"Fallocrazia" a Paratissima: Komeini, Mussolini, Hitler, Pol Pot, Stalin |
Ok, il gran weekend dell'arte contemporanea sta andando alla grandissima. Mai vista tanta gente: non solo per Artissima, ma anche per le due manifestazioni parallele/concorrenti: sabato sera alle Nuove, dove c'è The Others, e al Moi, l'ex villaggio olimpico che ospita Paratissima, non ci si muoveva: un fiume di visitatori, in maggioranza giovani. Sembrava di stare in piazza Vittorio in un sabato d'estate. Com'erano? Beh, mettiamola così: Paratissima più divertente, The Others più interessante. A The Others ho visto le cose belle e stimolanti che francamente ad Artissima mancano. Paratissima è più alla va là che vai bene, c'è posto per tutti, e devi cercarti il gioiellino fra montagne di minchiate. Comprese quella, fotografatissima, di cesso e bidè con le facce di Berlu e Bossi, e l'altra che mostra i peggiori dittatori delle Storia in forma di cazzettini. Però atmosfera fantastica. Al Moi in queste notti c'è stata la movida più figa del mondo. Peccato che non sia per sempre. Oltretutto, lì puoi fare casino fino all'alba senza molestare nessuno. In una location che è riduttivo definire da urlo. Roba che se ce l'avessero a Berlino o a New York ce la servirebbero in ogni film, telefilm, servizio tv, giornale, rivista, sito e depliant. Noi invece zitti, facciamo finta di niente.
Francesco Gennari |
Daido Moriyama |
E Artissima? Beh, mettiamola così, qualcosa si è venduto, nonostante le cupe previsioni della vigilia, e molti galleristi sembrano soddisfatti: di sicuro, ci sono stati gli acquisti della Fondazione per l'Arte Crt, che come ad ogni edizione apre il portafogli a beneficio dei musei torinesi. Quest'anno ha comperato 11 opere per un totale di 600 mila euro: andranno alla Gam e al Castello di Rivoli. Qui vi faccio vedere un marmo di Francesco Gennari, proveniente dalla Galleria Tucci Russo e destinato alla Gam, e una fotografia di Daido Moriyama, dalla galleria Daniels Reflex, per il Castello di Rivoli.
Siamo così arrivati alla fine del weeknd contemporaneo di Torino. La domenica mattina, come vuole recente tradizione, cappuccino e brioche a Colazione in Barriera, il vernissage di Resò Meet Up, iniziativa della Fondazione Crt per l'arte moderna e contemporanea che esalta il lavoro di giovani artisti torinesi. Francamente mi avevano appassionato di più le opere dello scorso anno, ma anche stavolta ho visto cose molto interessanti. E poi c'è quel bel clima da domenica mattina in una galleria di Tribeca, che è già figo a Tribeca, figurarsi in via Crescentino.
Domenica d'arte: cappuccio e maritozzo in via Crescentino |
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