Ricevo e volentieri pubblico un comunicato riguardante una buona iniziativa di Palazzo Madama. Colgo l'occasione per ricordare che Palazzo Madama è attualmente senza direttore, poiché Enrica Pagella dal 1° dicembre ha preso servizio alla direzione del Polo Reale. Per la direzione di Palazzo Madama è ancora aperto il bando, che scade venerdì prossimo, 18 dicembre. Viene richiesta, oltre alla lingua inglese, la laurea o titolo di studio equipollente. Dal testo ("il nuovo direttore di Palazzo Madama dovrà possedere una conoscenza specialistica della storia dell’arte, essere laureato o possedere un titolo di studio equipollente") non si evince che la laurea debba necessariamente essere in storia dell'arte. Se la sintassi ha un senso, potrebbe partecipare anche un laureato in agraria, a condizione che abbia "conoscenze specialistiche in storia dell'arte". Ovvero che distingua Cosmé Tura da Turandot.
Comunque, al bando ci pensiamo un'altra volta. Adesso vi ricopio il comunicato.
Comunque, al bando ci pensiamo un'altra volta. Adesso vi ricopio il comunicato.
Palazzo Madama e Palazzo Barolo
presentano il primo risultato di un nuovo progetto di collaborazione:
41 opere, tra dipinti ed arredi, attualmente conservate
nei depositi del Museo Civico d’Arte Antica sono state
concesse in comodato a Palazzo Barolo nei rinnovati ambienti del piano terra e del piano nobile per arricchire il nuovo percorso espositivo che
apre al pubblico il 16 dicembre.
Il progetto nasce dalle esigenze incrociate di
Palazzo Barolo di arredare le sale del percorso di visita, e di
Palazzo Madama di rendere
disponibili al pubblico importanti arredi finora non visibili.
Palazzo Barolo
ha recentemente concluso il restauro di alcune sale del primo piano e offre al pubblico un
nuovo percorso espositivo che approfondisce la storia della
famiglia Falletti
attraverso gli appartamenti in cui ha vissuto. L’arredo originale di
Palazzo Barolo è andato in gran parte perduto, ma la storia
del Palazzo consente di inserire le opere
di Palazzo Madama nel percorso di visita, evocando il gusto delle
dimore aristocratiche tra Sette e Ottocento.
Per la prima volta, grazie a questo accordo, sarà visibile una parte significativa degli arredi carloalbertini provenienti dal Castello di Pollenzo, acquistati nel 1988 dalla Cassa di Risparmio di Torino per il Museo Civico d’Arte Antica.
Palazzo Madama, sotto la direzione di Enrica Pagella,
ha avviato una vera e propria campagna di cessione in comodato di opere e soprattutto di restituzione di nuclei di opere alle sedi originarie. Tra questi gli arredi di
Villa della Regina; i
dipinti di Jan Miel, la peota di Carlo Emanuele III, il Trofeo militare
di Giuseppe Maria Bonzanigo, insieme a un gran numero di arredi oggi
collocati nelle sale della
Reggia di Venaria; la porta dell’antico
Oratorio Israelitico di Torino alla Comunità ebraica; 29 strumenti musicali antichi al
Conservatorio Giuseppe Verdi; infine una carrozza che introduce il pubblico alla visita del
Castello di Moncalieri. Dal 1967 a oggi Palazzo Madama ha concesso in deposito esterno
645 opere d’arte.
Orari e costi percorso di visita a Palazzo Barolo:
Martedi-venerdì: 10.00-12.30 / 15.00-17.30. Sabato: 15.00-17.30. Domenica 15.00-18.30
Biglietti: intero € 4, ridotto € 2.50, gratuito con Abbonamento Musei Torino Piemonte
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