Alla contabilità di fine anno mancavano ancora i Musei Reali, che dipendono dall'amministrazione statale. Oggi il MiBACT ha diffuso i dati, e la direttrice Pagella può essere soddisfatta: nel 2017 si porta a casa un aumento del 14,8 per cento dei visitatori presenze, che salgono a 360.777 dai 314.195 del 2016 (il dato non tiene conto dello spazio espositivo di Palazzo Chiablese). Così i Musei Reali guadagnano 4 posizioni nella "classifica" dei musei italiani più visitati, arrivando alla diciottesima piazza, con il sesto miglior incremento assoluto. Regge l'Egizio - che come dato definitivo perde uno 0,8% scendendo da 852.065 a 845.247 visitatori ma resta saldo all'ottavo posto - e cresce la Venaria Reale ancora sesta in classifica generale, con un buon +4,5%: ma in questo caso non è omogeneo il dato (risultano 1.039.657 "presenze" quest'anno, 984.899 nel 2016) perché calcolato sulla base dei biglietti staccati che, alla Reggia, possono essere più di uno per ogni visitatore, a seconda delle mostre che si vogliono visitare: inoltre, nel 2017 Venaria sconta due settimane extra di chiusura per il G7.
Così abbiamo terminato la conta, e gli unici musei in picchiata, a Torino, rimangono - tristi, solitari y final - i quattro musei civici: anzi, soltanto tre, perché il Borgo Medievale, in controtendenza, ha aumentato anch'esso le presenze. Temo che proprio non ci siano scappatoie: la crisi riguarda il Mao, Palazzo Madama e soprattutto la povera Gam.
Così abbiamo terminato la conta, e gli unici musei in picchiata, a Torino, rimangono - tristi, solitari y final - i quattro musei civici: anzi, soltanto tre, perché il Borgo Medievale, in controtendenza, ha aumentato anch'esso le presenze. Temo che proprio non ci siano scappatoie: la crisi riguarda il Mao, Palazzo Madama e soprattutto la povera Gam.
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