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REGIO, A CIASCUNO IL SUO: IL GIUSTO PREMIO ANCHE PER DILENGITE

Pier Luigi Dilengite, riformatore del Regio, è stato nominato
"consulente ministeriale per le fondazioni lirico-sinfoniche"
Every good boy deserves favour. Ogni bravo ragazzo merita un favore.
Il Regio non è ancora fuori dalla crisi. Ma intanto hanno ricevuto i riconoscimenti del caso i suoi riformatori Roberto Guenno e Pier Luigi Dilengite, i due autori della famosa "mozione Giovara", così chiamata dal nome dell'assessore supplente alla Cultura che l'ha voluta proporre al Consiglio comunale. Mozione che il sovrintendente Graziosi, ingaggiato per applicarla, adesso si rivende nelle grandi linee come "piano industriale" per tenersi buone le fondazioni bancarie ed offrire al ministro amico Bonisola un pretesto per un intervento straordinario a favore del teatro lirico presieduto da Chiarabella. Intervento dovuto, in fondo: alla Raggi salvano l'Opera di Roma, e allora chi sarebbe Appendino, la piccola fiammiferaia?

A ciascuno il suo: una poltrona per Guenno...

Già sapete tutto del felice destino di Roberto Guenno, l'ex corista del Regio (e candidato elettorale cinquestelle senza fortuna alle urne) al quale Graziosi ha affidato seduta stante un ruolo di responsabilità, con ufficio adeguato e incarichi che vanno dal reperimento dei fondi europei alla creazione di una futuribile "agenzia formativa".

... un decreto per Dilengite...

Il baritono Pier Luigi Dilengite (qui potete apprezzarne un'esibizione), invece, sembrava sulle prime destinato a una poltrona nel Consiglio d'indirizzo del Regio, come rappresentante del Comune di Torino. Poi lo strapuntino l'hanno lasciato a un altro fedele di minor peso, e per Dilengite, già "referente del M5S per le fondazioni liriche", è arrivata la prestigiosa promozione da consulente di partito a consulente di Stato. Il ministro dei Beni culturali Bonisola lo ha infatti nominato "Consulente ministeriale per le fondazioni lirico-sinfoniche e per l'industria musicale". Il decreto 478, firmato dal Bonisola il 6 novembre scorso, è ora all'esame degli organi di controllo. 

... uno sconto per il pubblico pagante...

Ma è tempo di promozioni anche per il pubblico: fedele al suo obiettivo di moltiplicare l'audience, Graziosi ha bandito per il 23 novembre un "Black Friday" come quelli dei grandi magazzini o degli stores on line: quel giorno, sul sito del Regio fioccheranno occasionissime, biglietti a prezzi stracciati, saldi straordinari e altre galupperie.

... e un questionario per rallegrare Graziosi

Infine, per assicurarsi che il pubblico sia davvero soddisfatto, il premuroso Graziosi diffonde con la newsletter del Regio il seguente messaggio: "Caro Lettore, in questa newsletter speciale la notizia di apertura sei proprio tu! Teniamo molto alla soddisfazione di chi conosce e frequenta il Regio: ti invitiamo dunque a dire la tua per consentirci di soddisfare al meglio le esigenze e i gusti del nostro pubblico. Come? Abbiamo predisposto a questo scopo un rapido questionario, che ti richiederà non più di 3 minuti. Per ringraziarti del tempo che ci dedicherai, ti abbiamo riservato uno sconto speciale del 20% sull'acquisto di un biglietto per uno qualsiasi degli spettacoli della Stagione del Regio". 
Insomma, quest'anno al Regio pagare il biglietto intero sarà quasi impossibile... Impossibile almeno quanto far sapere a Graziosi di essere scontenti del Regio, qualora lo si fosse nonostante i saldi d'inizio stagione. Difatti il famoso questionario è diretto a misurare la soddisfazione, non lo scontento, e di conseguenza le risposte previste sono soltanto tre: "ottimo", "buono", "sufficiente". Non si prevedono i giudizi  di "scarso" o "insufficiente" (non pretendo "fa cagare"...) a domande del tipo "Come valuti i servizi del Teatro Regio? (Biglietteria, Accoglienza, ...)", "Come valuti il cartellone del Teatro Regio?", "Per la tua esperienza, come valuti la comunicazione del Teatro Regio?".
 Ve l'ho detto, no? Every good boy deserves favour.

Commenti

  1. Effettivamente ho notato subito che non era possibile mettere giudizi negativi. Pero' nei commenti mi sono sfogato, da abbonato che si fa 200 + 200 Km di macchina per ogni opera e che si vede servire una stagione impresentabile.
    Leggo che anche alla prima dell'Elisir in teatro era tutt'altro che pieno !
    Della serie con i titoli popolari facciamo il pienone....
    NO COMMENT
    Marco Mai - Lugano

    RispondiElimina
  2. Nonostante alcuni amici fedeli al Regio da molti anni abbiano deciso di non rinnovare l’abbonamento per protesta ho optato per il rinnovo per questa stagione che almeno in parte non era stata modificata (anche o soprattutto per l’impossibilità di attuare modifiche in tempi così brevi)
    Vorrei però rendere pubblica una piccola chicca accessoria.
    Come tutti i frequentatori ricorderanno da forse un paio di anni era possibile durante l’intervallo avere un piatto caldo non eccelso ma accettabile ad un prezzo equo. Questa stagione pare non prevedere più questa opportunità perché - questa la risposta che ho ottenuto - dato che alle prime c’è il buffet al piano superiore per gli invitati gli altri si possono accontentare dei panini previa coda chilometrica alla cassa e generosità dei primi arrivati, gli ultimi si accontenteranno delle briciole buttate dalla balconata dagli “invitati” (ovviamente questo non è stato detto, sono io che deduco...)

    RispondiElimina

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