La dichiarazione di Fassino sulla "nuova dirigenza" |
Caro Gabriele, abbiamo discusso più volte di queste questioni, perciò stamani, quando ho letto questa intervista, mi sei venuto subito in mente. Il ricambio della classe dirigente, dichiara Fassino, sarebbe in corso già dal 2011, grazie al suo personale impegno. Posto che Christian Greco (Museo Egizio) e Sarah Cosulich Canarutto (Artissima) sostituiscono due direttori altrettanto bravi, Eleni Vassilika e Francesco Manacorda, ma in questo caso non si tratta di nomine, bensì di selezioni pubbliche. Se invece parliamo di nomine, secondo Fassino il segno del cambiamento sarebbe da cogliersi in quelle di Lamberto Vallarino Gancia e Patrizia Asproni. Ma chi? Il non noto figlio della famiglia Gancia e Presidente del Teatro Stabile? L’esponente della cultura di Confindustria nominata ai Musei Civici? La stessa che propone l’uscita dei Musei dai contratti nazionali di Federcultura?
Marco Grimaldi (Sel) |
Caro Gabriele, credo che, come avrai colto, questa vicenda ci riguardi e spero ne potremo parlare presto.
Un abbraccio e buone cose, Marco
C'è di meglio e c'è di peggio
Buona idea: cominciamo subito a parlarne. Tra le nomine recenti dell'amministrazione civica alcune le considero valide benché non innovative - penso alla scontata e meritata conferma di Barbera al Museo del Cinema - e altre vieppiù esiziali rispetto a quelle improvvidamente citate da Fassino e contestate da Grimaldi: basta che dica "Salone del Libro" e ci siamo capiti, no?Poi c'è un bel po' di schizofrenia in campo: tipo nominare il nuovo (e bravo) Campograde alla direzione artistica di MiTo, mentre si procede allo smantellamento di MiTo.
Comunque, sia ben chiaro che a me non me ne frega niente che siano nuovi o vecchi: purché siano bravi. E chi sono i bravi, questo blog lo sa. E lo dice.
Inoltre non scommetterei che i bandi portino sempre alla scelta migliore: diciamo che ultimamente ci è andata bene, ma non sono mancati i papocchi immani.
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