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ADDIO AL ROI: UNA PICCOLA STORIA TRISTE DI TORINO JAZZ

Francesca Maiunagioia Leon e i due direttori del Tjf Diego Borotti e Giorgio Li Calzi

Dopo 
le traversie del 2020 dettate dalla pandemia, il Tjf si ripresenta in veste extra-large, con dieci giorni (dal 19 al 27 giugno) di concerti, conferenze e quant'altro, e un budget mai toccato prima, in epoca appendiniana: circa 730 mila euro, di cui però 140 mila sono destinati alla "mini-edizione" autunnale. Dei 730 mila complessivi, solo due terzi sono coperti dagli sponsor, mentre il rimanente arriva dalle casse comunali. Per rendere l'idea, ricordo che il Torino Jazz Festival di Fassino/Braccialarghe durava dieci giorni e costava un milione di euro, pagati dagli sponsor con l'eccezione dei 120 mila euro per la promozione che venivano spesi direttamente dal Comune. I main sponsor sono sempre i soliti "sponsor del sindaco", Iren e Intesa: gli stessi per Fassino e per Appendino. E non mi raccontate che quelle sponsorizzazioni non dipendono da questioni politiche: oppure spiegatemi perché non si fanno avanti anche altri privati - privati veri, liberi imprenditori - interessati all'operazione. 
Ad ogni modo. Ieri c'era la presentazione del Tjf a Camera, ma l'ho seguita on line, non ci sono andato. Pioveva e non avevo voglia di bagnarmi solo per sucarmi le solite ciance da conferenza stampa ma-quanto-siamo-bravi-ma-quanto-siamo-belli. Tanto già sapevo che l'unica domanda che avrei fatto non avrebbe ottenuto risposta, come non la ottiene dal lontano 2017: è la domanda "qual è il ROI di questo festival?".
ROI è un acronimo  che sta per Return On Investiment: in pratica, è il dato che ci dice quanto rende - in termini di movimento e spesa turistica - un euro investito in una determinata manifestazione.
Ora, io sono convinto che una manifestazione culturale valga in primis per il suo peso, giustappunto, culturale. Che renda o meno, lo considero un dato non trascurabile, ma neppure fondamentale. Però mi sono incaponito sul ROI da quando lo ha tirato fuori la Leon, a pochi mesi dal suo insediamento, per condannare senza appello il Torino Jazz Festival di Fassino/Braccialarghe (che a dire il vero non è mai piaciuto neppure a me, ma per motivi abbastanza diversi).
In un consiglio comunale del 17 ottobre 2016, la futura Maiunagioia, all'epoca assessore alle Fontane, dichiarò  quanto segue: "Tra gli eventi citati dall’ex Sindaco Fassino come rilevanti dal punto di vista turistico vi è il Jazz Festival. L’indagine sul pubblico realizzata dall’Osservatorio Culturale del Piemonte e mai comunicata all’esterno mette in luce la rilevanza locale dell’evento e una scarsa capacità di attrarre pubblico da fuori. La partecipazione è tra 75% e l’85% rappresentata da pubblico locale e solo il 18% dei partecipanti ha scelto di visitare Torino per il festival, determinando un ROI corrispondente alle spese per realizzarlo. La programmazione culturale, dunque, e gli eventi vanno letti alla luce dei risultati e non della propaganda per costruire una programmazione culturale che tenga conto di tutto ciò".
Esticazzi, pensai fra me e me: qui si fa sul serio, mica pizza e fichi. L'anno dopo il Torino Jazz Festival era morto, sostituito da Narrazioni Jazz. Così, terminata la manifestazione, il 22 maggio 2017 domandai quale ROI avesse realizzato. Sono ancora qui che aspetto la risposta
L'anno successivo, 2018, nuovo rivolgimento: cambia il direttore (Stefano Zenni viene rimpiazzato con Giorgio Li Calzi e Diego Borotti, peraltro scelti senza bando) e risorge l'antica dizione Tjf-Torino Jazz Festival. Però è tutto diverso, assicurano.
Li Calzi e Borotti hanno anche fatto un buon lavoro (a riprova che non è il bando a fare il bravo direttore), ma del ROI non ho più sentito parlare. All'epoca chiesi al presidente di Federalberghi, Comoletti, se gli albergatori avessero beneficiato di un movimento di turisti per il Festival Jazz, e lui mi rispose che nessun albergatore - fra quelli che aveva sentito - aveva notato arrivi di clienti per il Festival, né clienti informati dell'evento.
Esticazzi di nuovo, pensai: alla faccia del ROI.
A questo punto, del loro ROI me ne fotto. Oggi era l'ultima occasione per domandare a Maiunagioia notizie sul ROI del Tjf, visto lei che ci teneva tanto; ma ieri pioveva, e allora bon, lasciamo perdere che non ne vale la pena.
Vabbé, fine della triste storia. Qui vi riporto il programma del Tjf. Buona musica a tutti.

PROGRAMMA DAY BY DAY


Sabato 19 giugno

Ore 17.30 e ore 21.00 Conservatorio Giuseppe Verdi

GIANLUCA PETRELLA COSMIC RENAISSANCE

 

Domenica 20 giugno

Ore 15.00 Conservatorio Giuseppe Verdi

ERIOS JUNIOR JAZZ ORCHESTRA FEAT. JOAN CHAMORRO

Produzione originale TJF

 

Ore 21.00 Conservatorio Giuseppe Verdi

LUIGI MARTINALE QUARTET GUEST STEFANO ‘COCCO’ CANTINI+CLASSWING ENSEMBLE+PINO NINFA

 

Lunedì 21 giugno

Ore 17.00 (prova aperta) e ore 21.00 OGR

GIANLUIGI TROVESI FILARMONICA TRT FABRIZIO BOSSO ‘BERG HEIM: UNA PICCOLA MONTAGNA MAGICA’

Coproduzione Filarmonica TRT e TJF


Martedì 22 giugno

Ore 21.00 OGR

ROBERT HENKE ‘CBM 8032 AV’

 

Mercoledì 23 giugno

Ore 17.30 Conservatorio Giuseppe Verdi

URI CAINE FURIO DI CASTRI ANDY SHEPPARD ‘FIVE VISIONS’

Produzione originale TJF

 

Ore 21.00 OGR

EMANUELE CISI ROBERTA GAMBARINI ‘NO EYES’

Produzione originale TJF

 

Giovedì 24 giugno

Ore 17.30 e ore 21.00 OGR

BIRÉLI LAGRÈNE & CHARLIER SOURISSE MULTIQUARIUM BIG BAND

‘REMEMBER JACO PASTORIUS’

Prima Italiana

 

Venerdì 25 giugno

Ore 17.30 e ore 21.00 OGR

DONNY MCCASLIN QUARTET - GUEST GAIL ANN DORSEY ‘BOWIE'S BLACKSTAR’

Produzione originale TJF

 

Sabato 26 giugno

Ore 11.30 e ore 15.00 Teatro Vittoria

NATE WOOD ‘fOUR’

Prima italiana

 

Ore 17.30 OGR

ARTO LINDSAY AND BAND

Unica data italiana

 

Ore 21.00 OGR

ZIG ZAG POWER TRIO, FT. VERNON REID, WILL CALHOUN, & MELVIN GIBBS ARTO LINDSAY AND BAND

 

Domenica 27 giugno

Ore 11.30 e ore 16.00 - Teatro Vittoria

ROBERTO DANI ‘SOLO’

 

Ore 17.30 e ore 21.00 OGR

SALIF KEITA ‘UN AUTRE BLANC’ – OPENING KORABEAT

Unica data italiana

 


JAZZ TALKS

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

È possibile prenotare gli incontri su torinojazzfestival.it.

Quelli del 20 e 21 giugno a partire da giovedì 17 giugno ore 10. Quelli del 26 e 27 giugno a partire da giovedì 24 giugno ore 10. Tutti i jazz talks saranno registrati e messi a disposizione sul canale Youtube del festival www.youtube.com/user/torinojazzfestival 

 

20 giugno

Ore 17.00 Oratorio di San Filippo Neri

L'umanità, una sinfonia di minoranze - Incontro con Telmo Pievani.

 

21 giugno

Ore 15.00 CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia - Sala Gymnasium

Esplorare il futuro del passato. Lavorare oggi con tecnologie di ieri

Robert Henke dialoga con l'artista e sound designer Giorgio Sancristoforo.


26 giugno

Ore 16.00 - CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia - Sala Gymnasium

Art Kane Harlem 1958

Guido Harari dialoga con Stefano Salis, giornalista del Sole 24 Ore.

Il libro ‘Art Kane. Harlem 1958’ (Wall Of Sound Editions) a cura di Jonathan Kane e Guido Harari, uscito per celebrare lo scatto di Kane ‘Harlem 1958’immortala 57 musicisti jazz, tutti presenti alle 10 di mattina tra la Quinta e Madison Avenue, ad Harlem

 

27 giugno

Ore 15.00 Circolo dei lettori

Yardbird Suite: viaggio nella musica di Charlie Parker

Incontro con Stefano Zenni.


TORINO JAZZ MEETING 2021 - III EDIZIONE

Convegni sul jazz e concerti/vetrine del jazz piemontese

Torino Jazz Meetings nasce nel 2018 con l'obiettivo di sviluppare il network delle realtà che promuovono il jazz a livello regionale, nazionale e internazionale e come occasione di incontro-vetrina per le eccellenze del jazz piemontese. L’edizione 2021 è stata ideata tenendo conto della situazione emergenziale e delle misure di sicurezza vigenti. La partecipazione del pubblico avverrà in streaming sulle piattaforme indicate. Location incontri (solo per gli accreditati): Best Western Plus Executive Hotel and Suites - via Nizza, 28, Torino.

 


26 giugno

JAZZ IN ITALY dalle 14.30 alle 16.30

Apertura Assemblea nazionale di I-Jazz e forum: ‘Jazz in Italy’

L’Assemblea nazionale di I-Jazz, Associazione che raccoglie diversi tra i più conosciuti e seguiti festival jazz italiani, ospita, all’inizio dei lavori, un prezioso momento di confronto tra i soci, aperto al pubblico in streaming.

Si tratta di un incontro-dibattito tra le realtà che promuovono il jazz italiano, con l’obiettivo di consolidarlo e diffonderlo sempre più. Alle 16.30 termina la parte dei lavori in forma di convegno aperto al pubblico e l’Assemblea prosegue con i soli soci per le attività istituzionali. Convegno in streaming sulla piattaforma www.italiajazz.it  


27 giugno

TORINO JAZZ FESTIVAL PIEMONTE ore 10.00

Il programma del Torino Jazz Festival Piemonte 2021.

Incontro divulgativo a cura del direttivo di Piemonte Jazz e degli operatori jazz locali coinvolti nella rassegna.

A seguire Torino Jazz Festival Piemonte: il network delle eccellenze territoriali. Convegno

Le realtà del jazz del Piemonte si sono aggregate creando un brand che costituisce uno tra i principali network italiani dedicati a questa musica. Il 2019 ha visto la nascita del Torino Jazz Festival Piemonte, frutto della collaborazione tra Piemonte Jazz, TJF e Fondazione Piemonte dal Vivo. Il Torino Jazz Meeting rappresenta un’occasione di presentazione dell'iniziativa, che quest’anno avrà luogo tra luglio e ottobre, e di dibattito tra gli operatori regionali del settore, aperti a un confronto con rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo della regione. I due appuntamenti sono in streaming sulla piattaforma di Piemonte jazz www.piemontejazz.itTorino Jazz Meetings è un progetto del Consorzio Piemonte Jazz realizzato in collaborazione con il Torino Jazz Festival.

 

IL JAZZ È RICERCA

UN PROGETTO FOTOGRAFICO PER UNA BUONA CAUSA

Torino Jazz Festival Fondazione Ricerca Molinette presentano Jazz è Ricerca, una mostra fotografica a scopo benefico che si propone di esplorare il legame esistente tra i mondi solo apparentemente distanti della musica jazz e della ricerca scientifica.

Come seguire e sostenere jazz è ricerca: la mostra sarà visibile dall’1 al 14 giugno nelle stazioni della metropolitana di Torino. Informazioni: www.torinojazzfestival.it www.massimoforchino.comPer sostenere il progetto e per maggiori informazioni sulla Fondazione Ricerca Molinette: www.fondazionericercamolinette.it   

  

BIGLIETTERIA PUNTI VENDITA

C/O URBAN LAB: piazza Palazzo di Città 8/F – tel. 01101124777 tjftickets@comune.torino.it

Giorni e orari di apertura da mercoledì 26 maggio: lunedì/sabato 10.30/18.30 chiusa mercoledì 2 giugno aperta tutti i giorni da lunedì 14 a domenica 27 giugno


Informazioni e accesso disabili: tel. 01101124777 nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.

INTERNET: www.torinojazzfestival.it - www.vivaticket.it - Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di € 1.


OGR - Officine Grandi Riparazioni Posto unico numerato € 10,00

Arto Lindsay and Band e Zig Zag Power Trio: entrambi i concerti acquistati insieme € 16,00

Gianluigi Trovesi/Filarmonica TRT/Fabrizio Bosso: prova aperta € 3,00

All'ingresso saranno effettuati controlli di sicurezza

Conservatorio Giuseppe Verdi - Posto unico numerato sabato 19 e domenica 20 giugno € 5,00 mercoledì 23 giugno € 10,00

Teatro Vittoria Posto unico numerato € 5,00

Per i nati dal 2007 biglietti per tutti i concerti € 5,00

Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti


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