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NON UCCIDERANNO "NON UCCIDERE": FILM COMMISSION OTTIMISTA

Miriam Leone in "Non uccidere": nonostante il flop delle prime puntate, non è esclusa una seconda serie. Film Commission spera
Buone notizie da Film Commission: stamattina ho incrociato il presidente Paolo Damilano al Tff, e informalmente mi ha detto che ci sono ottime speranze ("siamo al 90 per cento" le testuali parole) per una seconda serie di "Non uccidere". Realizzata a Torino e in Piemonte, "Non uccidere" è la serie tv della Rai diretta da Giuseppe Gagliardi e interpretata da Miriam Leone che, sulla carta, dovrebbe garantire a lungo occasioni di lavoro nel settore cinema in Piemonte, e soprattutto un utilizzo continuativo dei Lumiq Studios, uno dei peggiori incubi del nostro "sistema cinema", nonché del Comune alle prese con un passivo da brividi.
Purtroppo la prima serie di "Non uccidere", in onda su Raitre, ha avuto ascolti molto bassi. La Rai ha interrotto a metà la programmazione. Però le sei puntate rimanenti andranno in onda a febbraio: in una serata più propizia, e quasi certamente su una rete meno disastrata. Damilano mi ha confermato che la Rai crede nel prodotto: lo considera anzi un'eccellenza innovativa nell'ambito della fiction; e sarebbe intenzionata a continuare, con una seconda serie. Non so altro, ma Damilano mi è sembrato decisamente ottimista. E anche il direttore di Film Commission, Paolo Manera, si concede una dichiarazione ("L'ottimismo è lecito") che, considerata la cautela del personaggio, è quasi un inno di tronfo.

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