Oggi il Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Teatro Stabile ha deliberato all’unanimità, d’intesa coi soci Aderenti, la conferma (con largo anticipo) dell’incarico di direttore a Filippo Fonsatti per un terzo mandato quadriennale, con decorrenza dal 29 gennaio 2023 e fino al 28 gennaio 2027. La modifica del regolamento dei Teatri Nazionali ha difatti aumentato da due a tre il numero massimo dei mandati consecutivi per i ruoli apicali. La riconferma era scontata, visti i risultati che Fonsatti ha raggiunto nei primi due mandati: il Tst si è posizionato stabilmente al vertice dei Teatri Nazionali nelle graduatorie del Ministero della Cultura, sia per l’entità del contributo Fus sia per il punteggio artistico, che si conferma il più alto nel triennio 2022-2024. Inoltre lo Stabile ha superato la fase più critica della pandemia garantendo la continuità produttiva e occupazionale e il mantenimento di un’elevata qualità artistica degli spettacoli, che hanno ricevuto numerosi premi della critica.
Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare. Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.
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