Riprendo pian piano, senza stressarmi oltre il dovuto il già ben provato sistema nervoso: qualche piccolo post sul blog, per cominciare, e stamattina il primo articolo sul Corriere.
Per il Corriere mi sono preso la briga - e certo anche il gusto - di andar a ravanare nell'amletico dubbio se il turismo a Torino sia fondato sulla cultura o sulla forchetta. Se, insomma, tiri più un quadro nel museo o un raviolo nel piatto. Curiosamente, la questione nei giorni scorsi ha suscitato un certo dibattito (vabbè, dibattito... oggi mi sento generoso). Ciò mi ha indotto a imbastire un garbato perculamento dei professori chini sui nostri destini turistici: lo potete leggere a questo link. E' un simpatico articolo che mette in scena tutti i miei characters favoriti - l'Antonellina, l'Assessore Triste, Maiunagioia... - e argomenti a me cari quali il collasso dei musei, la perdita della fede nella cultura, i grandi eventi de noantri, le strategie della mutua e altre cose strane e meravigliose.
Vi anticipo fin d'ora che il modesto scritto gabesco ha suscitato alcune reazioni di persone ben più serie e qualificate di me. Domani la prima replica. Non vi anticipo altro. L'avventura continua.
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