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MUSEI ALLA FRUTTA: BECCATEVI 'STO SCIOPERO

Sabato 16 sciopero anche al Museo della Frutta
I nodi cominciano a venire al pettine. Ovvero, ogni bravo bambino si merita un regalino.
Il regalino per la Città dei Tafazzi Protervi - la città che taglia allegramente i fondi ai musei civici, se ne sbatte del loro funzionamento, cazzia chi non applaude a tanta genialità, e intanto non affronta neppure le criticità contrattuali - consiste, per il momento, in una bella session di scioperi del personale del CNS (Consorzio Nazionale Servizi). Sono i lavoratori che prestano in appalto i servizi di custodia, pulizia e biglietteria ai musei del Risorgimento, Frutta, Anatomia, Lombroso, Montagna e Diffuso della Resistenza. 
E', questa, una storiaccia brutta quanto vecchia, cominciata già ai tempi di Fassino, con tagli del personale e precarietà crescente, ed esplosa con la decisione di Appendino & Co di cambiare le procedure per l'appalto dei servizi: decisione che - dicono i lavoratori - metterebbe a rischio retribuzioni e posti. I lavoratori, inquieti, il 3 aprile sono andati a protestare di fronte al Municipio. L'assessore alle Fontane (e Musei) Leon li ha incontrati per rassicurarli: ma i lavoratori non si sono sentiti per niente rassicurati. Anche perché alle rassicurazioni generiche non è seguito alcun atto concreto. 
Ed eccoci qui, con l'annuncio da parte dei sindacati di un primo sciopero, fissato per sabato 13. Tanto per cominciare.
Pubblico la lettera con la quale le organizzazioni sindacali danno l'annuncio a chi di dovere:


Il volantino diffuso dalle organizzazioni sindacali
Con la presente le scriventi OO.SS. di settore Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uil Trasporti di Torino, 
a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del 6 marzo 2017 delle maestranze dell'appalto dei servizi museali di custodia, pulizia e biglietteria dei Musei del Risorgimento, Frutta, Anatomia, Lombroso, Montagna, Diffuso per la mancata proroga e messa a bando di un nuovo appalto unico da parte della Centrale committente del Comune di Torino,

in conseguenza del fallito tentativo conciliativo in sede di Prefettura del 5 aprile 2017,

dopo l'incontro in Assessorato alla Cultura alla presenza dell'assessore Francesca Leon in cui si è verificata la disponibilità a inviare una bozza del futuro progetto sugli appalti dei Musei Civici e provvedere ad una proroga non meglio definita, abbiamo come OO.SS. sospeso lo sciopero proclamato per il giorno 21 aprile 2017.

Trascorso un certo lasso di tempo in attesa delle comunicazioni da parte del Comune di Torino/Assessorato alla Cultura, senza ottenere alcun riscontro, avendo inoltre riscontrato l'intenzionalità da parte di alcune cooperative, data l'incertezza della situazione, di voler aprire delle procedure di licenziamenti collettivi, abbiamo deciso di proclamare una prima giornata di astensione dal lavoro delle maestranze dei servizi delle maestranze dell'appalto in oggetto su tutto il turno per il giorno 13 maggio 2017.
Con la presente si intende quindi esperita la procedura prevista dalla L.146/90.
Distinti saluti

Massì, distinti saluti. Siamo una città bellissima. Con un luminoso avvenire negli occhi, e le pezze al culo.

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