William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
Ieri sera andavo al Regio in macchina. Ho fatto apposta via Maria Vittoria pregustando il momento in cui, arrivando alle strisce pedonali San Carlo - Aspesi, giocoforza si rallenta e si può girare lo sguardo verso destra e venir colpiti al cuore dalla vista della piazza semideserta illuminata ad arte dalle Luci colorate.
RispondiEliminaHo rallentato, ho girato lo sguardo e qualcosa mi ha colpito al cuore sì, ma con la mazza di ferro. Tende beduine in ordinate fila, l'esercito del brutto, la calata dell'invadente invasore violentemente non violento, il senso di impotenza di chi niente può se non dire Che orrido schifo!, la sensazione di essere ingiustamente oltraggiati da qualcuno che prima orna una bellissima piazza con colori gioiello, e poi le mette dentro lo sgabuzzino delle scope formato tendopoli.
Spero che duri poco. Spero che il denaro incassato dai maestri cioccolatai venga impiegato in nobilissime cause. Spero che duri poco.
Se io fossi Turista a Torino forse pagherei, per vedere piazza san Carlo di notte lampionata a colori. Sfiderei il freddo battendo le brocche per entrare nella pace metafisica di un'architettura così salda e sognante: semplicemente per esserci dentro, per stare a guardare, per lasciarci un pezzetto di cuore.
Spero che duri poco.