La fotografia continua a tirare sul mercato espositivo: i costi d'allestimento sono contenuti e la risposta in termini di presenze in genere continua ad essere buona. E' vero, il progressivo aumento delle proposte ha indotto negli ultimi anni un senso di assuefazione, e oggi il pubblico dà segni di stanchezza. Già in epoca pre-covid avevo segnalato il pericolo di una "bolla fotografica", ma è anche vero che - almeno finora - il problema riguarda soltanto le proposte mediocri o inflazionate. Di sicuro, l'apertura da parte di Intesa della "Galleria d'Italia" torinese, specificamente dedicata alla fotografia, imporrà un generale ricalibramento nelle strategie dei nostri musei.
Intanto è di ieri la notizia che la mostra di 250 fotografie inedite di Vivian Maier, allestita fino al 26 giugno nelle Sale Chiablese dei Musei Reali, nei primi diciassette giorni di apertura ha richiamato 11.131 visitatori, con l'apprezzabile media di 654 presenze giornaliere.
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