Passa ai contenuti principali

PIEMONTE DAL VIVO: IL BILANCIO 2021

Il direttore Matteo Negrin
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Piemonte dal Vivo ha approvato il bilancio d’esercizio per l’anno 2021.

Il bilancio tiene inevitabilmente conto dell’emergenza sanitaria, a partire dal mese di febbraio 2020.
“Senza mai negarsi al proprio ruolo - dichiara Angelica Corporandi d’Auvare, presidente di Piemonte dal Vivo - la Fondazione ha introdotto alcuni dispositivi innovativi per affrontare il contesto pandemico muovendosi lungo due direttrici: anzitutto, orientare l’azione della Fondazione al sostegno del comparto territoriale, artistico e tecnico, in sinergia con le politiche regionali emergenti e, contestualmente, colmare il ritardo sull’agenda digitale sia nei processi interni sia nella relazione con il pubblico”.
Il programma realizzato da Piemonte dal Vivo nel 2021 rimarca nuovamente la sua duplice natura di offerta culturale di alto profilo, nel rispetto di nuove regole e setting, e di motore di ripresa per il comparto dello spettacolo dal vivo piemontese.
“Prendendo atto dell’inderogabilità delle misure restrittive adottate dal Governo, che ha negato l’apertura degli spazi teatrali fino al 26 aprile 2021, la Fondazione – dice Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo – ha adottato una strategia emergente per non venir meno al rapporto con i propri pubblici e continuare a svolgere il proprio ruolo cerniera con il mondo degli artisti, garantendo a questi ultimi la possibilità di poter svolgere il proprio lavoro facendo leva su tutti gli strumenti digitali a disposizione. Abbiamo ricollocato negli spazi all’aperto dei Comuni del Circuito la programmazione sospesa; altrove, abbiamo immaginato proposte ulteriori e setting innovativi per garantire al proprio pubblico la continuità nell’accesso all’offerta culturale.”
In questo contesto, sono emerse ripercussioni significative sul profilo economico dell’ente. Per quanto riguarda i ricavi, a causa della sospensione forzata delle attività fino al 26 aprile e della riduzione delle capienze degli spazi fino all’11 ottobre 2021, la Fondazione ha accusato una ulteriore contrazione degli introiti da attività propria (abbonamenti e sbigliettamento) pari al 22,78% rispetto al 2020. La Fondazione ha potuto comunque contare sul sostegno da parte del Socio Unico Regione Piemonte: il contributo della Regione per l’attività istituzionale (contributo ridotto del 10% rispetto al 2020), costituisce il 40,56% delle entrate nel 2021. La restante parte delle entrate è garantita dal Fus - Fondo Unico per lo Spettacolo – il cui contributo è incrementato del 5,24% rispetto all’anno precedente, dagli Enti locali con cui la Fondazione allestisce le stagioni teatrali, e dai privati (comprese le Fondazioni di origine bancaria).
La Fondazione ha destinato 3.036.361 euro per le attività artistiche (cachet di compagnie ospiti, compensi per tecnici e maestranze, costi connessi alla realizzazione di progetti speciali e percorsi di formazione, realizzazione di output digitali). Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria incorsa a partire dal marzo del 2020, la Fondazione ha optato per un riorientamento delle proprie attività e a fronte di una riorganizzazione interna e non ha mai usufruito di ammortizzatori sociali: la spesa per il personale strutturato – in diminuzione - resta relativamente ridotta attestandosi al 15,77% dei costi complessivi (per la verità, la percentuale sarebbe maggiore: a fronte di 4,85 milioni di costi, la percentuale del 15,77 risulta pari a circa 764 mila euro, ma le spese per il personale elencate a bilancio - aggiungendo a stipendi, TFR  e varie anche gli oneri sociali - arrivano a 916.585 euro. NdG).
Si riducono ulteriormente del 1,3% gli oneri finanziari nei confronti di banche e società di factoring.

 

Sintesi dati economici

31/12/2021

31/12/2020

scostamento %

 

 

 

 

Ricavi da abbonamento e sbigliettamento

614.604 €

795.868 €

-22,78

Valore della produzione

5.120.335 €

4.426.353 €

15,68

Costi della produzione

4.853.124 €

4.215.929 €

15,11

Differenza valore/costi

267.211 €

210.424 €

26,99

Totale proventi e oneri finanziari

66.911 €

67.794 €

-1,30

Risultato prima delle imposte

200.300 €

142.680 €

40,38

Imposte

169.992 €

125.252 €

35,72

 

 

 

 

Utile/perdita di esercizio

30.308 €

17.428 €

 


Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...