Passa ai contenuti principali

LUCA BEATRICE: IL CIRCOLO E' UNA SQUADRA CHE VINCE

Luca Beatrice
Per completare il quadro, dopo aver pubblicato il post "Parigi assessore, e al Circolo chi ci va?" ho chiamato Luca Beatrice, che del Circolo è il presidente (carica ricoperta, val la pena di sottolinearlo, senza compenso economico). Beatrice mi ha confermato l'apprezzamento per il lavoro svolto dalla Parigi come direttrice, e si è detto convinto della bontà della scelta di Chiamparino. Mi ha anche rassicurato su quanto accadrà al Circolo. "Il mio mandato scade fra un anno - ha detto Beatrice - e in questo periodo mi impegnerò ancor più per il bene dell'istituzione che mi onoro di rappresentare. Il ruolo di Antonella Parigi è stato importantissimo, ma il Circolo ha in sé enormi risorse e grandi professionalità che gli consentono comunque di proseguire nel suo percorso. In questi anni ho potuto apprezzare la passione e l'intelligenza di tutto il personale che ci lavora. La sua forza è la squadra: da chi cura il programma a chi gestisce il bar, le donne e gli uomini del Circolo sono la sua vera risorsa. In attesa che il nuovo assessore decida le modalità per la scelta di un nuovo direttore, sono certo che tutti sapranno dare, come sempre, il massimo contributo. A cominciare dalla stagione estiva al Borgo Medievale, che stiamo per inaugurare, posso garantire personalmente che il Circolo dei Lettori rimarrà ciò che è stato in questi anni: un punto di riferimento sicuro per la vita culturale di Torino".

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la