Stamattina al Lingotto si apre la trentatreesima edizione del Salone del Libro (notazione curiosa: in realtà sarebbe la trentaquattresima, ma evidentemente hanno deciso di non conteggiare quella on line del 2020). Io, come al solito, mi trasferisco per cinque giorni, durante i quali mi installerò nell'accogliente lounge del Circolo dei Lettori o nell'ampio e attrezzato stand del Corriere, per godermi fino in fondo la festa finalmente in presenza e senza limitazioni della capienza.
Intanto, come esercizio preparatorio, dopo l'intervista al presidente Biino oggi pubblico sul Corriere alcuni miei pensieri sul futuro del Salone, ora legato alle decisioni in merito alla direzione della fiera: Nic Lagioia infatti è in scadenza di contratto. E dopo?
Buon Salone a tutti.
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