Carmen Consoli in concerto il 10 maggio |
A prima vista sembra la conferma di una tradizione: il Salone ha sempre proposto un suo programma di concerti gratuiti. L'unica apparente differenza rispetto al passato è che quest'anno si paga il biglietto.
Invece tutto è cambiato. Dopo il successo dell'edizione 2017 - i live all'ex Incet oscurarono del tutto il contemporaneo, e fragilino, Narrazioni Jazz - i progetti per il 2018 erano baldanzosi: ancora lo scorso autunno il direttore del Salone Nic Lagioia immaginava addirittura una "commissione musica" da affiancare a Pierumberto Ferrero, il dipendente del Salone che si occupa del coté musicale della kermesse. Per la commissione giravano nomi illustri: Max Casacci dei Subsonica, il leggendario discografico Stefano Senardi, il manager Ettore Caretta e altri ancora.
Poi è andata com'è andata: il collasso della Fondazione per il Libro ha mandato a pallino i sogni di gloria. All'inizio di quest'anno si è scoperto che mancavano i soldi per i concerti. Buonanotte ai suonatori: ogni progetto live è caduto. A quel punto si sono fatte avanti le Ogr, che hanno le spalle larghe essendo la creatura prediletta della Fondazione Crt. I quattro concerti annunciati ieri sono quindi un "omaggio delle Ogr al Salone". "Omaggio" nel duplice significato di "avvenimento in onore del Salone", ma anche di "regalo che le Ogr fanno al Salone". Me lo conferma il direttore artistico delle Officine, Nicola Ricciardi, che ha scelto di persona gli artisti. Il cartellone è deciso e pagato dalle Ogr, che ovviamente si terranno l'incasso. Ricciardi spera di rientrare delle spese. Sulla carta potrebbe farcela: l'agibilità della Sala Fucine, grazie a una serie di interventi, è salita da 2100 a 2500 persone.
Commenti
Posta un commento