L'assessore Poggio continua a studiare. Ieri pomeriggio Vitty è andata in via Cagliari, alla sede di Film Commission, dove (cito il comunicato dell'ufficio stampa&propaganda della Regione) "accolta dal direttore Paolo Manera, ha potuto visitare locali e uffici di questa importante realtà culturale della nostra regione e conoscere tutte le professionalità che vi operano".
Detta così suona un po' cinegiornale Luce degli anni Cinquanta. E invece è stato un pomeriggio utile, per l'assessore alla Cultura che dichiara di non sapere nulla di cultura ma di volersi volonterosamente informare. Manera infatti ha convocato nella sala del Movie l'intero stato maggiore del "sistema cinema" piemontese: il Museo, i festival, le associazioni, ma anche l'intero mondo della formazione, della produzione, fino ai gestori delle sale. Ciascuno ha raccontato il suo lavoro Il messaggio per l'assessore è arrivato, mi sembra, forte e chiaro: il cinema in Piemonte non è più soltanto cultura, o strumento "per la promozione del territorio", come ripetono a macchinetta i politici. E' prima di tutto economia, occupazione.
Pare che l'assessore abbia afferrato, e apprezzato, il concetto. Si è impegnata a sostenere il "sistema cinema". E intanto ha confermato ancora una volta l'impegno della Regione a non tagliare, neppure in assestamento di bilancio, i fondi stanziati per la cultura
Detta così suona un po' cinegiornale Luce degli anni Cinquanta. E invece è stato un pomeriggio utile, per l'assessore alla Cultura che dichiara di non sapere nulla di cultura ma di volersi volonterosamente informare. Manera infatti ha convocato nella sala del Movie l'intero stato maggiore del "sistema cinema" piemontese: il Museo, i festival, le associazioni, ma anche l'intero mondo della formazione, della produzione, fino ai gestori delle sale. Ciascuno ha raccontato il suo lavoro Il messaggio per l'assessore è arrivato, mi sembra, forte e chiaro: il cinema in Piemonte non è più soltanto cultura, o strumento "per la promozione del territorio", come ripetono a macchinetta i politici. E' prima di tutto economia, occupazione.
Pare che l'assessore abbia afferrato, e apprezzato, il concetto. Si è impegnata a sostenere il "sistema cinema". E intanto ha confermato ancora una volta l'impegno della Regione a non tagliare, neppure in assestamento di bilancio, i fondi stanziati per la cultura
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