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NON PERDETEVI OPERAE, ANCHE SE NON NE SCRIVO

La sala di Palazzo Cavour che ospita la mostra "Piemonte Handmade" di Operae
Sentite, cari lettori. Sono le undici passate, sono arrivato adesso dopo una giornata in giro per mostre e altre piacevoli occupazioni, sono stanco e ho solo voglia di finire di rileggermi "Il falcone maltese". Non ho nessun dovere di mettermi a scrivere, e nessuno mi paga per farlo. Per cui potrei non farlo e basta. Però sento il dovere morale di dirvi che sono stato a "Operae" e mi è piaciuta moltissimo; è una cosa bella e fatta con classe e amore; e a Paola Zini, che fa "Operae" insieme con la socia Sara Fortunati, quando parla della sua creatura brillano gli occhi che si vede che ci mette i sette sentimenti; e vi dirò che gli occhi non brillano così, a Paola Zini, nemmeno quando parla della Reggia di Venaria; e insomma, non posso fare come se "Operae" non ci fosse, o non l'avessi vista: sarei disonesto con me stesso. E allora, dato che nemmeno posso appendermi la pelle al bastone, io vi copio il comunicato stampa. Non perché non ho niente da dire su "Operae"; e nemmeno perché "Operae" non merita che ne scriva; ma semplicemente perché sono le undici passate, sono rientrato adesso dopo una giornata in giro per mostre e altre piacevoli occupazioni, eccetera eccetera. E in fondo un comunicato stampa ben scritto ed esauriente è sempre meglio di un articoletto buttato giù di malagrazia da uno stanco che ha solo voglia di andarsene a leggre il suo libro.
Per cui, eccovi il comunicato stampa di "Operae". Stanotte va così. 


Torna l’appuntamento con Operæ, il primo festival in Italia dedicato al design indipendente che si svolge quest'anno a Palazzo Cavour dal 6 all’8 novembre. La manifestazione, riconosciuta per essere stata la prima in Italia ad aver dato voce e spazio al design indipendente, si presenta oggi come una piattaforma internazionale che promuove progettisti, ricerca e sperimentazione per favorire un dialogo tra design, industria, artigianato e istituzioni. Operæ 2015 raccoglie i designer che oggi rappresentano i casi di ricerca e sperimentazione più interessanti del panorama italiano e internazionale.


Operæ è prodotta da Bold con il supporto della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo, della Camera di commercio di Torino e di Creative Industries Fund NL. Da un’idea dell’Associazione Torino Design Week.


Rispetto alle edizioni precedenti, sono moltissime le novità. Per l’edizione 2015, Operae ha scelto di affidare la curatela ad Angela Rui, critico del design, apprezzata nel panorama nazionale ed internazionale. Dallo sviluppo curatoriale deriva la scelta del tema: QUI/ORA. Sotto effetto presente. Una fotografia della condizione contemporanea dentro cui i progettisti sono concentrati nella reinvenzione del presente, della propria condizione esistenziale, del proprio rapporto con il contesto che li circonda.


Quelli che si vedono a Operæ sono dunque i progetti con cui ciascun designer racconta il proprio modo di investigare il mondo, riferendosi all’analisi di se stesso e se stesso in relazione e connessione ad altre persone, oppure analizzando il rapporto tra Uomo e Natura.

Il lavoro di una rosa di espositori si muove nell’ambito di queste due direzioni.


Apre Operæ “QUI/ORA – IO/NOI. Piemonte Handmade”. La mostra, anch’essa curata da Angela Rui, rientra nell’ambito del progetto di valorizzazione dell’artigianato piemontese Piemonte Handmade, realizzato da Operæ con il supporto della Regione Piemonte e presenta i progetti nati dalla collaborazione tra dodici artigiani piemontesi e dodici designer italiani.

L’incontro tra i mestieri del territorio e il design indipendente è un viaggio, iniziato già nell’edizione 2014, attraverso due mondi tangenti tra produzioni inaspettate e potenziali collaborazioni future.

I lavori della mostra veicolano la capacità di reazione rispetto a quello che viene tanto profetizzato come collasso narrativo del design oggi, soprattutto su scala nazionale, e si muovono su tracce di realtà: sulla qualità del “momento”, come la cartolina-gioiello dei JoeVelluto e Roberto Figurelli; su quella della sua scansione, come la campana che canta immobile dei Blumerandfriends e ECAT Orologi e Campane; su quella del “dove”, come i tappeti di Zanellato/Bortotto e Andrea Besana che riproducono i bei palazzi di Torino. C’è poi la dimensione del come soggetto-attivo, interprete di presenza: come la coperta sensoriale di Chiara Onida e Alta Moda Anna Giroli, i mantelli alchemici di Federico Floriani e Verbano Velluti, il sacco da boxe di Atelier Biagetti e Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio 1843; la capacità empatica di interazione grazie al quale il designer narra con codici propri il risultato di un incontro-scoperta come nei progetti di Giulio Iacchetti e Alberto Tallone Editore, Paolo Ulian e Reale Restauri, Antonio Aricò e Soheila Dilfanian, il vetro d’arte, Carlo Contin e piccola falegnameria; o grazie alla quale utilizza al meglio il savoir faire di queste maestranze, spostandone le tipologie di riferimento come per Zaven e recycled stones, Sebastiano Tonelli e Bottega Fagnola.



A integrazione dell’esposizione e in continuità con l’attenzione che da sempre Operæ riserva al confronto tra ricerca e mercato, la Camera di commercio di Torino, nell'ambito delle attività della rete EEN - Enterprise Europe Network, in collaborazione con Unioncamere Piemonte, organizza To Design Meetings, occasione per mettere in contatto imprese manifatturiere e designer. L’iniziativa prevede un workshop tematico e una serie di appuntamenti btob tra circa 40 aziende iscritte e più di 50 designer, con un’agenda complessiva di oltre 350 incontri prefissati. L’iniziativa si rinnova ogni anno, ottenendo riscontri e risultati sempre più positivi, con numerosi accordi già siglati, a conferma dell’esigenza di trasferire le idee e le innovazioni presenti nei percorsi indipendenti in processi industriali. Operæ è anche l’occasione per vedere Lucento, il terzo prodotto che fa parte di MARCA, il progetto promosso dalla Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Ceipiemonte, e frutto del connubio fra designer e aziende manifatturiere locali.


Inoltre Operæ.cc, una micro-architettura esposta all’interno di Palazzo Cavour, pre-fabbricata e mobile, destinata ad accogliere il pubblico della manifestazione, ispirata ai principi del sistema costruttivo open source Wikihouse.

Il progetto, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo coerentemente all’attenzione che la Fondazione rivolge all’innovazione culturale e alle nuove tecnologie, rappresenta l’oggetto di una riflessione sul rapporto tra le diverse scale del progetto che Operæ intende promuovere passando attraverso un dialogo tra le procedure e i metodi tipici della produzione di oggetti d’uso e la progettazione e realizzazione di manufatti architettonici. Operae.cc è realizzata con il supporto della Compagnia di San Paolo e con la sponsorizzazione tecnica di Leroy Merlin, Trotec Laser Italia e Openwood.


A Operæ  2015  anche  un  calendario  di  workshop  per  adulti  –  che  si svolge  in  via Cavour 15 - e per i bambini dedicati ad avvicinare il grande pubblico ai temi della progettazione e della fabbricazione digitale e uno speciale itinerario, in collaborazione con l’Urban Center Metropolitano, che dalla Caserma Ettore De Sonnaz, aperta per la prima volta dalla sua dismissione, conduce fino a Palazzo Cavour, passando da Palazzo Madama, Piazza Carignano e il Museo Egizio fino ad arrivare in Via Cavour 8, per ripercorrere le nuove architetture del centro storico della città.

 

Espongono ad Operæ

 

Davide G. Aquini / Padova, Italia

Camp Design Gallery / Milano, Italia

Laura Couto Rosado / Ginevra, Svizzera

Studio Laura Daza / Cosenza, Italia

Marco Guazzini / Milano, Italia

Gumdesign / Viareggio, Italia

Ingrid Hulskamp / Amsterdam, Paesi Bassi

Jenia Design / Torino, Italia

Lanificio Leo / Soveria Mannelli, Italia

Lupo & Burtscher / Bolzano, Italia

Gio Minelli / Bergamo, Italia

Josefina Munoz / Buenos Aires, Argentina

Floor Nijdeken / Amsterdam, Paesi Bassi

NOMAN / Amsterdam, Paesi Bassi

Studio Passalacqua / San Paolo, Brasile

Peralia / Milano, Italia

Federico Peri / Milano, Italia

Plusdesign Gallery / Milano, Italia

Omer Polak / Tel Aviv, Israele

Pòrtego / Stienta, Italia

Maddalena Selvini / Milano, Italia

Tijmen Smeulders / Rotterdam, Paesi Bassi

Daan Spanjers / Eidhoven, Paesi Bassi

Nina van Bart / Den Bosch, Paesi Bassi

Luuk van den Broek / Eidohoven, Paesi Bassi

Aliki van der Kruijs / L’Aia, Paesi Bassi

Teresa van Dongen  /Amsterdam, Paesi Bassi

Olivier van Herpt & Sander Wassink / Eindhoven, Paesi Bassi

ZPSTUDIO / Firenze, Italia

 

OPERAE 2015

Palazzo Cavour, Via Camillo Benso Conte di Cavour, 8 Torino

   orari
6 novembre 2015: dalle ore 15 alle 23

7 novembre 2015: dalle ore 10 alle 20

8 novembre 2015: dalle ore 10 alle 20

biglietti

Intero: 5 euro

Ridotto: 3 euro * per i possessori di biglietto di ingresso ad Artissima 2015

L’ingresso gratuito è riservato a ragazzi fino ai 18 anni, studenti universitari, designer, architetti, disabili e accompagnatori

 

INFORMAZIONI

 

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