Comincia oggi la decima edizione del Torino Jazz Festival. Come passa il tempo, sembra ieri. In dieci anni il festival voluto dal compianto assessore Braccialarghe ha cambiato pelle più volte, in cerca di un'identità a lungo nebulosa. Da qualche anno, con l'attuale direzione a due di Giorgio Li Calzi e Diego Borotti, il Tjf sembra aver raggiunto un equilibrio. Io sospendo il giudizio, e in attesa di verificare sul campo (anzi, sul palco), qui pubblico il programma della prima giornata, dominata dalla celebrazione del centenario della nascita dell'immenso Charles Mingus.
PROGRAMMA SABATO 11 GIUGNO
MINGUS OH YEAH
Il TJF ricorda la figura di Charles Mingus (1922-1979), contrabbassista, pianista, scrittore e compositore senza pari nella storia del jazz.
A cento anni dalla nascita è ben viva la parabola bruciante di un uomo inquieto, sempre alla ricerca della perfezione, in perenne lotta con se stesso e col mondo, un maestro capace di lasciare un segno indelebile nella cultura del Novecento.
Per celebrarlo viene data la parola a quattro maestri assoluti del suo strumento d’elezione, il contrabbasso, per altrettanti concerti in solo, lasciando alla loro libera creatività l’articolazione dell’omaggio.
Raccontare un personaggio complesso come Mingus richiede un approccio multidisciplinare e il festival risponde completando questo ciclo mingusiano con letteratura, graphic novel, teatro.
Ore 11.30 - Circolo dei lettori
JAZZ TALK
MINGUS OH YEAH
MINGUS: UN GENIO DAL BASSO
Raccontare Charles Mingus oggi. Il giornalista e scrittore Flavio Massarutto, autore dei testi di Mingus, il graphic novel disegnato da Squaz (Coconino Press/Fandango, 2021) dialoga con Furio Di Castri, uno dei massimi contrabbassisti italiani di sempre. Coordina il saggista Franco Bergoglio.
Ore 12.30 - Bagni Pubblici di via Agliè - jazz brunch
a seguire concerto ore 14.30
CLUB
XIPE - “NEPANTLERAS”
Giulia Deval, voce e nastri magnetici
Ivan Bringas, guitarra expansiva
XIPE vede l’interazione tra la voce e i nastri di Giulia Deval e la guitarra expansiva di Ivan Bringas, uno strumento con capotasti mobili, azionati dai piedi, che intervengono sul manico di una chitarra acustica. Le composizioni sono influenzate da minimalismo, jazz contemporaneo e musiche di tradizione orale. Nepantleras è l’album d’esordio, prodotto da Elliott Sharp per zOaR Records (New York).
Ore 16.00 - Teatro Vittoria
CONCERTO
MINGUS OH YEAH
PAOLINO DALLA PORTA - “VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA”
Paolino Dalla Porta — contrabbasso
Prepariamoci a un viaggio immaginario alle radici del suono attraverso brani originali e rivisitazioni di standard, alla scoperta di uno strumento capace di rivelare sorprese timbriche e melodiche in equilibrio tra jazz, musica contemporanea ed etnica. Paolino Dalla Porta è considerato uno dei più eclettici contrabbassisti della scena odierna. In quarant’anni di attività ha contribuito alla creazione di un “jazz europeo”, collaborando con artisti italiani e internazionali di caratura assoluta, da Enrico Rava a Pat Metheny. Dal 2015 è il bassista degli Oregon, la mitica band americana guidata da Ralph Towner.
Produzione originale TJF
Ore 18.30 - Teatro Vittoria
MINGUS OH YEAH
CONCERTO
RICCARDO FORTE/DAVIDE LIBERTI
“MINGUS: NELL’OCCHIO DEL CICLONE”
Riccardo Forte — voce recitante
Davide Liberti — contrabbasso, effetti
La personalità di Charles Mingus raccontata attraverso l’incontro tra il contrabbasso di Davide Liberti e l’interpretazione di Riccardo Forte, con l’esecuzione di brani ispirati alla figura tormentata del grande compositore, tra i quali un estratto da Natura morta con custodia di sax di Geoff Dyer. Liberti utilizza contrabbasso a 5 corde, loop station, effetti e da sempre cerca di ampliare gli orizzonti sonori dello strumento; qui dialoga con Forte, attore a suo agio sui palchi di teatro, cinema e televisione.
Ore 19.00 - Piazza dei Mestieri
CLUB
PASOLINI, IL JAZZ E L’AFRICA – COME IL POETA HA NARRATO IL JAZZ
Gianni Denitto, sax alto
Federico Marchesano, contrabbasso
Mattia Barbieri, batteria
Lucia Cervo, voce recitante
Luciano Viotto, ideazione e progetto
Perché Pier Paolo Pasolini inserisce nel documentario Appunti per un’Orestiade africana le riprese di una jam session jazz? Nell’anno del centenario dalla nascita di Pasolini, un reading musicale per offrire spunti di riflessione su una pagina poco nota del regista friulano attraverso musica, immagini e letture, per raccontare come il- poeta abbia narrato il jazz.
Evento in collaborazione con l’Associazione Piazza dei Mestieri all’interno del suo Cartellone Eventi Culturali 2022
Ore 19.30 - Circolo dei lettori
JAZZ TALK
INCONTRO CON JONATHAN COE
Lo scrittore inglese racconta al pubblico la sua doppia passione per la letteratura e la musica, intervistato dallo scrittore torinese Giuseppe Culicchia.
In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori
In collaborazione con il Salone internazionale del Libro Torino
Ore 21.00 Educatorio della Provvidenza
CLUB
CFM BIG BAND - “TRIBUTE TO COUNT BASIE”
Claudio Chiara, direzione e arrangiamenti
Roberto Pilone, Tiziano Piva, Gilberto Maina, Roy Roman, Massimiliano Senesi, Roberto Viltono, Marco Masera,sassofoni
Stefano Calcagno, Emma Ferrara, tromboni
Marco Milani, Daniela Immormino, Giancarlo Panetta, Riccardo Ledda, trombe
Marco Ravizza,Nicolò Di Pasqua, pianoforte
Vincenzo Galante, chitarra elettrica
Andrea Raso, basso elettrico
Marco Ferrero/Lorenzo Demarchi/Jacopo Gandolfo, batteria
Arrigo Tomidei, voce
Ore 21.00 - Off Topic
CLUB
BERTS/CHIRICO/DELLAPIANA/MAZZA - “IN C”
Paolo Dellapiana, synth modulare + strumento elettroacustico
Maria Valentina Chirico, voce + armonium
Riccardo Mazza, synth modulare
Sara Berts, synth modulare
Ore 21.30 - Amen Bar
CLUB
CANOVA TRIO - “CONTEMPORARY JAZZ”
Elisa Marangon, voce e pianoforte
Roberta Brighi, basso elettrico, voce
Massimiliano Salina, batteria
Ore 22.30 - l’ARTeficIO
CLUB
JOHNNY LAPIO & ARCOTE PROJECT - “SCHIANO GRAFFITI”
Johnny Lapio, composizione, conduzione, tromba
Francesco Partipilo, sax contralto
Lino Mei, pianoforte
Michele Anelli, basso elettrico
Davide Bono, batteria
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