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CHIAMPA E' CONTENTO: SOAVE PRESIDENTE DEL POLO DEL 900

Sergio Soave sarà il presidente del Polo del 900
Ieri ho partecipato a un convegno (organizzato da Urban Center) sul Polo del 900: un'istituzione nuova e importante, che aprirà fra poche settimane (entro fin febbraio, precisa Urban Center via twitter), e di cui si parla ancora poco. Ma la notizia di giornata è un'altra: per coordinare il Polo del 900 - che riunirà in un'unica sede ben 12 realtà culturali torinesi (Istituto Gramsci, Fondazione Vera Nocentini, Istituto Salvemini, Istituto per la Memoria del Lavoro, Centro Studi Piero Gobetti, Fondazione Donat Cattin, Unione Culturale Franco Antonicelli, Rete Italiana di Cultura Popolare, Museo Diffuso, Istoreto, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Centro Primo Levi) - verrà creata una fondazione i cui soci fondatori saranno Comune, Regione e Compagnia di San Paolo. La Compagnia ha investito 7 milioni di euro nell'operazione, e nei prossimi anni contribuirà in maniera determinante a sostenerla economicamente.
Come ogni fondazione, anche quella del Polo del 900 avrà un presidente: e Fassino e Chiamparino hanno già concordato che sarà Sergio Soave, docente di storia contemporanea a Scienze politiche nonché ex parlamentare ed ex sindaco di Savigliano. Il professore è carissimo al Chiampa: lo avrebbe voluto assessore alla Cultura - ma il prof fallì alle urne - e poi presidente del Salone del Libro - ma lì Fassino impose la Milella. Stavolta è fatta. Il Chiampa sarà contento. Soddisfazione chiamparinesca a parte, per il Polo del 900 potrebbe essere un buon inizio: non conosco personalmente Soave, ma molti me lo descrivono come persona colta e di notevoli capacità. Il giudizio, va da sé, non è unanime. Ho raccolto anche pareri ben più critici da parte di suoi ex amministrati saviglianesi. Incrociamo le dita.

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