Rosanna Purchia commissario al Regio |
Come per ogni sovrintendente, pure per lei non mancano gli incidenti di percorso (tipo lo strano bando per la ricerca di un addetto stampa "esente da difetti o imperfezioni") ma suvvìa, cerchiamo di pensare positivo. Benché sia singolare che, a risollevare le sorti del Regio indebitato per 27 milioni arrivi una che fino a ieri stava a sovrintendere al San Carlo, dove di debiti sul groppone ne hanno per 35, di milionazzi. Ma si sa, io non capisco un cazzo di queste cose. Fortuna che capiscon tutto loro...
Questa è l'Ansa (curiosamente dal Regio non mi è arrivata nessuna comunicazione): "Il ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini ha sciolto con proprio decreto il consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro Regio di Torino e ha nominato Rosanna Purchia - un lungo percorso professionale maturato in alcune delle maggiori istituzioni dello spettacolo italiano - Commissario straordinario di tale istituzione. "Auguro ogni successo a Rosanna Purchia - afferma in una nota Franceschini - nel rilancio del Regio di Torino, una prestigiosa realtà della cultura e della lirica italiana ora affidata a una valida professionalità".
E adesso viene il bello, ovverossia il giubilo delle più fervida fautrice del commissariamento, e delle sua fida Maiunagioia.
"Sicuramente il lavoro che attende il Commissario sarà impegnativo, non certo semplice e rappresenta un passo indispensabile al fine di assicurare all'ente lirico torinese un presente e un futuro con una base strutturale solida, su cui dare corpo a una ripartenza duratura", commentano la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e l'assessora alla Cultura Francesca Leon, che rivolgono a Purchia non solo gli "auguri di buon lavoro", ma l'assicurazione che "la Città di Torino e il Teatro Regio sapranno garantire al Commissario straordinario la massima disponibilità e la piena collaborazione per il raggiungimento di questo obiettivo".
"Sicuramente il lavoro che attende il Commissario sarà impegnativo, non certo semplice e rappresenta un passo indispensabile al fine di assicurare all'ente lirico torinese un presente e un futuro con una base strutturale solida, su cui dare corpo a una ripartenza duratura", commentano la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e l'assessora alla Cultura Francesca Leon, che rivolgono a Purchia non solo gli "auguri di buon lavoro", ma l'assicurazione che "la Città di Torino e il Teatro Regio sapranno garantire al Commissario straordinario la massima disponibilità e la piena collaborazione per il raggiungimento di questo obiettivo".
Fossi nei panni della Purchia toccherei ferro, in mancanza di talismani più potenti. Intanto noi aspettiamo rassegnati la pioggia di sangue e le cavallette. Tanto per cominciare, vedremo cosa farà Schwarz. But don't panic: siamo così pieni di cervelli in questa città che uno in più o uno in meno non cambia niente.
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