Passa ai contenuti principali

STUPINIGI E I PAROLAI: CINQUE ANNI DI ANNUNCI E SIAMO AL PIAN DEI BABI


Questa è la storia di un annuncio quinquennale. Da cinque lunghi anni, infatti, ogni tanto un alto papavero regionale si sveglia e per farsi figo annuncia la "riqualificazione della Palazzina di Stupinigi". In alternativa, annuncia (da otto anni) la "riapertura del Museo di Scienze Naturali". N
on essendo un pubblico amministratore, non intendo perdermi in vuote ciance. Mi limito a lasciare la parola a lorsignori, che se la cantano e se la sonano che è una meraviglia.

Comunicato stampa della Regione Piemonte del 22 dicembre 2016 (presidente Chiamparino, assessore alla Cultura Parigi): "La Giunta regionale ha approvato l’attuazione dell’Asse V dei fondi europei Fesr, dedicati alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali. Un provvedimento grazie al quale si mettono a disposizione della Regione 17,5 milioni di euro che verranno destinati alla valorizzazione della rete delle Residenze Reali e dei siti Unesco. Una scelta che ha l’obiettivo di ottimizzare uno dei maggiori poli strategici piemontesi in ambito culturale e che si tradurrà, sul piano operativo, in una serie di interventi strutturali di riqualificazione e rifunzionalizzazione su alcuni beni di proprietà della Regione: il Parco di Stupinigi (dove saranno interessati il Concentrico e altri immobili di rilievo culturale), Borgo Castello all’interno del Parco La Mandria, il Castello di Casotto e Palazzo Callori di Vignale. I fondi, distribuiti su più annualità (1.750.000 euro nel 2017, 7 milioni nel 2018 e 8.750.000 euro sulle annualità 2019 e 2020), permetteranno la realizzazione di interventi sugli immobili con l’obiettivo di mettere a disposizione della Regione nuovi spazi di alto valore artistico e architettonico, che in una seconda fase verranno affidati a soggetti ed enti terzi per lo sviluppo di nuova attività produttive in ambito turistico".

Nota dell'assessore al Bilancio Andrea Tronzano per il Consiglio regionale del 19 novembre 2019 (presidente Cirio, assessore alla Cultura Poggio): “Il Parco di Stupingi è stato inserito tra i Poli naturali regionali strategici oggetto di finanziamenti europei per 2,6 milioni di euro, il concentrico di Stupinigi nei Poli culturali d’interesse regionale per i quali l’Europa ha destinato 6,5 milioni”.

Conferenza stampa della Giunta regionale del 5 gennaio 2021 (presidente Cirio, assessore alla Cultura Poggio), dichiarazione del presidente Alberto Cirio: "Nel 2021, oltre a riaprire il Museo di Scienze, avvieremo il progetto di valorizzazione della Palazzina di Stupinigi finanziato con i 25 milioni provenienti dal Fesr, Fondo europeo per lo sviluppo regionale per la cultura”.

Medesima conferenza stampa del 5 gennaio 2021, risposta del presidente Alberto Cirio a specifica domanda: “I piani dei fondi europei sono strutturali, finalizzati a un investimento, quindi riusciamo a garantirli per quanto riguarda due progetti strategici. quello del Museo di Scienze e quello di Stupinigi. La vecchia programmazione europea aveva una parte dedicata alla cultura che è stata oggetto di una decurtazione di circa 2,5 milioni che non abbiamo spesi in tempo perché nel vecchio Fesr sulla cultura erano parcellizzati in un ventina di interventi complicati, difficili, che sembravano fatti più per accontentare delle esigenze territoriali, legittime neh ci mancherebbe, che per avere un progetto strategico. Noi abbiamo già fatto due riunioni, stiamo valutando se è meglio partire con un Consorzio come fu per Venaria, ma adesso ci dicono dagli uffici che ci potrebbero essere forme più snelle per partire. Quello che è certo è che noi i 25 milioni di euro del Fesr dedicato alla cultura li impieghiamo tutti su Stupinigi per l'intervento che ne faccia una nuova Venaria: le potenzialità ci sono, e sono enormi. Questo è l'intervento strategico per dare un nuovo motore culturale al Piemonte". 

Dichiarazione dell'assessore regionale alla Cultura Vittoria Poggio del giugno 2021 al cronista che chiede notizie sulla riapertura del Museo Regionale di Scienze Naturali: “Siamo a buon punto, ho coinvolto anche l'assessorato al Patrimonio, sollecito gli uffici... non mi arrendo, in autunno voglio riaprire”.

Comunicato stampa della Regione Piemonte dell'11 dicembre 2021 (presidente Cirio, assessore Poggio): “Prende il via concretamente il progetto di rilancio della Palazzina di Caccia di Stupinigi: è stata definita la costituzione dell’Unità di missione Stupinigi 2030 che avrà il compito di attuare una delle più grandi sfide internazionali di riqualificazione architettonica e culturale, dopo quella che ha coinvolto in passato la Reggia di Venaria. L’investimento previsto è di 25 milioni di euro, 20 nell’ambito del Pnrr e 5 nell’ambito della programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale”.

Fammi capire: “è stata definita la costituzione dell'Unità di missione...”. In un anno sono riusciti a “definire la costituzione dell'Unità di missione”. Epperò. Dei fulmini di guerra. Intanto, per colpa degli interventi “complicati”, nell'arco di 5 anni i nostri eroi si sono spiciati due milioni e mezzo di euro in fondi europei... Spero che i nuovi interventi siano facili facili.

Quanto al Museo Regionale di Scienze Naturali, chiuso dal 3 agosto 2013, arriva l'inverno, l'autunno è finito, e il Museo resta chiuso: però lo stanziamento regionale per i lavori e la gestione è cresciuto da 2,2 milioni nel 2020 a 3,7 nel 2021. Il Museo continua a non esserci, e continua a costarci.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la