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IL CATALOGO DI PARIGI: VENTI PAGINE CONTRO I CECCHINI

L'assessore Antonella Parigi: "Un anno in Regione"
Come vi ho anticipato, l'assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi ha preparato una documento per (cito dalla presentazione) "rendere concretamente visibile il lavoro realizzato in questi primi mesi" del suo mandato. La Parigi scrive di voler "riportare l'attenzione sulle reali funzioni" dell'assessorato, perché "il tema nodale non è solo e non è tanto quello dei costi, ma sta piuttosto nell'assenza di una vera e diffusa consapevolezza dell'utilità che le istituzioni rivestono per ciascuno di noi". Insomma: guardate che stiamo lavorando. Come direbbe l'assessore Cevoli: fatti, non pugnette.

Cecchini e strapuntini

Aggiungo che, a parer mio, si tratta anche di un'implicita risposta a quanti sparano sulla Parigi, bollandola di inadeguatezza e auspicandone la sostituzione. Curiosamente, tra i cecchini molti sono del Pd, alcuni pure "fidati consiglieri" del Chiampa. Tant'è che mi sono fatto un'idea mia: la Parigi è un'indipendente, non appartiene alla nomenklatura del Pd; e alla nomenklatura del Pd non dispiacerebbe farla fuori, per liberare una poltrona in giunta da assegnare a qualche scalpitante talento della nomenklatura medesima.
L'assessore Palmiro Cangini: "Fatti, non pugnette"

Consolidamenti o grandi eventi?

Altra considerazione mia: c'è una notevole differenza fra il documento diffuso dalla Parigi e la laudatio delle politiche culturali di Fassino, firmata ieri da Braccialarghe: laudatio che esalta la moltiplicazione dei "grandi eventi" ("grandi" si fa per dire, e se lo dicono loro) tanto cari a Filura: un approccio, come ho già scritto, del tutto opposto a quello della Parigi che punta al consolidamento delle strutture, delle istituzioni e delle eccellenze strategiche. In effetti dal documento non risulta la creazione di nuovi festival made in Paris.

Dieci fogli formato A4

Detto ciò, rassicuro i "piangina dello spreco" precisando che il documento della Parigi non è un'elegante brochure: consiste in un file doc di 4MB, venti pagine stampate (recto e verso) su 10 fogli formato A4, pinzati e distribuiti ai consiglieri regionali, alla giunta e agli operatori dell'informazione di settore. Uno strumento "tecnico" e di lavoro, ma utile anche per i contribuenti. Ovvio, tenendo ben presente la fonte: un oste non dirà mai che il suo vino non è buono.
Poiché al momento il documento non è disponibile on line, mi sono fatto mandare il file e lo pubblico integralmente, a beneficio di chiunque sia interessato ad approfondire la materia.



ASSESSORATO ALLA CULTURA E AL TURISMO
Relazione sul primo anno di governo 2014-2015


INTRODUZIONE

Questa Giunta regionale ha, per la prima volta nella storia dell’ente, scelto di riunire gli assessorati alla cultura e al turismo, non tanto nell’intento di abbinare e far convivere due realtà affini, ma con l’obiettivo di dare una linea d’azione comune e integrata a quello che rappresenta un vero e proprio sistema unico e complementare, un potenziale asset strategico primario per lo sviluppo regionale.

Ogni intervento compiuto in tale prospettiva, non solo con la definizione di grandi progettualità, ma anche e soprattutto attraverso una rete diffusa e coordinata di iniziative capaci di incontrare giorno per giorno i bisogni degli operatori del settore come dei cittadini, rappresenta un passo in più nella direzione giusta per rendere sempre più attrattiva e competitiva la nostra regione.

Una scelta obbligata nella costruzione di quel Piemonte rinnovato e innovativo, nei suoi modelli di crescita come nella sua dimensione socio-economica, a cui la Giunta sta congiuntamente lavorando e che richiede l’attivazione di meccanismi virtuosi in cui l’esperienza e la competenza di soggetti diversi vanno messe in rete per aumentare l’efficienza e l’efficacia di qualunque azione volta allo sviluppo del territorio.

In tale scenario la cultura gioca un ruolo determinante, non solo perché, come la storia insegna, non vi è mutamento nella vita di una comunità che non sia accompagnato dall’evoluzione della conoscenza e dalla reinterpretazione in chiave artistica della realtà. Il peso della cultura lungo tale cammino si esprime però soprattutto nelle fondamenta, nei valori alla base di quella “politica del fare” che rappresenta l’unica vera strada verso una svolta nel destino del nostro Paese. Alla radice del fare, del fare bene, risiede il pensare e la cultura è il principale nutrimento per il pensiero. Un concetto che vale la pena ribadire prendendo in prestito le parole di Lev Tolstoj: “Tutte le grandi rivoluzioni della vita umana avvengono nel pensiero. Purché si produca un cambiamento nel modo di pensare e l'azione seguirà così immancabilmente la direzione del pensiero, come una barca segue la direzione impressagli dal timoniere”.



PROGRAMMA DI ATTIVITÀ 2015/2017


Il Programma della attività culturali -  approvato con DGR n. 116-1873 del 20.07.2015 dopo che nella passata legislatura non era più stato adottato - costituisce lo strumento operativo e di indirizzo essenziale per tracciare le linee di azione e gli strumenti di governo in materia di politiche culturali. Con esso si individuano indirizzi e obiettivi dell’Amministrazione nel triennio, nonché gli strumenti di governo e gestione politico-amministrativa (intese interistituzionali, ruolo degli enti partecipati, contributi, convenzioni, politiche di bilancio pluriennali)

Fra gli obiettivi principali vi è l’avvio una riforma del settore, con la definizione di un disegno di legge quadro sulla cultura: la legge regionale quadro n. 58, che costituisce ancora oggi il principale punto di riferimento per gli interventi in materia, risale al 1978. La realtà contemporanea impone uno sforzo per disegnare un nuovo strumento normativo che superi stratificazioni e parcellizzazioni e che, soprattutto, attualizzi gli strumenti base per l’attuazione delle politiche regionali in materia.
Relativamente alle politiche di bilancio, si ritiene che uno degli elementi discriminanti e decisivi che potrebbero consentire agli operatori una programmazione seria e pianificata nel tempo sia la pluriennalità degli stanziamenti, da tempo auspicato dagli operatori culturali. A fronte della presentazione di progetti triennali e di coerenti programmi annuali, corredati dei relativi bilanci, la Regione deve poter rispondere con interventi di pari periodo, prevedendo gli opportuni stanziamenti sul bilancio pluriennale. La triennalità costituirebbe senza dubbio un elemento di forte novità che porrebbe i soggetti piemontesi in posizione pari a quella di molti partner europei, consentendo lo sviluppo di progetti anche di partenariato fino ad oggi se non impossibili senz’altro molto difficili e comunque carichi di incognite sulla loro sostenibilità.
Al contempo, attraverso una revisione dei criteri per l’assegnazione dei benefici economici, viene posta sempre maggiore attenzione nella valutazione delle caratteristiche dei soggetti proponenti, della loro professionalità, dei progetti, dei relativi bilanci, puntando a valorizzare e selezionare le proposte che maggiormente garantiscano qualità dei contenuti, correttezza della gestione, sostenibilità economica, capacità di relazione con partner e territori, di condivisione progettuale, di attivazione di processi di alleanze e fusioni volti a rafforzare e a rendere più efficace la propria azione.

REVISIONE DELLE MODALITÀ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA
(approvate con DGR n. 115-1872 del 20.7.2015)
Le nuove regole sono state il frutto del lavoro interno della struttura e del confronto con il Comitato Emergenza Cultura. La deliberazione definisce le regole e le modalità per la presentazione delle istanze, dell’assegnazione dei contributi, della rendicontazione, delle liquidazioni e dei controlli, in un’ottica di chiarezza e di trasparenza delle regole amministrative che renda più agevole il lavoro delle associazioni e più chiaro il rapporto fra queste e l’Amministrazione Regionale.

PROGETTO HANGAR - Percorso di accompagnamento alla crescita delle imprese culturali

Nel 2014 è stato avviato il programma “HANGAR, RE-INVENTARE IL FUTURO”, un progetto nato con l’obiettivo di diffondere, fra le strutture culturali, la cultura progettuale e di potenziare la loro capacità di compiere scelte e di agire in virtù di un approccio strategico. Nel corso del 2015 il percorso si è andato sviluppando, entrando nel vivo della sua fase attuativa con l’individuazione, attraverso un apposito bando, dei tutor che accompagneranno l’attività di alcune imprese culturali analogamente selezionate.
Con il modello elaborato si intende:
-         dare vita a brevi cicli di laboratori per offrire agli operatori del settore quella formazione continua ormai indispensabile in un contesto di rapido e costante cambiamento;
-         un sistema di supporto operativo all’attività culturale e artistica svolta, fornendo una struttura capace di mettere a disposizione servizi professionali e promozionali;
-         semplificare l’incontro fra domanda e offerta sul mercato del lavoro nel comparto culturale, mettendo a disposizione delle imprese un ampio database con i profili e le presentazioni dettagliate delle professionalità presenti nel settore.
Il progetto ha inoltre generato il portale “Facciamo Culturismo” per fornire agli operatori culturali e turistici tutte le informazioni regionali e nazionali finalizzate alla creazione e al supporto delle imprese del settore.
Sono attualmente in corso le seguenti attività:

HANGAR POINT
Selezione in corso, a seguito di bando, per individuare 15 realtà da accompagnare per 6 mesi con il supporto dei tutor nei settori fundraising, europrogettazione, consulenza aziendale, project management e comunicazione.  



HANGAR LAB
Si tratta di tre percorsi paralleli di esperienze laboratoriali:
1.      realizzazione e organizzazione in co-progettazione con enti culturali, sui vari territori piemontesi, di giornate laboratoriali insieme agli operatori. Il risultato della sperimentazione ha portato a sviluppare veri e propri format replicabili, con giornate di laboratorio che partono da momenti di brainstorming e di elaborazione per mettere  insieme modelli innovativi (hakaton, pitch, tavolo degli stake holder) con il contesto territoriale in cui si realizzano.
2.      definizione di laboratori e percorsi tematici, primo dei quali, il 10 settembre, è stato dedicato al settore musicale, con una quattro giorni di approfondimenti e confronti sul tema della musica professionale; in futuro lo stesso modello affronterà il teatro, l'arte ecc.
3.      proposta di laboratori classici su argomenti d’interesse trasversale (es. personal branding, coaching, storytelling etc.).
HANGAR INNOVATION
1.      Insieme ad alcuni esperti di Banca Sella e Sella Lab è al vaglio la possibilità di realizzare degli hackaton - convention di specialisti - con il coinvolgimento di team trasversali, secondo il modello, impiegato nelle principali aziende, del cosiddetto “problem solving”. Sulla falsa riga di quanto accade nei luoghi più celebrati della creazione d’impresa innovativa, su tutti la Silicon Valley, le aziende che hanno delle criticità gestionali od organizzative da risolvere (es. utilizzo di scarti o eccedenze), invece di chiamare un consulente a cui affidare la soluzione del problema, si appoggiano a squadre formate tendenzialmente da giovani collaboratori, dalle competenze più diverse, che immergendosi nel sistema azienda vanno alla ricerca di soluzioni nuove. L'idea, nonché l’occasione, che offre la collaborazione con Banca Sella è quella di poter inserire in team di questo genere, in fase di formazione, persone provenienti dal settore culturale. Relativamente a tali attività e stato presentato un progetto europeo in corso di valutazione che ha già superato la prima fase della candidatura.
2.      Al fianco di realtà quali Topix e di riconosciuti esperti del settore si intende costruire un percorso indirizzato ad un accesso ed utilizzo dei big data piemontesi, funzionale ad un impiego in termini di conoscenza della situazione e di sviluppo di progettualità in linea con le caratteristiche della domanda.  

HANGAR CREATIVITY
È in fase di sviluppo una collaborazione con professionisti in ambito creativo affinché possano essere sviluppati dei percorsi in cui giovani creativi lavorino a progetti specifici, ad esempio sul tema foto e video, col tutoraggio di coetanei già affermati. Al contempo, altro tema seguito è quello dello sviluppo delle periferie, in un’accezione che non vuole essere solo quella della aree esterne dei centri abitati più grandi, ma di tutti quei territori più lontani dalle opportunità, con l'obiettivo di scoprire, coltivare e sviluppare talenti.

HANGAR JOB
L’intento del progetto in fase di sviluppo è quella di realizzare un portale on-line dove mettere in relazione domanda e offerta di professionalità dell’ambito culturale, dando vita parallelamente a un evento dedicato al tema, attualmente in fase di ideazione.

HANGAR MONEY
È in fase di studio la possibilità di realizzare un fondo rotativo destinato a chi voglia sviluppare un’iniziativa imprenditoriale nel settore cultura.




SETTORE PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ CULTURALI, PATRIMONIO LINGUISTICO E SPETTACOLO


REVISIONE DEL REGOLAMENTO SULLE DI ATTIVITÀ TEATRALI
Il regolamento in materia di attività teatrali vive oggi una “tripartizione” normativa fra l.r. 68/1980, l.r. 58/1978 ed enti partecipati. È in corso un lavoro di revisione, per raggruppare organicamente l’intero sistema teatrale in un unico strumento normativo che, pur nella distinzione di ruoli e contenuti, consenta un’azione più incisiva, efficace e strutturata della Regione a sostegno del settore. In particolare, si prevede un passaggio a stanziamenti triennali, per offrire agli operatori la possibilità di una programmazione sul medio periodo. A tal fine è stato attivato un tavolo di confronto preliminare fra Assessorato e AGIS.


ACCORDO CON IL MIBACT PER LA REALIZZAZIONE DI RESIDENZE ARTISTICHE
L’accordo di programma triennale 2015/2017, sottoscritto col Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in attuazione dell’art. 45 del D.M. 1 luglio 2014, che coinvolge in tutto 12  Regioni e una provincia autonoma, vede il Piemonte protagonista di un progetto di insediamento, promozione e sviluppo di un sistema di residenze artistiche, riavviando una modalità di intervento attuata nel decennio 2001/2010 sulle attività teatrali e poi interrotta. Quattro le realtà selezionate con uno apposito bando, con due progetti di residenza per il circo contemporaneo e due per il teatro, oltre ad un ulteriore specifico percorso sulla danza presso la struttura “Lavanderia a Vapore” di Collegno. Complessivamente sul Piemonte si avrà un intervento di € 131.200,00 da parte del MiBACT e di € 196.800,00 da parte della Regione, per un investimento totale di € 328.000,00, oltre alla quota di cofinanziamento da parte dei titolari di residenza.


PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMUNE DI COLLEGNO
PER LO SVILUPPO DI UN CENTRO REGIONALE PER LA DANZA PRESSO LA “LAVANDERIA A VAPORE”
Dal 2008, col sostegno regionale, è in corso a Collegno il progetto di dimora coreografica, volto a realizzare un polo di eccellenza per la danza nei locali della “Lavanderia a Vapore” della Certosa Reale. Dopo sei anni è stato sottoscritto fra Regione e Comune un nuovo Protocollo, per rafforzare il processo di costruzione di un centro di residenza, produzione, ospitalità e promozione delle attività di danza che da un lato svolga una reale funzione di volano per sviluppo del settore nella nostra regione e dall’altro emerga quale punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per lo sviluppo di attività di scambio, collaborazione e ospitalità che travalichi i confini regionali. La struttura è inserita nel più complessivo intervento frutto dell’Intesa Stato/Regioni per l’attuazione dell’art. 45 (Residenze) del D.M. 1.7.2014, che avrà a Collegno, proprio sulla base della scelta strategica della Regione Piemonte, la sede della residenza di danza.


PROGETTO “NEXT” CON LA REGIONE LOMBARDIA
Nel quadro delle collaborazioni interregionali, è nato un accordo di collaborazione con la Regione Lombardia per il programma “NEXT - Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo”. A Milano dal 19 al 22 ottobre 2015 quattro teatri hanno ospitato otto spettacoli piemontesi, selezionati dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, in rappresentanza dei comparti della danza, del teatro di prosa e del teatro per le giovani generazioni.

FONDAZIONE PIEMONTE DAL VIVO
CIRCUITO REGIONALE DELLO SPETTACOLO
La Fondazione “Live Piemonte dal Vivo - Circuito Regionale dello Spettacolo”, di cui la Regione è socio unico, riveste un ruolo strategico nelle politiche culturali regionali. Dall’originario ambito strettamente teatrale, l’ente a partire dal 2012 ha esteso le proprie competenze allo spettacolo dal vivo nel suo complesso, comprese la danza e la musica, ponendo quindi le basi per la creazione di un circuito regionale volto a una presenza diffusa delle attività sul nostro territorio.
Il riconoscimento della Fondazione quale Circuito Regionale Multidisciplinare da parte del MiBACT ai sensi dell’art. 40 del D.M. 1.7.2014, è la concreta testimonianza del lavoro in atto, e in termini di assegnazione economica, significa un incremento della contribuzione ministeriale da € 265.000 del 2014 a € 544.000. Un risultato raggiunto anche grazie alla forte sinergia e al coordinamento fra l’Assessorato e la Fondazione nella fase di rilancio del ruolo del circuito, con la ridefinizione congiunta della governance dell’Ente, che ha portato al varo di uno statuto rinnovato e alla nomina di un nuovo direttore, attraverso procedura a evidenza pubblica.

Quest’anno luest’anno QQa Fondazione, oltre a seguire alcuni aspetti del Progetto Hangar, ha curato:
-         VIGNALE MONFERRATO FESTIVAL (27 giugno – 19 luglio 2015)
Nuovo progetto di valorizzazione del Monferrato, patrimonio Unesco, attraverso il linguaggio della danza contemporanea contaminata con elementi di ballo e circo.
-         SERRA ARMONICA. Musica e letteratura nel Canavese (maggio – settembre 2015)
Un unico calendario riunisce cinque festival musicali e letterari nel Canavese, con l’obiettivo di potenziare l’offerta culturale e turistica del territorio.
-         SENTIERI SONORI. Musica in alta quota (giugno – agosto 2015)
La rassegna presenta in un calendario unificato la programmazione musicale di comuni e frazioni delle Valli Olimpiche, con iniziative e artisti, capaci di soddisfare la domanda di intrattenimento del turismo estivo.
-         LA LAVANDERIA A VAPORE. Centro Coreografico Regionale e Progetto Residenza
Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un centro regionale dedicato alla danza e alla creazione contemporanea negli spazi della Lavanderia a Vapore di Collegno. L’idea progettuale innovativa - che vede protagonista la Fondazione quale garante istituzionale dell’operazione - è di far lavorare in rete diversi soggetti territoriali che operano nel settore, condividendo obiettivi e governance in una visione strategica di respiro internazionale.
Il complesso della Lavanderia a Vapore farà parte del nuovo sistema delle Residenze Regionali con l’obiettivo di realizzare e sviluppare nei suoi spazi un luogo di residenza artistica permanente, per valorizzare e potenziare le opportunità di crescita degli artisti, con particolare attenzione ai giovani e al territorio, all’innovazione e alla multidisciplinarietà, dando vita a uno spazio aperto e attrattivo nei confronti della creatività nazionale ed internazionale, capace di inserirsi in processi scambio e mobilità transfrontaliera.
-         RIORDINO SISTEMA MUSICA
È stato avviato il processo di riorganizzazione del Sistema Musica (seppur con risorse limitate), con l’identificazione di vari ambiti di intervento: sostegno alla strutture stabili professionali (orchestre, cori, formazioni musicali, ecc.), progetti territoriali speciali, collaborazioni con rassegne di Comuni e Associazioni.

-         APERTURA ALLA MUSICA POPOLARE CONTEMPORANEA
Avvio del sostegno a iniziative di promozione e valorizzazione della musica popolare contemporanea e jazz, rivolta anche alla formazione e valorizzazione dei giovani talenti, attraverso collaborazioni con enti e rassegne del settore (Explosiva/ClubTo Club, Reset / Associazione Verve, Musica90/Festival CreativAfrica, Hiroshima/Rassegna Stand by Me, PiemonteJazz, Novara Jazz Festival,Suoneria della Musica, Tones on the Stones, ecc.).
-         NYLON FESTIVAL (11-13 settembre 2015)
Il nuovo festival nasce nell’ambito del Piano Strategico Vercelli2020 e nel processo di valorizzazione e sviluppo locale. Una miscela di elettronica e jazz che utilizza la musica contemporanea per riscoprire le radici della città e guardare al futuro.


ESITI DEL RIPARTO DELLE RISORSE MINISTERIALI A FAVORE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO
Il sistema dello spettacolo dal vivo della Regione Piemonte esce rafforzato dalla prima applicazione del nuovo Decreto Ministeriale 1 luglio 2014, che stabilisce i nuovi criteri per l'erogazione e modalità per la liquidazione e l’anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo (FUS).
Il lavoro delle commissioni del MiBACT evidenzia come i soggetti del nostro territorio, grandi e piccoli, fossero penalizzati dalle storiche “rendite di posizione”. Con le nuove regole, infatti, viene premiata la competitività delle imprese culturali piemontesi che, grazie anche alle politiche di sostegno delle amministrazioni locali, hanno sviluppato un sistema produttivo di primo piano sia per qualità artistica sia per capacità produttiva.
Dall’entità dei finanziamenti FUS emerge un sistema culturale regionale vivace e ben posizionato a livello nazionale e internazionale, articolato in funzioni tra loro complementari, ben diffuso su tutto il territorio e in tutte le discipline dello spettacolo.
In particolare evidenza il riconoscimento del Teatro Stabile di Torino come Teatro nazionale (con incremento del contributo del 41%), di Teatro Piemonte Europa come Teatro di Rilevante Interesse Culturale (+121%), di Piemonte dal Vivo come Circuito regionale multidisciplinare (+105%) e, sul territorio, il significativo riconoscimento del Teatro Coccia di Novara, unico Teatro di Tradizione in Piemonte (che passa da 255.000,00 euro a 469.000,00, +46%).

CONVENZIONE CON CINECITTÀ ISTITUTO LUCE
PER LE ATTIVITÀ DEL CREATIVE EUROPE DESK - SETTORE MEDIA A TORINO
Il Programma Europa Creativa 2014-2020 ha mutato rispetto al passato la modalità della presenza delle “antenne” del Programma sui territori nazionali, che ora fanno capo direttamente ai Ministeri competenti. Per quanto riguarda l’Italia, il MiBACT ha deciso di avvalersi sul versante media, dell’Istituto Luce - Cinecittà che ha a sua volta individuato Torino (in virtù della lunga e positiva esperienza di “Antenna Media Torino” svolta dall’Associazione FERT nella programmazione precedente e dei positivi rapporti con Regione Piemonte e Città di Torino) quale sede di un apposito ufficio decentrato. Il programma C.E.D. Creative Europe Desk - Media Torino offre un servizio gratuito di consulenza e assistenza alle imprese del settore cinema e dell'audiovisivo, con il supporto finanziario dell’Unione Europea, il cofinanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Piemonte e della Città di Torino. Al fine di garantire continuità e prospettiva (anche occupazionale) all’ufficio di Torino per l’intera durata della programmazione 2014/2020, è incorso la stipula di una convenzione fra le parti.

SISTEMA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
I diversi soggetti del sistema piemontese dell’arte contemporanea rappresentano il punto di riferimento per la realizzazione dei programmi regionali nel settore, sia per il loro ruolo istituzionale, sia per il lavoro svolto, nonché per la capacità di interagire con tutto il territorio. È quindi necessario investire in una strategia di supporto al sistema nell’ottica di un ulteriore consolidamento che ne individui  e precisi i ruoli.
Al fine di promuovere, valorizzare e gestire l’arte contemporanea come asset strategico culturale e turistico della Regione Piemonte, è stata avviata, come indicato nel Programma di Attività 2015-2017 dell’Assessorato, l’adozione di convenzioni atte a stabilire un rapporto di collaborazione continuativo tra la Regione Piemonte e il Sistema dell’arte contemporanea a Torino e in Piemonte. Le convenzioni, basate su linee progettuali triennali, prospettano la compresenza nei programmi culturali di eventi di qualità, la crescita professionale e artistica dei giovani, la promozione dell’arte contemporanea nel tessuto sociale piemontese e la sua promozione in chiave turistico-culturale.

MUSEO DI RIVOLI E FONDAZIONE TORINO MUSEI
La costituzione, attualmente in itinere, della Fondazione Torino Piemonte Musei, che riunirà Torino Musei e il Museo di Rivoli, è  finalizzata a creare un sistema sinergico e integrato che favorisca la condivisione di un percorso di diffusione delle forme espressive dell’arte contemporanea.
Il tema è stato oggetto della seduta congiunta delle Commissioni Cultura della Regione Piemonte e del Comune di Torino del 20 marzo 2015, quando fu esposto il piano di fattibilità dell’operazione, raccogliendo il positivo orientamento politico dei due Enti.
La scelta di attivare un bando internazionale per la scelta del Direttore artistico unico per la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e il Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, conclusosi  a maggio con la nomina di Carolyn Christov Bakargiev, ha reso evidente la volontà di proseguire un percorso che porti i due musei a divenire uno dei più importanti poli internazionali di arte moderna e contemporanea.

FONDAZIONE ARTEA
Nell’intento di concretizzare un aumento dei flussi di turismo culturale e di favorirne in modo sempre più pregnante la promozione e lo sviluppo, è in corso un percorso di rilancio del ruolo della Fondazione Artea, basato su una revisione statutaria che riveda in profondità la governance dell’Ente e sulla messa a punto di una nuova strategia per la promozione del territorio, in particolare dell’area cuneese, attraverso l’arte anche contemporanea, da svolgere in sinergia con gli enti locali e le più importanti Istituzioni culturali presenti nel territorio interessato.
DISCIPLINA DELL’ESERCIZIO CINEMATOGRAFICO
Un primo passo per migliorare l’attuale assetto normativo dell’esercizio cinematografico, che presenta varie criticità, è stato compiuto con l’adozione del Regolamento regionale n. 3/R del 13 ottobre 2014 “Modifiche al Regolamento regionale 30 maggio 2006, n. 4/R (Attuazione dell’articolo 4 delle legge regionale 28 dicembre 2005, n. 17 ‘Disciplina della diffusione dell’esercizio cinematografico del Piemonte’).
Il nuovo strumento normativo propone una serie di interventi che consentono ora maggiori possibilità di apertura o riavvio di strutture appartenenti alla fascia del piccolo esercizio: sostanziale liberalizzazione delle arene, esenzione dalla richiesta di autorizzazione per le sale o multisale con dotazione massima di tre schermi e una capienza complessiva non superiore a cinquecento posti in territori sprovvisti di esercizio cinematografico sia nel comune ove la struttura abbia sede che nei comuni limitrofi e per i lavori di adattamento di sale non più in funzione ma che abbiano mantenuto l’originale destinazione d’uso.
Un intervento più complessivo dovrà ripensare al criterio per la localizzazione delle strutture cinematografiche, oggi basato sui coefficienti provinciali e regionale per la determinazione dei posti autorizzabili, e i parametri relativi alle distanze stradali, elementi che rendono attualmente problematico, se non impossibile, l’avvio di nuove attività su gran parte del territorio regionale.


Altri progetti e iniziative di rilievo concluse o in corso

Maison Musique a Rivoli
Fin dalla sua nascita nel 2003 la Maison Musique di Rivoli si è affermata come sede di concerti di qualità, apprezzata dal pubblico sia per le prerogative acustiche sia per l'inedita forma architettonica. Dopo un decennio di gestione affidata al CREL - Centro Regionale Etnografico Linguistica, lo scadere della convenzione nel 2014 ha imposto alla Città di Rivoli, proprietaria della struttura, di indire un nuovo bando, andato però deserto così come anche la successiva ulteriore gara per l’affidamento dell’immobile.
L’Assessorato alla cultura della Regione Piemonte è pertanto intervenuto per individuare una soluzione capace di garantire continuità a un importante luogo di fruizione culturale e produzione creativa, dalle grandi potenzialità in termini attrattivi e di promozione locale. Si è pertanto convenuto di intervenire nella conduzione della struttura attraverso la stipula di una convenzione diretta fra la Città di Rivoli e il Circolo dei Lettori, nell’ottica di un rilancio di Maison Musique sia nella sua componente artistica, con un allargamento del raggio d’azione e della proposta culturale, sia nel modello di gestione, sviluppando maggiormente l’offerta ristorativa e di somministrazione, nel solco di quanto fatto nella stessa sede del Circolo in via Bogino. La riapertura di Maison Musique è prevista per l’autunno 2015, al termine di alcuni lavori di adeguamento strutturale che l’amministrazione rivolese sta completando e a seguito della definizione dei bandi per l’affidamento dei servizi di ristorazione.              

Cartellone unico spettacolo dal vivo Rivoli/Collegno/Grugliasco
Nell’ottica di un rilancio complessivo dell’offerta culturale connessa allo spettacolo dal vivo nell’area ovest della cintura torinese, dove al fianco della citata Maison Musique gravitano altri due centri di produzione artistica d’eccellenza quali la Lavanderia a Vapore di Collegno con la danza e Le Serre a Grugliasco con il circo contemporaneo, è in corso con le tre amministrazioni cittadine coinvolte un percorso per costruire un unico cartellone stagionale, un palinsesto condiviso - da sviluppare al fianco delle specifiche attività di ciascuno - capace di raccogliere e condividere sulle tre strutture le iniziative di maggior richiamo, proponendole come un unicum e aumentandone così la forza di penetrazione comunicativa su area vasta.

Biennale Italia-Cina “Elisir di lunga vita”
La Regione Piemonte ha ospitato a Serralunga d’Alba e a Vercelli due degli eventi espositivi di arte contemporanea della Biennale Italia Cina - completata dalla mostra al Mastio della Cittadella di Torino - nell’ottica di una promozione del territorio che preveda il connubio tra cultura e turismo. Inserita nel programma di appuntamenti definito in occasione di Expo 2015, l’iniziativa ha volutamente coinvolto il territorio di Langhe-Roero e Monferrato in virtù del recente riconoscimento Unesco, e la città di Vercelli che nel recente passato ha caratterizzato la propria offerta culturale con le mostre della Collezione Guggenheim presso l’Arca, sede ideale anche per questa occasione. Fra gli artisti italiani e cinesi protagonisti dell’esposizione diversi nomi celebri del panorama internazionale, fra cui Michelangelo Pistoletto e Ai Wei Wei.




SETTORE VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE, MUSEI E SITI UNESCO

In riferimento alle azioni di sviluppo del Sistema delle Residenze Reali ci si è confrontati con la necessità di armonizzarsi con i nuovi indirizzi previsti dalla riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (DPCM 29 agosto 2014, n. 171). Il nuovo assetto organizzativo rafforza la demarcazione sul territorio tra gli organi di tutela e quelli destinati alle politiche di valorizzazione, con l’istituzione dei Poli museali regionali, per favorire la creazione di una rete museale nazionale che realizzi un’offerta integrata, coordinando le attività di gestione e valorizzazione dei musei del territorio, statali e non, pubblici e privati.
Lo strumento previsto a tale scopo è quello delle intese per la definizione di azioni di valorizzazione volte alla fruizione integrata di musei e beni culturali.

ACCORDO CON IL POLO MUSEALE DEL PIEMONTE
Un primo accordo è stato sottoscritto insieme al nuovo Polo Museale del Piemonte con cui, cogliendo l’opportunità di Expo 2015, si è sviluppato il percorso tematico La Dispensa del Re”: a partire dalla specificità di ciascuna residenza, ma nell’ottica di un racconto unico, è stato creato un itinerario ideale ispirato alla quotidianità di Casa Savoia, dalle abitudini alimentari alle produzioni dedicate alla corte, offrendo una chiave di lettura alternativa ai percorsi di visita classici. Accanto alla proposta culturale, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, si è sviluppato anche un prodotto turistico - la Royal Card – che, a prezzo convenzionato, permette l’accesso ad almeno tre residenze, l’utilizzo delle tre linee del bus City Sightseeing e la fruizione dei percorsi della Dispensa del Re.
In termini complessivi per il Sistema delle Residenze Reali è stato definito il “Protocollo di intesa per la valorizzazione del Consorzio La Venaria Reale e delle altre Residenze Reali Sabaude tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Regione Piemonte”, per coordinarne  promozione e marketing.

PARCO DI STUPINIGI, LA MANDRIA E CENTRO DEL CAVALLO
L’attività svolta dal gruppo di lavoro interdirezionale (Patrimonio, Territorio-Ambiente, Cultura-Turismo), mira a definire una proposta di utilizzo del complesso urbano e rurale del Parco Naturale di Stupinigi che favorisca una progettazione integrata di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico con la Reggia di Venaria e La Mandria innanzitutto, con un utilizzo strategico dei fondi dei POR FESR, in attesa di conferma dalla direzione competente. L’avvio del lavoro sul Parco la Mandria è inteso come asse strategico sui fondi europei, con particolare riferimento a Villa Laghi e Bordo Castello.
In tema di valorizzazione di beni culturali, si è incentivato l’utilizzo del partenariato pubblico-privato, quale strumento per individuare forme di gestione e valorizzazione dei beni di proprietà pubblica a costo zero per l’Amministrazione. In particolare, a fine luglio si è conclusa una procedura di gara, attivata con la Determinazione dirigenziale di indizione n. 35 in data 16 febbraio 2015 - diretta all’affidamento in concessione delle strutture del “Centro del Cavallo” nel Parco La Mandria, comprendente il complesso immobiliare Cascina Rubbianetta e sue pertinenze, Cascina Vittoria, Cascina Romitaggio e i terreni circostanti. È in fase di definizione la sottoscrizione del contratto.

SACRI MONTI
In questi mesi di attività è stato perfezionato il trasferimento delle competenze dei Sacri Monti piemontesi dall’Assessorato regionale all’ambiente a quello della cultura, in un percorso di valorizzazione dei siti e di loro promozione che è attualmente in fase di definizione, al fianco di una più generale riflessione sugli aspetti gestionali futuri della rete.

FORTE DI EXILLES
È stato avviato un procedimento per il perfezionamento del titolo d’uso del Forte, nell’ambito di un programma di valorizzazione e di sviluppo culturale. In attesa del perfezionamento delle intese con lo Stato (proprietario del bene), la temporanea conduzione e gestione del Forte di Exilles è stata affidata al Comune di Exilles. Successivamente alla definizione del procedimento con il Demanio militare, sarà necessario attivare una procedura di gara (anche tenendo conto della manifestazione di interesse attivata dalla Regione) per individuare il soggetto deputato alla gestione e valorizzazione del bene.

CASTELLO DI VALCASOTTO
È stata predisposta un’ipotesi di accordo avente ad oggetto la custodia del Castello e la gestione della parte museale con il Comune di Garessio, che la sta valutando anche con il coinvolgimento di enti locali e territoriali.

TAVOLO INTERDIREZIONALE su Langhe-Roero e Monferrato
L’iscrizione dei “I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” nel Patrimonio Mondiale Unesco dal 22 giugno 2014 richiede un indirizzo nelle attività di gestione del sito. A tale scopo è stato istituito un Tavolo di lavoro interdirezionale sulle tre Direzioni competenti: “Ambiente, Governo e tutela del territorio”, “Agricoltura” e “Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport” (quest’ultima con funzioni di coordinamento). Sua prima azione l’avvio percorso di adeguamento amministrativo del soggetto gestore (Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli), ma il riconoscimento implica anche l’obbligo di preservare i valori che lo hanno permesso, con  l’attuazione del piano di gestione presentato in sede di candidatura. In tale contesto è stata organizzata per il 25 e 26 settembre 2015 la cerimonia per celebrare il primo anno di iscrizione nella Lista Unesco.
BELVEDERE E CARTELLONISTICA
Sono stati individuati gli strumenti per la realizzazione di progetti necessari al mantenimento dei valori del sito, tra i quali la riqualificazione dei belvedere – con relativa individuazione delle modalità di finanziamento a garanzia dell’apertura dei cantieri e lo studio fattibilità e la realizzazione di un piano relativo alla cartellonistica e la segnaletica stradale ad uso turistico nonché all’accessibilità dei luoghi.

PROGETTO “DOPO L’UNESCO, AGISCO!”
La Regione ha dato avvio al progetto “Dopo l’Unesco, Agisco!”, che coinvolge la popolazione di Langhe-Roero e Monferrato nel processo di gestione e mantenimento del valore Unesco, con l’intento di attivare e incentivare comportamenti virtuosi di sensibilizzazione alla tutela e al miglioramento del territorio dei 101 Comuni coinvolti. In sei mesi sul portale web dell’iniziativa e sui correlati social network sono stati presentati 120 interventi di miglioria del paesaggio realizzati sui territori di 20 amministrazioni. A metà novembre si terrà la premiazione della prima edizione e il lancio della seconda, con una lectio sul tema del paesaggio: lo scorso anno, per la presentazione dell’idea, intervenne il regista Werner Herzog.
Al progetto si affiancano iniziative condivise con altri soggetti localmente attivi sul tema, come, per la mitigazione dell’impatto visivo dei capannoni, il bando di ACA Fidi di Alba che incentiva interventi da parte dei proprietari attraverso il camouflage vegetale o l’uso del colore, sulla base delle indicazioni del tavolo interdirezionale (linee guida).
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI

Pur con la chiusura della sede del Museo, conseguente all’incidente del 3 agosto 2013, l’attività è della struttura è proseguita, riprogrammata alla luce dell’attuale situazione.


ATTIVITÀ DI MUSEOLOGIA E DIDATTICA
Dopo l’incidente, le iniziative sono state riunite nel calendario “Fuori Programma. Il Museo c’è” con oltre 50 esposizioni curate dal MRSN e, in molti casi, circuitate sul territorio regionale. Da ricordare in particolare la mostra  Fritz. Un Elefante d’Oriente a Corte realizzata in collaborazione con la Fondazione Ordine Mauriziano presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Nel frattempo è stata condotta l’attività di revisione, controllo e monitoraggio in situ della Rete Regionale dei Musei Naturalistici, nonché UNA collaborazione con lo IED finalizzata alla ideazione dell’immagine coordinata della Rete per lo sviluppo di eventi integrati e congiunti sul territorio.
È stato inoltre lanciato il concorso internazionale per la progettazione delle aree di accoglienza e servizi al pubblico del Museo, in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Torino e proseguono le attività di formazione, informazione e documentazione.

ATTIVITÀ PER RIAPERTURA PARZIALE MUSEO
Nei mesi passati è stata definita la convenzione di affidamento della progettazione delle procedure di gara per l’individuazione della ditta affidataria, la direzione e il collaudo dei lavori di tipo impiantistico necessari per il rilascio certificato di agibilità della manica su via Giolitti 36. Sono in corso le procedure per l’affidamento del servizio di redazione atti tecnici, assistenza tecnica di cantiere e produzione certificazioni per altri lavori di tipo impiantistico.


Contestualmente, è stata deliberata dalla Giunta regionale l’elaborazione di uno studio di fattibilità finalizzato a valutare la possibilità di far confluire la gestione del Museo Regionale di Scienze Naturali nella Fondazione Torino Musei, una prospettiva che nasce dalla volontà di dare maggior competitività al Museo nel sistema della fruizione culturale torinese.
L’ipotesi di trasferimento contempla l’opportunità di sviluppare partnership e sinergie con le fondazioni bancarie o con altre realtà eventualmente utili al reperimento delle risorse economiche necessarie all’operazione.




SETTORE PROMOZIONE DEI BENI LIBRARI E ARCHIVISTICI, EDITORIA E ISTITUTI CULTURALI


Istituti culturali: DDL di modifica - L.R. n. 49/1984
Considerata la vetustà dell’attuale normativa regionale n. 49/1984, il Settore da tempo ha lavorato, in collaborazione con gli uffici della Direzione Affari Istituzionali e a seguito di una serie di incontri con i principali stakeholders, alla stesura di un disegno di legge avente ad oggetto la modifica della legge in questione, che è stata distribuita e illustrata nella seduta di Giunta del 31 luglio. La proposta di modifica risponde alle numerose richieste di ingresso nell’elenco allegato all’attuale legge e presentate da svariate istituzioni culturali che nel frattempo si sono costituite, rimediando all’esigenza di aggiornamento sollecitate da parte di numerose realtà culturali piemontesi.

POLO DEL 900
Si è dato corso, al fianco della Città di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo, al percorso di costituzione della Fondazione “Polo del 900”, un’entità culturale che nasce col fine di sviluppare e gestire un centro culturale innovativo, rivolto soprattutto alle nuove generazioni, avente ad oggetto la diffusione dei temi della democrazia e della cittadinanza attraverso la promozione dei valori culturali del Novecento, la conservazione degli archivi e delle biblioteche che ne costituiranno il patrimonio culturale e la realizzazione di iniziative integrate quali, mostre, studi, ricerche iniziative scientifiche, attività didattico-divulgative.

Valorizzazione sul web dei beni culturali documentali
Con l’adozione de il software open source Collective Access l’assessorato sta mettendo a sistema la gestione e la valorizzazione del patrimonio documentale del Piemonte (documenti, libri, fotografie, filmati, oggetti) recuperando nel contempo i dati degli ultimi decenni di attività di catalogazione. In collaborazione con la Compagnia di San Paolo è in corso la personalizzazione dell'applicativo e la creazione del portale di interrogazione per l’accesso dei dati on line.  

Convenzione tra l’Associazione Collisioni e la Regione Piemonte
Si è provveduto alla stipula della convenzione tra la Regione Piemonte e l’Associazione  Collisioni, nell’ambito del piano di attività in materia di promozione dei beni e delle attività culturali per il triennio 2015/2017, preso atto della volontà della Regione Piemonte di riconoscere il Festival Collisioni come iniziativa strategica della programmazione culturale e turistica del territorio, in particolar modo nell’ambito del legame con le terre di Langhe-Roero e Monferrato.
EDITORIA (l.r. 18/2008)
Dinanzi a un panorama editoriale piemontese estremamente variegato, con gruppi editoriali di media dimensione al fianco dei quali si trovano piccoli o piccolissimi editori dalla forte identità, espressioni di un comparto dinamico e ricco di potenzialità, con le associazioni di categoria è stato condotto un confronto sui cambiamenti che l’intera filiera dovrà affrontare, anche in ragione delle nuove tendenze del settore: dall’ e-book, ai processi di concentrazione editoriali e delle catene distributive, al rapporto sempre più complesso con le librerie. L’obiettivo è di favorire interrelazioni e collaborazioni con tutti i soggetti della filiera del libro. Fra le azioni nel breve periodo è allo studio un processo di revisione della normativa esistente (l.r.18/208), introducendo maggiore chiarezza nell’individuazione degli editori interessati dalla normativa e coprendo alcune mancanze come il sostegno alle nuove imprese editoriali, gli eventuali riferimenti alle librerie ed ad altre innovative imprese editoriali a più forte vocazione digitale. Appare inoltre opportuno incentivare il coinvolgimento dell’intero comparto, specie delle librerie indipendenti, al fine di definire interventi ed azioni volte alla diffusione e alla commercializzazione dei prodotti editoriali piemontesi.



SETTORE PROMOZIONE TURISTICA


IL PIEMONTE PER EXPO 2015
L’assessorato ha curato la presenza del Piemonte ad Expo attraverso il coordinamento di una serie di iniziative turistico-culturali e promozionali. La presenza istituzionale e ufficiale della Regione Piemonte a Expo Milano 2015 si articola innanzitutto attraverso due settimane “di protagonismo” all’interno del Padiglione Italia dal 19 al 24 giugno e dal 9 al 15 ottobre. Due periodi messi a disposizione del “sistema Piemonte” per presentarsi e proporre le proprie eccellenze che offre la possibilità di utilizzare  l’auditorium, impiegato per 12 eventi complessivi e una sala Meeting per altrettanti workshop, oltre al ristorante per gli appuntamenti enogastronomici e a un teatro esterno per esibizioni e spettacoli. La prima settimana di protagonismo è stata inoltre concomitante con la presenza espositiva che, all’interno di uno spazio di circa 200 metri quadri, ha raccontato ai visitatori dell’Esposizione uno spaccato del Piemonte nelle sue dimensioni produttive, paesaggistiche, culturali ecc.
A questo programma si aggiunge l’organizzazione, in qualità di Regione capofila, nell’ambito dell’accordo con la Conferenza delle Regioni, di un evento internazionale sul tema della Montagna, il 14 ottobre, e la partecipazione a due analoghi eventi sul tema del Paesaggio e dell’Acqua.
 Nei sei mesi di durata dell’evento Expo la presenza del Piemonte è inoltre offerta da una serie di ulteriori momenti e spazi di visibilità. Fra essi la partecipazione della territorio al Cluster del cacao e del cioccolato che vede Torino e il Piemonte presenti come “distretto del cioccolato” insieme a Perugia - Umbria e Modica
Altra presenza importante del Piemonte quella nel Padiglione del Vino italiano, nato dalla collaborazione fra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il Padiglione Italia e Verona Fiere/Vinitaly. I vini di qualità del Piemonte sono proposti all’interno di un’area dedicata attrezzata con wine dispenser per le degustazioni del pubblico.
Infine la Regione Piemonte e la Camera di Commercio di Torino hanno promosso venti giorni di presentazione del territorio piemontese presso il China Corporate United Pavilion, il padiglione delle imprese cinesi, che con il supporto di Ceipiemonte, Booking Piemonte - la piattaforma istituzionale di prenotazione alberghiera online - e con la collaborazione delle Atl, ha visto la realizzazione dal 31 agosto al 19 settembre di un calendario di iniziative, presentazioni e degustazioni nell’ottica dell’avvio di un rapporto relazionale col sistema economico cinese. Una presenza protratta ulteriormente fino al  25 settembre grazie alla permanenza nella stessa area di Confcommercio Piemonte.


-         La comunicazione in occasione di Expo
La Regione Piemonte si è presentata a Expo 2015 posizionandosi a livello d’immagine attraverso il concept Piemontexperience, il Piemonte come esperienza da vivere” che nasce come sintesi di un percorso volto a far emergere, invitando a scoprirle e viverle,  le specificità e i tratti distintivi tipici di questa regione, da sempre luogo capace di “rileggere” la propria cultura e la vocazione al continuo rinnovarsi del territorio.
A supporto dell'attività promozionale del Piemonte in Expo è pertanto stato attivato il portale www.piemontexperience.it con la funzione di riorganizzare i contenuti promozionali, di fruizione culturale, turistica ed agroalimentare presenti in 8 siti del sistema regionale. Sono anche stati realizzati 8 folder tematici “Piemontexperience” e analogamente si è attivata una campagna di promozione turistica e dell'immagine del Piemonte, con uscite pubblicitarie, videoclip, totem ecc.
Insieme alla Città di Torino, per valorizzare gli eventi culturali organizzati sul territorio nell’intero anno e di Expo e aggregarli in un palinsesto unico all’insegna dello slogan We love emotions - Torino e Piemonte, ogni viaggio è un evento, è stato poi predisposto il sito www.inpiemonteintorino.it.

-         Il coinvolgimento del territorio
La Regione Piemonte ha candidato con successo la propria iniziativa “Piemonte Live Experience” al progetto nazionale “Expo e i territori - viaggio alla scoperta dei tesori nascosti e delle eccellenze agroalimentari d’Italia”, finanziato con il Fondo Sviluppo e Coesione, coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato in collaborazione tra la Conferenza delle Regioni ed il  Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica.
Il progetto ha permesso di strutturare pacchetti di visita di impresa e turistiche per delegati e operatori accreditati ad Expo 2015, che consentano di conoscere attraverso l’esperienza diretta le eccellenze produttive di tre tipologie di prodotto di cui il Piemonte è leader nel mondo: vino, riso e cioccolato.
Per incentivare il flusso di visitatori da Expo al territorio e viceversa, è stata suggerita e favorita l’attivazione di navette, come nella zona delle Langhe (Barolo Express) e Monferrato (Monferrato Express), nel Canavese e Novarese, per fare qualche esempio.
Nella stessa ottica di promozione e di agevolare la conoscenza di un territorio percorribile in modalità “treno storico” è stato realizzato un progetto di collegamento Milano-Novara-Varallo in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato e il Comune di Varallo.
 

RIDEFINIZIONE SISTEMA TURISTICO REGIONALE
E CREAZIONE STRUTTURA DI PROMOZIONE REGIONALE CON RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ENTI

Il Disegno di Legge approvato dalla Giunta Regionale (138/2015) è teso a modificare la Legge Regionale 75/96 che regola la promozione l’accoglienza e l’informazione turistica in Piemonte. La configurazione con cui è strutturata l’organizzazione del turismo piemontese, frutto di scelte compiute in un periodo storico in cui le dinamiche turistiche erano profondamente diverse dalle attuali, appare oggi piuttosto obsoleta e non più consona alla gestione di un mercato globalizzato e in costante evoluzione, fortemente mutato nell’ultimo decennio soprattutto in virtù dell’avvento del web e della comunicazione social.

La creazione di un soggetto che riunisca le competenze ripartite fra le varie realtà del turismo regionale, appare una scelta imprescindibile lungo una strada che porti il Piemonte verso un nuovo approccio al mercato. Esso dovrà scaturire dall’inglobamento in SPT delle funzioni oggi disperse e di alcune delle professionalità funzionali allo sviluppo di un progetto di rilancio del turismo regionale che passi attraverso la valorizzazione del marchio Piemonte.

La nuova SPT si occuperà pertanto di marketing turistico, con particolare riferimento all’aspetto del web, andando a creare e gestire una piattaforma turistica on-line di ultima generazione e lavorando con strumenti tecnologicamente all’avanguardia come i cosiddetti “big data”. In tale ottica, SPT lavorerà in sinergia con Booking Piemonte, condividendo strategie e obiettivi, con una collaborazione che dovrebbe svilupparsi anche sul fronte economico, nella prospettiva del riconoscimento del portale di una percentuale a SPT sugli utili delle transazioni on-line.

Dal punto di vista organizzativo, la nuova SPT potrà essere configurata nella forma di una società consortile e le risorse umane impiegate saranno il frutto di un’ottimizzazione dell’organico che contempli l’inserimento di alcuni dipendenti con competenza turistica del CEIP, nonché di figure provenienti dall’IMA, in fase di smantellamento.

Al contempo la vigente legislazione e le indicazioni comunitarie rendono necessaria una revisione della natura societaria della ATL, prezioso braccio operativo del turismo piemontese sul territorio, caratterizzate però da una forte disomogeneità di natura organizzativa, gestionale e finanziaria. Al fine di armonizzare il comparto e l’azione promozionale, nonché di chiarire il rapporto fra la Regione e gli enti, è in atto un confronto tecnico con gli operatori del territorio volto a ridefinire la configurazione e la natura delle ATL.




INTERVENTI DI PROMOZIONE TURISTICA E COMMERCIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO
A sostegno delle manifestazione turistiche del territorio sono state apportate variazioni nei limiti del bando strutturate in modo da permettere di valorizzare quelle più significative per l'attrazione dei turisti. Al contempo è stato ottimizzato il supporto ai consorzi turistici con variazioni nel bando tese a migliorare la qualità e la significatività delle azioni finanziate.
Sostanzialmente si è cercato di variare le modalità di contribuzione da una modalità a pioggia a una scelta funzionale alle politiche regionali di valorizzazione dell'eccellenza.

PROGETTO DESTINAZIONE IMPRESA
Nel 2015 è nato il prodotto turistico “Made in Piemonte: Itinerari turistici alla scoperta delle eccellenze d’impresa” che, con la partnership di Unioncamere Piemonte, Antenne Régions Valais Romand, Institute de Tourisme, mira allo sviluppo del turismo d’impresa per migliorare l’offerta turistica del territorio transfrontaliero, proponendo produzioni manifatturiere d’eccellenza, accresciuta, sul versante piemontese, da noti brand.

PROGETTO BORGHI SOSTENIBILI, BANDIERE ARANCIONI E VIA FRANCIGENA
Grande attenzione è stata posta alla valorizzazione delle iniziative degli enti locali legate al turismo sostenibile come i marchi  bandiere arancioni del Touring Club Italiano e borghi sostenibili del Piemonte, che si è  aggiudicata il premio Smart city, e al progetto interregionale di valorizzazione degli itinerari della Via Francigena, accomunati dalla loro attrattività di flussi turistici sul mercato nazionale.






SETTORE OFFERTA TURISTICA

REVISIONE NORMATIVA DI SETTORE
-          Disciplina dell’agriturismo: con la L.R.  2/2015 è stata modificata la L.R. 38/1995, in base ai criteri e principi della legge quadro statale sull’agriturismo ed stato stilato il regolamento di attuazione in collaborazione con l'Assessorato all'agricoltura;
-          Nuova classificazione delle aziende alberghiere: con la L.R. 3/2015 è stata modificata la L.R. 14/1995, per disciplinare più organicamente un nuovo ordinamento delle aziende alberghiere, con particolare riferimento all'albergo diffuso. E' in fase di redazione il relativo regolamento attuativo.
-          Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere: è corso la consultazione di associazioni di categoria e Atl di un DDL che andrà a revisionare la normativa regionale in materia (L.R. 31/1985)
-          Ordinamento dei rifugi alpini e strutture ricettive alpinistiche (L.R. 8/2010): è stato adottato il Regolamento regionale con i requisiti tecnici ed igienico-sanitari delle singole tipologie ricettive.

FONDO ROTATIVO PER LE IMPRESE E CREAZIONE D’IMPRESA - L.R. 18/99
È stato riattivato il fondo rotativo - fermo da anni - che, con un importo di complessivi 14 milioni di euro, permette alle imprese ricettive del Piemonte di ottenere finanziamenti per investire  nel miglioramento della qualità delle strutture.
Connesso alla stessa legge è stata approvata la misura “Creazione di imprese finalizzate all’attivazione di servizi turistico culturali” tesa a collegare i servizi di creazione di impresa e gli incubatori  finanziati dal FSE con le necessità  del comparto turistico culturale, con un bando in corso di attivazione.

RIQUALIFICAZIONI E ACCORDI DI PROGRAMMA – L.R. 4/2000
Con il Piano 2014 sono stati concessi i contributi alle associazioni no profit, mentre in relazione al Piano 2015 è stato approvato il bando con fondi PAR FSC 2007/2013 Asse III, relativo alla riqualificazione ambientale di siti e aree urbane e rurali, impianti turistico-ricreativi e recettivi: il bando è chiuso ed è in corso l’istruttoria delle 115 istanze presentate.
Sono inoltre stati individuati gli ambiti di intervento da attuare mediante specifici accordi di programma relativamente a tre temi: sviluppo dell’offerta ciclo-turistica, rifugi di montagna, territori Unesco.

CICLOTURISMO
È stato approvato il “Progetto di rete ciclabile di interesse regionale” che costituirà la base per la pianificazione e programmazione regionale in materia di mobilità ciclabile. Le azioni principali riguardano la rete ciclabile regionale e il progetto ministeriale VenTo. Sono state attivate tutte le azioni necessarie per il reperimento di possibili fonti di finanziamento per dare attuazione al Progetto di Rete e al Progetto VenTo.
È stato istituito un gruppo di lavoro interdirezionale per individuare le arterie cicloturistiche di carattere strategico per il territorio regionale e le azioni prioritarie, nonché  promuovere i raccordi con gli altri soggetti pubblici e privati coinvolti nel progetto.

Approvata inoltre la misura di sostegno  Creazione di microimprese finalizzate all'attivazione di servizi turistico culturali” il cui bando è in approvazione con affidamento a Finpiemonte.
Nell’ambito della “Individuazione ambiti d'intervento da attuare mediante specifici accordi di programma” sono poi contemplati interventi volti alla realizzazione, al potenziamento ed al miglioramento delle piste ciclabili piemontesi che prevedano un percorso minimo di 50Km.

PROGETTO VENTO
È stato approvato il testo del Protocollo d'Intesa tra Regione Piemonte, Prov. Alessandria, Prov. Vercelli, Politecnico di Milano, AIPO, Ente di gestione Aree Protette del Po vercellese-alessandrino e comuni interessati per la progettazione e realizzazione del percorso ciclabile interregionale denominato “Vento, Venezia-Torino lungo il fiume Po”. Prevede impegni delle parti per creare sinergia attorno al progetto VenTo, inserirlo negli strumenti di programmazione territoriale, promuovere la comunicazione, favorire la crescita di un'economia turistica.
È stata inoltre firmata la Carta di intenti “Ciclovia del Po da CollinaPo al Monviso”, Progetto per la tutela, la promozione, la valorizzazione, lo sviluppo sostenibile dei territori del Po nel tratto Torinese e Cuneese, Il Progetto strategico regionale “Ciclovia del fiume Po” ha aderito al Progetto “VenTo”: il Piemonte è la prima regione coinvolta dal tracciato ad aver aderito al Progetto.

PROGETTAZIONE EUROPEA

-         Programma Alpine Space
Presentazione alla prima call  del progetto “Re-Bike”, con Lead Partner Regione Piemonte, Direzione Cultura, Turismo e Sport. Il progetto intende rafforzare la cooperazione internazionale per dare continuità alla rete ciclabile denominata Eurovelo ed in particolare la connessione dei grandi corridoi lungo i fiumi, con un'azione pilota relativa al tracciato di Vento. Il progetto ha ottenuto una buona valutazione rimanendo tuttavia escluso e se ne sta valutando la presentazione sul prossimo bando.

-         Programma Central Europe
Presentazione alla prima call del progetto “I-CEN”, con partner Regione Piemonte, Direzione OO.PP, Difesa del suolo, Montagne, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica. Il progetto è finalizzato allo studio delle ciclostazioni per la promozione dell'interscambio tra la rete ferroviaria e la rete ciclabile di lunga percorre, con un progetto pilota lungo il tracciato di Vento. Si è in attesa degli esiti della commissione.

-         Alcotra Italia-Francia e Programma MED
Sono in corso le attività propedeutiche allo sviluppo di specifiche progettualità in tali ambiti.

PIANO STRAORDINARIO DELLA MOBILITà TURISTICA
È in corso lo sviluppo di una serie di iniziative per migliorare la mobilità turistica in sinergia con la Conferenza unificata Turismo/Trasporti ai sensi dell'art. 11, comma 1, D.L. n. 83/2014 e sostegno a progetti del territorio che favoriscano il turismo sostenibile. I siti inseriti nell’elenco di priorità nazionali per la Regione Piemonte sono le Langhe, Monferrato e Roero, il sistema delle Residenze Sabaude, i Sacri Monti, la zona dei Laghi e la zona del Parco Naturale del Monviso.
FERROVIA TURISTICA CEVA-ORMEA
Un altro dei progetti seguiti riguarda la rinascita a fini turistici della tratta ferroviaria Ceva-Ormea, progetto su cui l’Assessorato alla cultura e al turismo è impegnato al fianco della amministrazioni del territorio e su cui sono già stati definiti i primi interventi economici, con uno stanziamento di 70mila euro destinato alla riqualificazione della stazione di Ormea.
In questa fase, sulla base di quanto convenuto nel corso degli incontri effettuati nelle scorse settimane, è necessario che la Fondazione Ferrovie dello Stato e RFI compiano i passi necessari per la riattivazione della linea, chiusa al servizio pubblico dal giugno 2012. Nel frattempo sarà possibile definire le ulteriori azioni di sostegno al recupero di altre stazioni, per dar vita a un vero e proprio prodotto turistico di richiamo.

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