Vittoria Poggio è l'ennesima vittima della "maledizione della cultura". Candidata alle elezioni amministrative di Alessandria e capolista del suo partito, la Lega, Vittoriona non è andata oltre le 163 preferenze, venendo così superata da altri quattro candidati del suo partito. Il quinto posto consentirà a Vittoriona di entrare in Consiglio comunale soltanto se al ballottaggio sarà eletto sindaco il rappresentante del centrodestra Gianfranco Cuttica di Nomaglio. Ancora una conferma dell'assioma per cui "la cultura non porta voti": regola non scritta che alla prova delle urne non manca di mietere vittime illustri - a prescindere da meriti e demeriti - fra gli assessori e i consiglieri che incentrano sulla cultura la loro azione politica.Vittoria Poggio
William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
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