Miriam Leone in "Non uccidere": da sabato torna su Rai3 |
La comunicazione di Rai e Film Commission nell'occasione tenta di far passare la tesi per cui questa ripresa sarebbe in realtà la "seconda stagione" della serie, ma pazienza, tanto sappiamo benissimo che non è così. Però le probabilità che venga davvero realizzata una seconda serie sono in crescita: la Rai crede nella serie che, nonostante l'audience bassa, ha raccolto i consensi della critica e degli spettatori (pur se pochini) che l'hanno vista. Per favorire il rilancio del progetto - strategico per l'intero comparto cinema piemontese - Film Commission (insieme con il Centro di Produzione Rai e il Museo del Cinema) ha organizzato per venerdì 8 gennaio al cinema Massimo una proiezione (a inviti) in anteprima su grande schermo della prima puntata (o meglio, la settima: insomma, quella in onda sabato). Saranno presenti alla serata l'intero cast, tra cui la protagonista Miriam Leone, il produttore creativo Claudio Corbucci e il regista Giuseppe Gagliardi.
Son posti di lavoro, mica pizza e fichi
Già che ci sono, vi aggiungo le note sulla produzione che mi hanno mandato:
Basata su un impianto produttivo di tipo industriale, la produzione "Non uccidere" si è svolta su un arco temporale di 6 settimane di allestimento e di prove, 19 settimane di riprese e circa 30 settimane di post-produzione ed edizione.
L’apporto della Rai alla realizzazione della serie in collaborazione con Fremantle si è esteso per la prima volta alla scenografia, ai costumi, alla fotografia e alla post produzione; attività che sono state curate dal Centro di Produzione Rai di Torino, con l’apporto dei Centri di Produzione di Napoli e Roma e con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte.
Circa un terzo delle riprese, inoltre, è stato effettuato negli studi Rai di Torino e negli studi Lumiq, dove grazie ad un accordo tra la Rai e la Città di Torino, è stato possibile ideare e ricostruire su un’area di circa 900 mq la Sezione Omicidi della Questura di Torino uno degli ambienti centrale del racconto.
Il resto delle ambientazioni è stato realizzato in Piemonte e nella città di Torino, con più di 300 set allestiti. Si possono contare mediamente circa 25 location per ogni episodio. Uno degli episodi è interamente ambientato all’Auditorium “Arturo Toscanini” di Torino e ha coinvolto durante le riprese anche l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che ha contribuito inoltre all’esecuzione della colonna musicale di "Non uccidere".
Il cast è composto da 12 attori principali e più di 260 attori tra protagonisti di puntata e ruoli secondari, a cui si aggiungono 35 attori minorenni e più di 1500 comparse. La realizzazione di "Non uccidere" ha coinvolto più di 250 persone tra capi reparto, tecnici e maestranze, di cui oltre il 90% residenti sul territorio torinese e piemontese.
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