settembre 2020, abbia nominato Rosanna Purchia quale commissario straordinario della Fondazione Teatro Regio di Torino con poteri di sovrintendente (si veda "Teatro Regio di Torino, il commissario straordinario è Rosanna Purchia, ex sovrintendente del San Carlo di Napoli" su "la Repubblica");
con il decreto in questione, al commissario-sovrintendente Purchiaè stato attribuito un compenso pari a 140.000 euro, oltre al rimborso delle spese connesse con l'incarico;
alla scadenza, risulta che, con decreto n. 112 del 9 marzo 2021, il Ministro abbia prorogato l'incarico di Rosanna Purchia per altri sei mesi, cioè fino alla data dell'8 settembre 2021;
considerato che:
i commissari straordinari delle fondazioni lirico sinfoniche sono sempre stati nominati a titolo gratuito;
la Purchia al momento della nomina a commissario straordinario risultava (e risulta a tutt'oggi) titolare di pensione di vecchiaia;
sul sito del Teatro Regio, sezione Amministrazione trasparente, non è pubblicato, ad oggi, l'ammontare dei rimborsi spese connessi con l'incarico di commissario straordinario e percepiti dalla Purchia durante l'espletamento di tale incarico;
il personale del Teatro Regio ha presentato una lettera-esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per denunciare delle irregolarità nell'attività di Rosanna Purchia e di Guido Mulè, nominato da Purchia direttore generale;
valutato che l'art. 5, comma 9 del decreto-legge n. 95 del 2012, cosiddetta "legge Madia", come modificato dall'art. 6 del decreto-legge n. 90 del 2014 e poi l'art. 17, ultimo comma, della legge n. 124 del 2015, vieta ai percettori di pensione di ricoprire incarichi direttivi retribuiti,
si chiede di sapere:
quale norma legittimi l'attribuzione di un compenso pari a 140.000 in favore di Rosanna Purchia, quale commissario straordinario e sovrintendente della Fondazione Teatro Regio di Torino, a fronte della gratuità degli incarichi degli altri commissari straordinari delle fondazioni lirico sinfoniche;
quale norma legittimi l'attribuzione del doppio ruolo di commissario straordinario e sovrintendente in favore di Rosanna Purchia, peraltro in quiescenza e titolare di pensione di vecchiaia, a fronte di quanto disposto dalla legge Madia, e successive modifiche, tanto più che la stessa Purchia, in merito al sovrintendente da nominarsi dopo la sua uscita di scena del 26 ottobre 2021, avrebbe dichiarato alla stampa: "Non posso esserlo io, me lo impedisce la legge Madia" (si veda "Finisce l'Era Purchia da Lunedì il Regio Senza Sovrintendente - Torino" su "torinoggi");
quale norma abbia legittimato la permanenza di Rosanna Purchia in qualità di commissario straordinario della Fondazione Teatro Regio di Torino fino a lunedì 26 ottobre 2021 a fronte della cessazione del periodo di proroga alla data dell'8 settembre 2021 e a fronte di quanto disposto dal decreto legislativo n. 367 del 1996, che prevede una durata dell'incarico dei commissari straordinari nominati dal Ministero non superiore a sei mesi, con possibilità di una e una sola proroga;
quale sia l'importo effettivamente percepito da Rosanna Purchia a titolo di rimborsi spese connessi con l'incarico di commissario straordinario e da chi i relativi costi siano stati autorizzati;
se al Ministro in indirizzo risulti che l'Autorità nazionale anticorruzione si sia attivata, al fine di verificare il rispetto degli obblighi di pubblicazione dei rimborsi spese da parte dell'ente in questione;
se il Ministro sia a conoscenza dell'esposto presentato dai dipendenti della Fondazione Teatro Regio di Torino e quali atti intenda adottare per accertare i profili di responsabilità connessi ad atti di propria competenza e assumere gli opportuni provvedimenti finalizzati al rispetto delle norme in materia di tutela dei diritti dei lavoratori, che sarebbero stati gravemente violati.
(3-02898)
(3-02898)
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