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METEO-BARACCA, CON UN PACATO APPELLO ALLE AUTORITA'

Piazza Vittorio: baracca in plexiglass e automobiline
Piazza Vittorio: un gazebino triste con palloncini

Meteo-baracca del 23-24 maggio

Su tutte le piazze auliche della città insiste la perturbazione municipale che porta intense e diffuse precipitazioni di baracche, gazebi, bancarelle, strutture metalliche, stand semoventi e puttanate varie.
Nel dettaglio, le zone baraccate:
Piazza Vittorio: un pullman pubblicitario con tartarugona
In piazza Vittorio sul lato destro guardando la Gran Madre c'è un pullman pubblicitario (credo occhiali) con tanto di riproduzione real size di tartarugona gigante delle Galapagos (giuro!) davanti a quello che suppongo sia l'ingresso per un improbabile pubblico.
Sul lato sinistro c'è una catapecchia (credo in plexiglass) immane, dotata di una sorta di pista per automobiline, corredata di relative automobiline per la gioia di bambini. Mi sono trattenuto a stento dal chiamare Telefono Azzurro.
Sempre sul lato sinistro, per non farsi mancare nulla, un gazebino piccolo e triste, con palloncini. Ne ignoro la funzione..
In piazza San Carlo montano un palco per non so quale stronzata.
In piazza Cln vendono motociclette.
In piazza Carignano e dintorni vendono fiori.
In piazza Castello pullulano le più indescrivibili schifezze assortite.
E poi se la prendono con il suk.
Piazza San Carlo: un palco per i circenses. Sotto, piazza Castello

Un pacato appello alle autorità competenti

Finora ho scherzato. Ma dico una cosa seria: bravo, Fassino, continuate così, tu e i tuoi assessori. Con stamminchia che vi voto l'anno prossimo. Al momento penso ancora che non voterò neppure gli altri perché li ho già visti all'opera in Regione e non mi sono trovato bene. Ma di sicuro non voto te e la tua allegra brigata, perché avete tradito ogni mia idea di estetica urbana, di rispetto per la città che amo, e di Bellezza in senso lato, semmai riusciste a capire tale concetto.
La vostra noncuranza per i luoghi più nobili e suggestivi di Torino è sintomo di una mentalità gretta, ignorante e proterva che non posso più sopportare. Ad ogni stramaledetto weekend le piazze si riempiono di miserabili capanne; e me le sbattete in faccia senz'altro scopo che procurare un mediocre lucro alle casse pubbliche e un lucro ben maggiore  a chi fa strame del nostro patrimonio architettonico.
Detto in parole piane e cortesi:  MI AVETE SFRANTO I SANTISSIMI.
Queste porcate fatevele a casa vostra.
E per favore: andate ad abitare molto, ma molto lontano da me.
Piazza Cln: una rivendita di motocicli




Commenti

  1. Caro Gabriele,

    concordo con te che le nostre meravigliose piazze siano ultimamente ingolfate da mille baracche inutili.
    La “catapecchia” in piazza Vittorio di cui scrivi era il Villaggio Sicurezza, iniziativa dedicata alla sicurezza dei bambini in auto, in strada e in casa. Sinceramente credo che appartenga a un diverso genere di manifestazione.
    Non è forse la piazza il luogo dove i cittadini si incontrano per affrontare e discutere temi cari alla collettività?
    Bene. La sicurezza dei bambini, mi sembra un tema di fondamentale importanza, non ne convieni?

    Sarebbe stato fantastico se tu avessi chiamato Telefono Azzurro, senza ombra di dubbio avrebbe sposato la nostra iniziativa come hanno fatto il Comune di Torino e l’Associazione Trenta Ore per la Vita concedendo il patrocinio all’iniziativa.

    Nel fine settimana scorso, più di mille famiglie hanno partecipato agli incontri sulla disostruzione pediatrica tenuti dagli istruttori del SIMEUP (Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica); hanno seguito con interesse le lezioni sul trauma cranico tenute dal Prof. Faccani, primario di Neurochirurgia del CTO di Torino; molti genitori che non possono permettersi consulenze psicologiche, hanno partecipato agli incontri con gli psicologi e gli psicoterapeuti.
    Tutti hanno prestato la propria consulenza gratuitamente e tutti hanno partecipato alla vita e alle attività del Villaggio gratuitamente.

    I bambini si sono divertiti un mondo a guidare le macchinine e, divertendosi, hanno imparato – grazie agli istruttori del Parco Scuola del Traffico – le basilari regole del comportamento in strada.

    Potrei proseguire a lungo, ma non voglio tediarti oltre.
    Sono molto felice di annunciarti che gli sponsor che ci hanno sostenuti, ai quali nel fine settimana molti altri si sono aggiunti, permetteranno al Villaggio Sicurezza nuove tappe, in autunno in centro Italia e la prossima primavera al Sud.

    Ti invito, se credi, ad approfondire sul sito www.villaggiosicurezza.it

    Cari saluti, Sara Zago

    RispondiElimina
  2. E non riuscite a parlare di temi così nobili senza una porcata di serra che farebbe schifo in una favela? Ma per favore. Nell'agorà ateniese Socrate ha pronunciato le più alte verità senza devastare i beni architettonici, che sennò la cicuta gliela davano subito. Quanto al tour dell'imbarazzante struttura, non posso che dolermi per il povero Sud, già vittima di troppi attentati al suo paesaggio.

    RispondiElimina

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