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CARLO VIVE

Carlo Rossi manca dall'11 marzo 2015
Devo delle scuse a Sandra Brizzi e agli altri amici: colpevolmente, sono l'ultimo a parlare dell'associazione che hanno creato per ricordare Carlo U. Rossi.
Meno di due fa, l'11 marzo 2015, , in un maledetto incidente stradale Sandra perdeva il compagno di una vita, e tutti gli noi perdevamo una splendida persona.
Giovedì sera c'è stato il battesimo ufficiale dall'associazione culturale che ne farà vivere la memoria e le idee.
Ma con tutto che c'ero, con tutto che ci tenevo, ho lasciato trascorrere due giorni senza scrivere una parola.
E' perché non mi venivano, le parole.
Dire così, semplicemente, che è nata l'Associazione culturale musicale Carlo Rossi per ricordare un artista, un grandissimo produttore musicale, mi sembrava poco, e freddo; ma a dire di più, e altro, temevo la retorica.
E poi mi ha scombussolato, la serata di giovedì alla Piazza dei Mestieri: perché c'eravamo noi che avevamo venti-trent'anni quando Torino è cambiata ed è diventata una città piena di musica; i musicisti, i giornalisti, i tecnici, i promoter, i manager, l'intero mucchio. Non so, mi sono persino commosso a vedere come la vita è passata su ciascuno di noi, ed è stata buona o cattiva, gentile o sgarbata; e non mi sembrava giusto che mancasse proprio Carlo, che in quella storia era tanto importante, tanto necessario.
Però sono contento che adesso ci sia l'associazione: è molto meglio di qualsiasi concerto alla memoria. Perché è qualcosa che rimane, e a Carlo sarebbe piaciuta. Il primo progetto, infatti, è una borsa di studio per offrire a un giovane meritevole un master di alta produzione musicale.
Per riuscirci l'associazione cerca il sostegno di tutti, a cominciare dai tanti musicisti e operatori che hanno condiviso con Carlo amicizia e lavoro.
Credo che funzionerà: gli Statuto hanno già deciso di devolvere i diritti di una delle loro canzoni più famose, "Qui non c'è il mare", che rifaranno con la produzione del subsonico Max Casacci. Sempre gli Statuto sono i principali promotori della serata del 3 febbraio a Hiroshima mon Amour per ricordare un altro eroe del rock torinese, Gigi Restagno, a vent'anni esatti dalla sua morte: ci saranno le band di allora, e di oggi, il presentatore sarà Mao, e l'incasso andrà all'associazione.
Ma anche voi potete contribuire, tesserandovi o facendo una donazione a "Associazione culturale musicale Carlo U. Rossi" Iban IT60X0335901600100000147697.
Thanks
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