Ricevo e doverosamente pubblico integralmente il comunicato di Pino Masciari, ancora una volta abbandonato dallo Stato che a Cosenza è rappresentato da un prefetto che nega la scorta a un uomo nel mirino della malavita organizzata. Lo so che in teoria non c'entra con i contenuti del blog che ho espresso nel post precedente. Ma in realtà c'entra eccome. Perché soltanto in un paese senza più dignità possono accadere cose simili. Un paese senza storia, senza più passato, senza un futuro.
Io Pino Masciari ho ed avrò sempre grande rispetto per le regole dello Stato e attenzione per l’altrui e la mia sicurezza.
Per questo e nessun altro motivo mi sono sentito costretto ad auto-proteggermi e a tornare a casa, non ritenendo giusto di esporre i civili che mi stavano accompagnando in quanto versavo, per l’ennesima volta, privo di protezione in terra di Calabria.
Di seguito la mia comunicazione inviata il 24 maggio 2012 ore 9,00 all’Autorità Territoriale per avvisare del mio stato e della mia indotta e forzata scelta prima di praticarla.
A mezzo telefax
Segue Racc. A/R
A S. E . Prefetto ……………………….
e p.c. a persone di mia fiducia
Oggetto: Urgente Comunicazione Giuseppe Masciari
La presente, quale documento ufficiale, è per comunicare che in questo momento sono a Cosenza, Calabria, e sono stato “ abbandonato” dal personale di scorta, con la conseguenza che sto provvedendo di rientrare a Torino con mezzi pubblici o di fortuna.
Vani sono stati i tentativi di contattare il personale di scorta di riferimento di ………… . Pertanto mi rivolgo a Lei per un intervento immediato che tuteli la mia persona e per denunciare il susseguirsi di mancate condizioni di sicurezza che avvengono, in particolar modo in Calabria, e che mi espongono a serio rischio.
Reputo le Autorità preposte responsabili se dovesse accadere qualcosa alla mia persona.
…….. 24 maggio 2012 (ore 9,00) Cordialità
Giuseppe Masciari
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