Passa ai contenuti principali

CON LE FIGU DELL'AIACE BARBERA E' IL FEROCE SALADINO




Il Feroce Saladino: Alberto Barbera, figu pregiata della raccolta Aiace
Il nuovo corso dell'Aiace comincia dal tesseramento. Con una trovata promozionale notevole: con lo slogan “Ci vediamo al cinema!”, parte una campagna pubblicitaria che punta su testimonial scelti tra esponenti torinesi, di origine o di adozione, del mondo cinematografico, culturale e artistico cittadino. L'Aiace diffonderà tre serie di cinque cartoline per un totale di quindici testimonial, ritratti da Sabrina Gazzola. 
La prima serie è già pronta, e raffigura i cinque testimonial più direttamente legati al mondo del cinema: sono il direttore del Museo nazionale del Cinema Alberto Barbera, i registi Gianluca e Massimiliano De Serio, Davide Ferrario, Daniele Gaglianone, e  il direttore della fotografia Gherardo Gossi. Pare - dico pare - che la cartolina con Alberto Barbera avrà una tiratura limitata, per rendere più appassionante la collezione: il fascinoso "Sean Connery de noantri" sembra destinato a diventare il pezzo pregiato della raccolta. Barbera come il Feroce Saladino, o il Gronchi rosa.
Un'altra delle figu della prima serie: il regista Davide Ferrario
Seguiranno le altre due serie di cinque testimonial, scelti fra i volti noti di Torino. La collezione si completerà a gennaio. Le free cards saranno distribuite in 15 mila esemplari in 150 tra circoli ricreativi, teatri, musei e fondazioni artistiche, locali food & beverage, centri informativi e strutture turistiche. Ci saranno altrettante serie di locandine affisse nei cinema aderenti al circuito di qualità Aiace, nei negozi, nelle sedi di enti e istituzioni torinesi.
In parallelo verrà avviata una campagna web sia sul nuovo sito dell’Aiace (www.aiacetorino.it), sia sui social dell’Associazione. I nuovi soci e coloro che rinnoveranno l’iscrizione per il 2016 potranno diventare anche loro testimonial della tessera Aiace postando un proprio scatto che sarà collocato sul layout e lo sfondo graffitato distintivo della campagna cartacea.
La tessera Aiace dà diritto tutti i giorni, festivi e prefestivi compresi, al 30% di sconto nei cinema del circuito di qualità Aiace e a altre riduzioni, frutto di una rete di convenzioni in costante ampliamento.
Rispetto al passato, quest'anno mancano alcune sale che hanno aderito al circuito ideato dall'Agis (l'associazione degli esercenti) quando il futuro dell'Aiace sembrava a rischio. Il nuovo direttore Aiace, Domenico Chiesa, ha però aperto uno stretto dialogo con l'Agis, e si è detto convinto che lo strappo si potrà ricucire fin dalla prossima stagione. Più in generale, il "recupero" dell'Aiace dopo lo scampato collasso procede bene: un altro buon segnale arriva dalla Compagnia di San Paolo, che ha confermato il suo fondamentale sostegno economico. E il 4 dicembre comincia l'appuntamento clou dell'associazione, il festival Sottodiciotto, con la proiezione di "Registro di classe" alla presenza dell'autore Gianni Amelio.
Intanto, se alcune sale sono uscite dal circuito Aiace, altre si sono aggiunte; in particolare le due arene estive di Palazzo Reale e Venaria. Ecco l'elenco completo delle 25 sale che praticano le riduzioni Aiace a Torino: Agnelli, Alfieri (Solferino 1 e 2), Arena estiva “Cinema a Palazzo Reale", Baretti, Centrale, Classico, Due Giardini (Nirvana, Ombrerosse), Eliseo (Grande, Blu e Rosso), Esedra, Fratelli Marx (Groucho, Chico e Harpo), Massimo 1, 2 e 3, Monterosa, Nazionale 1 e 2, Romano 1, 2 e 3. Ed ecco le 23 sale aderenti in Piemonte: Moretta di Alba, Lumiere, Nuovo Splendor e Sala Pastrone di Asti, Mazzini di Biella, Padre Ballardini di Cameri, Verdi (Belvedere e Orso Lindo) di Candelo, Don Bosco Digital di Cascine Vica, Nuovo Lux di Centallo, Splendor di Chieri, Multilanghe (Blu, Grande e Rossa) di Dogliani, I Portici (De Sica, Fellini e Visconti) di Fossano, Politeama di Ivrea, Lux e Sociale di Nizza Monferrato, Il Mulino di Piossasco, Gobetti di San Mauro Torinese, Arena estiva “Notti di Cinema alla Reggia” di Venaria Reale.
La tessera 2016, patrocinata da Comune e Regione, sarà disponibile da venerdì 6 novembre presso la sede dell’Associazione (Galleria Subalpina, 30 - 10123 Torino; orario di apertura: 15,30 - 18,30, dal lunedì al venerdì), presso i cinema aderenti al circuito Aiace e in alcune librerie cittadine.
Philip Seymour Hoffman come Truman Capote sulla tessera Aiace 2016
La possibilità di accedere a prezzo ridotto a una programmazione selezionata si accompagna alle numerose iniziative che l’Aiace organizza per i soci nel corso dell’anno: anteprime riservate, rassegne d’essai, corsi di cinema, oltre a riduzioni su biglietti e abbonamenti per festival, spettacoli e stagioni di teatro, musica e danza, sull’Abbonamento Musei e sull’ingresso a mostre permanenti e temporanee; ai soci, inoltre, vengono riconosciuti sconti in diverse librerie, in negozi di musica e videoteche e sulle consumazioni nei locali convenzionati, per abbonamenti a riviste, per scuole e corsi di lingue e di formazione. La tessera ordinaria costa 12 euro, ridotti a 9 per insegnanti, studenti, over 60, disoccupati (su presentazione dell’iscrizione al centro per l’impiego).
La tradizionale foto-icona della tessera quest'anno raffigura Philip Seymour Hoffman nella sua memorabile interpretazione in Truman Capote - A sangue freddo.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la