Passa ai contenuti principali

GIOVARA FOR PRESIDENT

Staffetta. Albano e Giovara in Commissione cultura (foto da CittAgorà)
Ho per la testa cazzi ben più seri che raccontare le solite minchiatine di lorsignori. Ma il dovere di cronaca m'impone quantomeno di registrare i movimenti di palazzo, tipo il cambio della guardia alla presidenza della Commissione cultura: esce Daniela Albano -  che francamente io non ho mai ben capito che cosa ci azzeccasse, e forse non lo capiva neppure lei - e viene sostituita nientemeno che da Massimo Giovara, quello pronto da sempre a beccarsi la cadrega della Leon semmai se ne presentasse l'opportunità. Nell'attesa, la presidenza della Commissione cultura è uno strapuntino accettabile.
In effetti Giovara è uno che magari ha un concetto di "satira" stravagante, ma con la cultura ci azzecca, dato che di mestiere fa l'attore/regista; e al ruolo di assessore alla Cultura - anche supplente, en manque de mieux - ci tiene; e finora, pur senza incarichi specifici, non ha perso occasione per intervenire su quei temi. Dopo l'affondamento di Paolo Giordana, è stato Giovara il manovratore di tanti passaggi cruciali nel settore, dalla scelta del direttore del Torino Jazz Festival alla mozione sulla riforma del Regio con conseguenti e coerenti nomine, dai bacchettamenti alla Compagnia di San Paolo alla riabilitazione della Fondazione Cultura. Il tutto alla faccia di Maiunagioia, titolare ufficiale della licenza assessorile.
Per i particolari sulla nomina riporto il testo pubblicato dall'house organ del Comune: "Il consigliere Massimo Giovara (M5S) è stato eletto oggi presidente della Quinta Commissione del Comune di Torino, competente su Cultura, Istruzione, Sport, Turismo, Tempo Libero e Gioventù. Giovara ha ringraziato la presidente uscente Daniela Albano (M5S) per il lavoro svolto e i commissari per la fiducia accordatagli.
Nell’augurarsi una fattiva collaborazione di tutte le minoranze, ha annunciato il suo impegno per promuovere il lavoro culturale a Torino: "Daremo voce a tutte le realtà culturali, sportive e giovanili che operano in città – ha affermato – con la consapevolezza che la cultura a Torino è un pilastro fondamentale del lavoro e dell’economia”.
Ha quindi annunciato alcune delle tematiche che verranno affrontate nelle prossime settimane: Fondazione Teatro Regio, edilizia scolastica, manutenzione e gestione palestre e impianti sportivi, mense scolastiche, trasporto persone con disabilita, tavolo di concertazione sull’arte contemporanea, festival ed eventi in città, ecc."
.

Tante "tematiche" annunciate mi fanno sperare in una Commissione cultura più attiva di quanto non sia stata finora. E allora, buon lavoro.

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...

CULICCHIA DIRETTORE DEL CIRCOLO

Uscito sul Corriere e non disponibile on line. È andata come era previsto, e logico: Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore del Circolo dei Lettori. Nomina scontata, se solo si considera il curriculum: scrittore affermato in Italia e pubblicato anche all'estero; solidi legami sia con la scena culturale cittadina, sia con l'editoria nazionale; esperienza nel mondo dei giornali; una lunga collaborazione con il Salone del Libro; apprezzato anche al Circolo, dove dirige un festival letterario, «Radici», di ottima qualità. Insomma, il perfetto kit del candidato naturale alla successione di Elena Loewenthal, anche a prescindere dall'endorsement – alquanto sfacciato – del fratello d'Italia Maurizio Marrone; endorsement che a Culicchia ha fatto più male che bene, facendone involontario oggetto di scontri di potere e appiccicandogli addosso un'etichetta «politica» che dubito gli appartenga e comunque non s'è avvertita nelle sue scelte alla direzione di «Radici», onestam...