Passa ai contenuti principali

GUARDARE IN FACCIA LA REALTA'

Questo è un blog strettamente personale. Le opinioni che vi esprimo sono strettamente personali e non possono essere riferite ad alcuna istituzione.
E' un blog pubblico, nel senso che vorrei parlare della cosa pubblica. Anzi, vorrei discuterne con quanti, in questa città, ancora riconoscono il valore della discussione.
Vorrei parlare di cultura. Della cultura a Torino, dei pericoli che corre, della crisi che vive. E di quanti s'adoperano, con diuturna dedizione degna di miglior causa, al fine di farne strame. Di questi, e di altri spettacoli d'arte varia, vorrei parlare. E far parlare chi di parlare ha ancora voglia.
Nessuno si senta escluso. E proviamo a guardare in faccia la realtà.
Perché se fuggiamo la realtà, la realtà viene a cercarci.
E quando ci ha trovati, ci presenta il conto. Implacabile.

Commenti

  1. Grande Gabriele!!!! direi finalmente!
    pier

    RispondiElimina
  2. Ach… sono arrivato secondo (forse) come Toto Cutugno, mannaggia… Ti seguiremo con curiosità!

    RispondiElimina
  3. Ciao Gabriele, oltre a seguirti, mi permetto di segnalarti il mio blog in cui si parla di dischi e, spesso, di dischi torinesi (cioè di artisti di Torino e vicinanze, oppure pubblicati da etichette torinesi)...a volte con interviste e interventi di alcuni di questi artisti (....i primi che mi ricordo sono Gerry dei Brutos e Silvana Aliotta dei Circus 2000). Saluti, Vito Vita

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la