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NON SOLO ARTE POVERA: ARTISSIMA PUNTA ALL'UTILE

Griffata. Ilaria Bonacossa durante la presentazione
di Artissima. In secondo piano Maurizio Cibrario,
da pochi mesi presidente della Fondazione Musei
E finalmente ci siamo: sistemati il varietà e la posta del cuore, possiamo occuparci sul serio di Artissima. 
Di Artissima, però, a quest'ora saprete già tutto. Io mi sono premurato di domandare al direttore della Fondazione Torino Musei, Cristian Valsecchi, i soliti conti della serva che in conferenza stampa nessuno mai dichiara, manco dovessero confessare d'essersi beccati la lue.
Valsecchi mi dice che il budget totale di Artissima viaggia fra 2,5 e 2,7 milioni di euro, comprensivi dei 640 mila euro versati a Gl Events per l'affitto e l'allestimento dell'Oval (il contratto scade quest'anno, nel doman non v'è certezza). 
La Fiera copre gran parte dei costi con ricavi propri: la biglietteria che nel 2016 ha registrato 50 mila visitatori, gli sponsor sempre più numerosi, le quote di partecipazione sganciate dalle 206 gallerie provenienti da 31 paesi. La rendicontazione dell'edizione 2016 non è ancora completata ma siamo sui 2,2 milioni euro.
Artissima riceve 100 mila euro e rotti di contributo dal Comune e 200 mila dalla Regione tramite la Fondazione Musei. Valsecchi non nasconde l'ottimismo: "Quest'anno pensiamo di fare un piccolo utile". Se però fanno un utile perdono (a norma di regolamento) il contributo del Comune. 
E questo è quanto. Non tento neppure di addentrarmi nelle forre dell'immane programma di Artissima: mi limito a sottolineare - e apprezzare - la doverosa celebrazione dei cinquant'anni dell'Arte Povera, e la rievocazione del Piper (il Piper sabaudo, intendo) che fu il locale-simbolo di quella che la neodirettrice Ilaria Bonacossa definisce "la swinging Torino del 1967", con l'ottimistica enfasi di chi a Torino nel 1967 non c'era.
Per tutto il resto del fluviale palinsesto potete consultare il sito, ma per vostra comodità ricopio, se osate affrontarlo, un assaggio del comunicatone distribuito dall'ufficio stampa.

Il comunicato stampa

Artissima 2017 verrà inaugurata giovedì 2 novembre, accogliendo il pubblico da venerdì 3 a domenica 5 novembre all’Oval di Torino. La ventiquattresima edizione della fiera si svolgerà per la prima volta sotto la guida di Ilaria Bonacossa, nominata direttrice a dicembre 2016.
Artissima si conferma un appuntamento unico nel panorama culturale europeo, capace di attrarre gallerie, artisti, collezionisti e professionisti del settore da tutto il mondo.
Riconosciuta a livello internazionale per la sua attenzione alle pratiche sperimentali e per la capacità di innovarsi a ogni edizione, nel 2017 la fiera introduce una serie di novità che investono trasversalmente il suo programma e la sua struttura.
Le innovazioni dell’edizione 2017 sottolineano la vocazione della fiera alla scoperta e alla valorizzazione di talenti, riconfermandone il ruolo di autorevole laboratorio di ricerca per il futuro dell’arte.
Artissima si arricchisce della nuova sezione Disegni tra le sezioni curate che si aggiunge alle storiche sezioni Present Future, nata nel 2001 e dedicata ai talenti emergenti, e Back to the Future, inaugurata nel 2010 e dedicata ai grandi pionieri dell’arte contemporanea, due format che si sono affermati come must nel panorama fieristico internazionale.
Artissima 2017 rivolge una particolare attenzione alla crescita di un collezionismo giovane, al rafforzamento della rete di collezionisti internazionali ospiti a Torino e al sostegno attivo all’arte italiana, valorizzando le migliori risorse creative del territorio per individuare gli artisti italiani del futuro.
In occasione del cinquantenario della nascita dell’Arte Povera, la ventiquattresima edizione rinsalda anche il legame della fiera con la città che la ospita, attraverso il recupero e la valorizzazione delle fondamenta culturali che, in quegli anni, resero Torino la capitale italiana dell’arte contemporanea.
La vitalità di Artissima e la sua forza innovatrice si riverbera su tutta la città, attraverso collaborazioni con le numerose istituzioni museali e con i progetti culturali del territorio.
La fiera è da sempre considerata un evento fondamentale per Torino grazie alla capacità di attrarre pubblici ampi e internazionali e di attivare processi economici, culturali e di accoglienza incisivi. In occasione dell’edizione 2017, l’indotto cittadino e regionale verrà analizzato attraverso un’indagine puntuale che la Camera di commercio di Torino, confermando il suo interesse per la fiera, ha commissionato al Dipartimento di Management dell’Università di Torino. I risultati verranno presentati nel 2018.
Ancora una volta Artissima si conferma un progetto unico, in grado di sostenere la ricerca curatoriale con un approccio dinamico in continua evoluzione.
La fiera è gestita da Artissima srl, società che afferisce alla Fondazione Torino Musei. 
NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2017
Disegni: la nuova sezione di Artissima, curata da Luís Silva e João Mourão. Oltre a valorizzare una pratica artistica in grado di catturare l’immediatezza processuale e di pensiero del gesto creativo, Disegni nasce per sostenere la nascita di un nuovo collezionismo.
Un rinnovato team di curatori delle sezioni curate, attraverso il coinvolgimento di personalità italiane e internazionali attive in prima persona nelle trasformazioni del mondo dell’arte contemporanea.
Il Deposito d’Arte Italiana Presente: il nuovo progetto espositivo e culturale di Artissima, curato da Ilaria Bonacossa e Vittoria Martini, dedicato all’arte italiana dal 1994 a oggi. Il Deposito ospiterà importanti prestiti dalle istituzioni piemontesi e opere provenienti dalle gallerie presenti in fiera.
“Piper. Learning at the discotheque”: il nuovo programma di incontri a cura di the classroom pensato per raccontare l’arte contemporanea in maniera non convenzionale in uno spazio ispirato alla storica discoteca Piper di Torino.
Tre nuovi premi da assegnare ad artisti e gallerie presenti in fiera: 

Ogr Award è il nuovo premio della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt finalizzato all’acquisizione di un’opera che si aggiunge alla propria Collezione, e destinata alle neonate Ogr. 
Refresh Premio Irinox, promosso da Irinox e dedicato nel 2017 alla nuova sezione Disegni, celebra l’artista che “reinventa conservando”, esalta ovvero in chiave contemporanea l’immediatezza espressiva del disegno. 
Campari Art Prize, in collaborazione con Gruppo Campari, premierà un artista under 35 anni che incentri la sua ricerca sul potere evocativo del racconto nelle sue molteplici declinazioni.
La piattaforma digitale: Artissima trasforma il suo catalogo in una piattaforma digitale in costante aggiornamento per offrire alle gallerie una vetrina non solo fisica ma virtuale in cui caricare in autonomia i propri contenuti per entrare in contatto con un pubblico più vasto di appassionati.
Il progetto di allestimento: lo studio Vudafieri Saverino Partners di Milano firma il nuovo allestimento per valorizzare gli spazi del padiglione e i diversi progetti della fiera.
La #SocialRoom: uno spazio di #ArtissimaLive in cui il pubblico digitale della fiera potrà ricaricare i propri dispositivi e non solo, trovando un ambiente ricco di stimoli, suggestioni e ispirazioni digitali.
After Artissima: lo storico circolo torinese Società Canottieri Esperia organizzerà “After Artissima”, una lounge “chill, drink and dance” da giovedì 2 a sabato 4 novembre dalle 22.30 alle 03.00 (l'ingresso sarà consentito agli ospiti muniti di badge espositore, vip, press).
Artissima quest’anno collabora con lo stilista austriaco Arthur Arbesser (Vienna, 1982) che vestirà Ilaria Bonacossa durante la fiera (arthurarbesser.com).


E qui, rassicurato sull'eleganza della direttrice griffata, io passo e chiudo. 

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