Passa ai contenuti principali

CIRCOLO E SALONE, SE NON È ZUPPA È PAN BAGNATO

Tutto secondo previsione, con un tocco di creatività in più. Come scrivevo un mese fa, la Regione ha deciso di prorogare di un anno l'incarico del presidente del Circolo dei lettori Giulio Biino, con l'obiettivo implicito di portare a termine l'operazione dell'ingresso del ministero della Cultura nella governance del Circolo - con implicita ricaduta sul Salone del Libro - prima di nominare un presidente e un comitato di gestione con mandato triennale, come prescrive lo Statuto. Però il felpato Cirio ha pensato bene di farla più arzigogolata: anziché un banale decreto di proroga, i nostri eroi si sono inventati un «avviso di ricerca» per un nuovo presidente, che tuttavia resterà in carica soltanto un anno. Se non è zuppa è pan bagnato, insomma. A questo link spiego il come e il perché di questa stravagante operazione (che tra l'altro contraddice l'articolo 14 dello Statuto del Circolo); come e perché che restano comunque quelli già illustrati sul Corriere il mese scorso. Aggiungo qui che trovo singolari le dichiarazioni di Cirio quando, sempre al Corriere, dichiara che il governo entrerà nella governance del Circolo ma non in quella del Salone del Libro (perché a quello realmente punta Giuli, come ben s'era capito già durante l'ultima edizione del Salone stesso). Maddai, Cirio, cosa ci racconti? Il Circolo dei lettori, ente regionale, è (insieme con la Fondazione Cultura, ente comunale) un protagonista fondamentale del gruppo di lavoro che produce il Salone; e come se non bastasse, persino nell'avviso di ricerca testè pubblicato dalla Regione sta scritto a chiare lettere che l'ingresso del Mic servirà «per dare al Circolo dei lettori un maggiore rilievo a livello nazionale, di cui possa anche beneficiare il prossimo Salone internazionale del libro, con le conseguenti modifiche statutarie». E quindi, pure qui, se non è zuppa è pan bagnato.

Bon, se adesso volete ritrovare il sorriso, andate a leggervi l'altro articoletto sul Corriere di oggi (o a questo link) dove racconto la singolare e imprevista svolta wokissima del Circolo, che comunica ufficialmente la nuova denominazione «Circolo dei lettori e delle lettrici» e invia ai giornalisti una straordinaria «nota redazionale» per istruirli su come riportare tale chilometrica denominazione nei titoli, negli articoli e puranco nelle didascalie. Sapeste le risate...

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...

CULICCHIA DIRETTORE DEL CIRCOLO

Uscito sul Corriere e non disponibile on line. È andata come era previsto, e logico: Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore del Circolo dei Lettori. Nomina scontata, se solo si considera il curriculum: scrittore affermato in Italia e pubblicato anche all'estero; solidi legami sia con la scena culturale cittadina, sia con l'editoria nazionale; esperienza nel mondo dei giornali; una lunga collaborazione con il Salone del Libro; apprezzato anche al Circolo, dove dirige un festival letterario, «Radici», di ottima qualità. Insomma, il perfetto kit del candidato naturale alla successione di Elena Loewenthal, anche a prescindere dall'endorsement – alquanto sfacciato – del fratello d'Italia Maurizio Marrone; endorsement che a Culicchia ha fatto più male che bene, facendone involontario oggetto di scontri di potere e appiccicandogli addosso un'etichetta «politica» che dubito gli appartenga e comunque non s'è avvertita nelle sue scelte alla direzione di «Radici», onestam...