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GUARDIANI DELLA BELLEZZA: I NAVY SEAL DELL'ARTE

(Foto di Silvano Pupella)
"I Guardiani della Bellezza", alla Palazzina di caccia di Stupinigi, è una mostra terapeutica. Nulla di straordinario, di per sé: sono fotografie, peraltro molto belle. Ma ciò che le rende speciali è la storia segreta che raccontano. L'autore, Silvano Pupella, ha documentato ciò che avviene ogni settimana nel giorno di chiusura - il lunedì, in genere - nelle sale delle nostre Residenze Reali. Sale che in quel giorno non sono, come saremmo portati a credere, deserte: è quello, infatti, il giorno in cui entrano in azione le squadre del Centro Conservazione e Restauro della Venaria che dal 2006, ogni settimana, combattono la loro silenziosa e preziosa battaglia contro l'umidità, l'inquinamento, il degrado, i parassiti, gli infiniti nemici che minacciano il fragile splendore dei capolavori che abbiamo ereditato e che è nostro dovere mantenere integri per le generazioni future.

Sono loro i Guardiani della Bellezza. Le "forze speciali", i Navy Seal del nostro patrimonio artistico.

Alla Reggia di Venaria e alla Mandria, a Villa della Regina, a Palazzo Chiablese, a Stupinigi, nel giorno di chiusura gli esperti professionisti del Centro ispezionano ogni muro, ogni affresco, ogni mobile, ogni dipinto, ogni stucco arazzo statua serramento; ripuliscono valutano monitorano, ove necessario intervengono. Perché - mi dice il presidente del Centro, Stefano Trucco - "conservare è meglio che restaurare". Già. Prevenire è sempre meglio che curare.

Ecco perché considero quella che potrete vedere a Stupinigi fino al 18 settembre una mostra terapeutica. Io, almeno, ne sono uscito risollevato, consolato. Anche nei momenti bui, quando ci amareggia lo spettacolo del decadimento e della sciatteria, e a tratti persino la missione di educare alla bello è tradita dall'esaltazione del brutto, e c'è chi espone merda spacciandola per cioccolata, e la prosopopea confusa e proterva dei vertici umilia le istituzioni e disorienta il pubblico, beh, in quei tristi momenti sarà di conforto pensare che non tutto è perduto, a scorno d'ogni attentato la Bellezza non morirà, e nelle sale silenziose dei nostri stupefacenti palazzi ogni lunedì i Guardiani della Bellezza continueranno a battersi, cocciuti e determinati, contro le ingiurie del tempo.

Quanto alle ingiurie degli uomini, beh, la questione è un po' più complicata. Occorrerà attrezzarsi.  


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