Paolo Cantù lascia la direzione di Piemonte dal Vivo |
Paolo Cantù, direttore dal 2015 della Fondazione Piemonte dal Vivo, è stato nominato Direttore Generale della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, accorpando la funzione di direttore artistico (carica quest'ultima ricoperta fino allo scorso aprile da Gabriele Vacis, prima di accasarsi allo Stabile con l'Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della Persona, NdG). Cantù entrerà in carica dal 1 gennaio 2018, al termine del suo mandato in Piemonte.
Una nuova opportunità accolta con entusiasmo e condivisa con l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, che ha scelto Piemonte dal Vivo come interlocutore privilegiato e strategico per i molti progetti avviati in questi ultimi tre anni (sta scritto così nel comunicato dell'ufficio stampa della Parigi, e fi casi sono due: o la frase è scritta malissimo o io non la capisco. Perché va bene gioire delle fortune altrui, ma addirittura accogliere con entusiasmo la perdita di un direttore che in questi anni ha portato a termine una sfilza di missioni impossibili che manco Tom Cruise... Boh. NdG).
"Nel triennio del mandato - dichiara Paolo Cantù - la Fondazione Piemonte dal Vivo ha potuto rinnovarsi nelle progettualità, grazie alla piena sinergia e al rapporto fiduciario che si è instaurato con l’assessorato alla Cultura della Regione Piemonte. Sono state consolidate le attività del circuito teatrale, con una presenza sul territorio ancora più capillare e competente; è stato avviato il progetto della Lavanderia a Vapore a Collegno, centro dedicato all’arte coreutica riconosciuto a livello nazionale e internazionale; si è rafforzato Hangar Piemonte, progetto per sviluppare competenze e capacità imprenditoriali in ambito culturale; è stata rilanciata la tradizione della danza con una nuova formula nel Vignale Monferrato Festival, nelle terre Patrimonio Unesco (e trovo stravagante che nel comunicato non si faccia cenno alla più recente operazione di Piemonte dal Vivo, la creazione di una sinergia fra i teatri della cintura ovest di Torino, NdG). Un profondo ringraziamento, per questi anni di proficuo lavoro, va all’assessore Antonella Parigi, al presidente Anna Tripodi, a tutto il Consiglio d’Amministrazione e allo staff di Piemonte dal Vivo che con me ha condiviso queste sfide".
"Il lavoro svolto da Paolo Cantù in questi anni – dichiara la Parigi - ha permesso una forte crescita di Piemonte dal Vivo, con progetti di caratura nazionale e internazionale, tra i quali Hangar Piemonte e la Lavanderia a Vapore, e per questo a lui va il mio più sentito ringraziamento. Comprendo la sua scelta, e la decisione di tornare nell’ambito del teatro con un incarico di indubbio prestigio, consapevole del grande valore aggiunto da lui rappresentato in termini di professionalità e competenza per la Fondazione. Stiamo ora avviando una fase di transizione, che sarà l’occasione per una riorganizzazione di Piemonte dal Vivo, alla luce delle numerose funzioni e collaborazioni acquisite in questi anni" (questa dichiarazione merita un approfondimento: specie nella prospettiva della successione, che presumo avverrà a mezzo bando. Certo mi suona strano che Cantù non abbia puntato a una conferma, pur avendo ben lavorato e godendo a quanto mi risulta dell'appoggio e della stima della Parigi. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, nell'annunciata "fase di transizione, NdG).
"La condivisione di intenti e di obiettivi che si è riuscita a creare all’interno di tutta la Fondazione tra organismo politico e amministrativo – aggiunge la presidente di Piemonte dal Vivo Anna Tripodi – ha dato vita a un percorso virtuoso che è tangibile nei risultati ottenuti. Auspico per tutti gli enti pubblici una condivisione di questo tipo e sono certa che, a partire dalle basi poste, il lavoro proseguirà su queste linee, grazie anche alla fase di riorganizzazione che abbiamo deciso di portare avanti insieme all’Assessore. Ringrazio Paolo per la collaborazione e la passione profusa nel ricoprire il delicato ruolo in seno alla Fondazione e sono felice per il prestigioso e meritato incarico".
Paolo Cantù (Vimercate, 1975), laureato in Filosofia, nel 2007 viene nominato direttore organizzativo e amministrativo della Fondazione Teatro Piemonte Europa, dove lavora al fianco del direttore Beppe Navello. Nel 2012 diventa direttore esecutivo del Teatro Franco Parenti di Milano. Da gennaio 2015 è direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo.
Una nuova opportunità accolta con entusiasmo e condivisa con l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, che ha scelto Piemonte dal Vivo come interlocutore privilegiato e strategico per i molti progetti avviati in questi ultimi tre anni (sta scritto così nel comunicato dell'ufficio stampa della Parigi, e fi casi sono due: o la frase è scritta malissimo o io non la capisco. Perché va bene gioire delle fortune altrui, ma addirittura accogliere con entusiasmo la perdita di un direttore che in questi anni ha portato a termine una sfilza di missioni impossibili che manco Tom Cruise... Boh. NdG).
"Nel triennio del mandato - dichiara Paolo Cantù - la Fondazione Piemonte dal Vivo ha potuto rinnovarsi nelle progettualità, grazie alla piena sinergia e al rapporto fiduciario che si è instaurato con l’assessorato alla Cultura della Regione Piemonte. Sono state consolidate le attività del circuito teatrale, con una presenza sul territorio ancora più capillare e competente; è stato avviato il progetto della Lavanderia a Vapore a Collegno, centro dedicato all’arte coreutica riconosciuto a livello nazionale e internazionale; si è rafforzato Hangar Piemonte, progetto per sviluppare competenze e capacità imprenditoriali in ambito culturale; è stata rilanciata la tradizione della danza con una nuova formula nel Vignale Monferrato Festival, nelle terre Patrimonio Unesco (e trovo stravagante che nel comunicato non si faccia cenno alla più recente operazione di Piemonte dal Vivo, la creazione di una sinergia fra i teatri della cintura ovest di Torino, NdG). Un profondo ringraziamento, per questi anni di proficuo lavoro, va all’assessore Antonella Parigi, al presidente Anna Tripodi, a tutto il Consiglio d’Amministrazione e allo staff di Piemonte dal Vivo che con me ha condiviso queste sfide".
"Il lavoro svolto da Paolo Cantù in questi anni – dichiara la Parigi - ha permesso una forte crescita di Piemonte dal Vivo, con progetti di caratura nazionale e internazionale, tra i quali Hangar Piemonte e la Lavanderia a Vapore, e per questo a lui va il mio più sentito ringraziamento. Comprendo la sua scelta, e la decisione di tornare nell’ambito del teatro con un incarico di indubbio prestigio, consapevole del grande valore aggiunto da lui rappresentato in termini di professionalità e competenza per la Fondazione. Stiamo ora avviando una fase di transizione, che sarà l’occasione per una riorganizzazione di Piemonte dal Vivo, alla luce delle numerose funzioni e collaborazioni acquisite in questi anni" (questa dichiarazione merita un approfondimento: specie nella prospettiva della successione, che presumo avverrà a mezzo bando. Certo mi suona strano che Cantù non abbia puntato a una conferma, pur avendo ben lavorato e godendo a quanto mi risulta dell'appoggio e della stima della Parigi. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, nell'annunciata "fase di transizione, NdG).
"La condivisione di intenti e di obiettivi che si è riuscita a creare all’interno di tutta la Fondazione tra organismo politico e amministrativo – aggiunge la presidente di Piemonte dal Vivo Anna Tripodi – ha dato vita a un percorso virtuoso che è tangibile nei risultati ottenuti. Auspico per tutti gli enti pubblici una condivisione di questo tipo e sono certa che, a partire dalle basi poste, il lavoro proseguirà su queste linee, grazie anche alla fase di riorganizzazione che abbiamo deciso di portare avanti insieme all’Assessore. Ringrazio Paolo per la collaborazione e la passione profusa nel ricoprire il delicato ruolo in seno alla Fondazione e sono felice per il prestigioso e meritato incarico".
Paolo Cantù (Vimercate, 1975), laureato in Filosofia, nel 2007 viene nominato direttore organizzativo e amministrativo della Fondazione Teatro Piemonte Europa, dove lavora al fianco del direttore Beppe Navello. Nel 2012 diventa direttore esecutivo del Teatro Franco Parenti di Milano. Da gennaio 2015 è direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo.
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